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*Nur*.
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Mi ritrovo qui, seduta su questa panchina ad osservare gli alberi che la circondano.
Anche oggi c’è quella brezza leggera; quella che non riuscivo a sopportare e che mi scompigliava i capelli facendomi urlare dal fastidio. La stessa che ti faceva ridere di gusto nel vedermi in disordine dopo avermi attesa un’ora nel tentativo di farmi il più bella possibile, per te.
Non è cambiato molto da quel giorno, di cui ricordo ogni dettaglio: ci sono i soliti piccioni affamati girovagare in cerca di briciole di cibo, le stesse margherite coraggiose, quelle che si fanno spazio tra smog e cemento della città e i soliti innamorati, intenti a ridere come bambini.
La sola cosa che manca, è quella che più vorrei: la tua presenza.
La verità è, che ero consapevole che ogni cosa sarebbe finita. Lo sapevo da tempo, dal principio.
Mi avevi avvisata più volte, dicendomi: “ se deciderai di restare al mio fianco soffrirai, soffrirai terribilmente quando...”
Allora io ti fermavo tappandoti la bocca con un dito e mi arrabbiavo, mi fingevo arrabbiata e ti facevo la linguaccia, dandoti le spalle. Non era però facile resistere a quei fastidiosi occhi da cucciolo che mostravi per farti perdonare; quindi ti abbracciavo e cercavo di non farmi sopraffare da quel nodo alla gola che cercava di esplodere.
Prima di andartene mi facesti fare una promessa che, pensai, avesse del ridicolo; la trovai assurda e impossibile da mantenere, ma la feci ugualmente:
“prometto di non piangere” affermai con un sorriso scarso, accarezzandolo in volto; un volto che ormai, dopo mesi di terapie, cure e ospedale, era diventato pallido, magro, scavato, ma sempre incorniciato da quei capelli color del carbone e rappresentato dai tuoi occhi castani, grandi, che inutilmente cercavi di tener attivi, probabilmente per me.
E’ passato un anno, un lunghissimo anno e, come tu ben saprai, non ho mai pianto, non ho mai versato una lacrima, tanto che la gente ha anche avuto il coraggio di chiamarmi “automa” per questa mia freddezza, ma non mi è importato; ho solo mantenuto il tuo volere.
Però ora mi scuserai se non riesco più a farlo, se ho lasciato che quella lacrima sfuggisse al mio controllo, immediatamente seguita da un pianto che da troppo tempo trattenevo.
Ho provato a dedicarti ogni singolo sorriso; ho costretto me stessa a non tornare più in questo luogo colmo di ricordi meravigliosi.
Ma oggi mi sono arresa, proprio come tu, hai dovuto arrenderti alla malattia.
E qui, seduta su questa panchina verde, sul nostro infinito palcoscenico, io ti faccio una nuova promessa: piangerò, mi farò invadere dalla sofferenza, lascerò che essa mi logori dentro come non ho permesso accadesse in questi lunghi mesi; poi, mi asciugherò il viso, mi alzerò in piedi e ricomincerò a vivere con il sorriso; ricomincerò a vivere anche per te.
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Stupendo
E circolare.
Brava Nurtella, sei sempre la migliore nel narrare.. -
*Nur*.
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Stupendo
E circolare.
Brava Nurtella, sei sempre la migliore nel narrare.
Grazie Fert..
Troppo buono però
:abbrac:. -
Foglia d'autunno.
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Molto triste e anche drammaticamente reale: il connubio amore/morte è addolcito dal finale luminoso.
Mi permetto di segnalarti alcune piccole imprecisioni:CITAZIONEAnche oggi c’è quella brezza leggera; quella che non riuscivo a sopportare e che mi scompigliava i capelli facendomi urlare dal fastidio.
qui al posto del ";" ci vuole una semplice ","CITAZIONEci sono i soliti piccioni affamati girovagare in cerca di briciole di cibo
"a girovagare" oppure "che girovagano"CITAZIONELa verità è, che ero consapevole che ogni cosa sarebbe finita
qui la "," non ci vuoleCITAZIONEMa oggi mi sono arresa, proprio come tu, hai dovuto arrenderti alla malattia.
nemmeno qui tra "tu" e "hai"
A parte questo, è molto ben scritto.. -
*Nur*.
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Ti ringrazio infinitamente, per l'apprezzamento e le precisazioni
Le apporterò senz'altro nel testo, ma nel topic mi sembra corretto lasciarlo così ora ^^
Grazie ancora!. -
Foglia d'autunno.
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CITAZIONELe apporterò senz'altro nel testo, ma nel topic mi sembra corretto lasciarlo così ora ^^
Sì, certo, servono come editing per il futuro. -
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Benvenuta nel contest, e complimenti. Ho letto il tuo racconto: un frammento romantico/introspettivo molto commovente impreziosito da descrizioni sia psicologiche che ambientali. Non ne sono rimasto indifferente, e mi hai lasciato un brivido lungo la schiena. Bravissima!!! . -
*Nur*.
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Ti ringrazio infinitamente Erendal per i complimenti, ma anche per avermi invitata qui ^^ . -
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E' una perla di assoluta bellezza, credimi. Scorrevole, elegante e coinvolgente. Anche appassionante. Le storie strappalacrime sono le mie preferite, specialmente se trattate con delicatezza come hai saputo fare tu. Brava. . -
*Nur*.
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E' una perla di assoluta bellezza, credimi. Scorrevole, elegante e coinvolgente. Anche appassionante. Le storie strappalacrime sono le mie preferite, specialmente se trattate con delicatezza come hai saputo fare tu. Brava.
Queste parole mi rendono molto felice, davvero. Quindi ti ringrazio infinitamente Kimono. -
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Anche qui l'amore lascia (o dovrebbe lasciare) un po' di amaro in bocca, ma riempito da una piacevole consapevolezza. Il racconto è davvero avvincente e - credimi - sono entrata nel testo molto più di quanto tu immagini!!! Quelle sensazioni le conosco. . -
Deedlit-->.
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Struggente! Scritto benissimo, complimenti. . -
*Nur*.
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Anche qui l'amore lascia (o dovrebbe lasciare) un po' di amaro in bocca, ma riempito da una piacevole consapevolezza. Il racconto è davvero avvincente e - credimi - sono entrata nel testo molto più di quanto tu immagini!!! Quelle sensazioni le conosco.
Ti ringrazio per queste parole, e ti abbraccio per il semplice fatto che, penso, un abbraccio, se pur virtuale, possa sempre fare bene ^^CITAZIONEStruggente! Scritto benissimo, complimenti.
Grazie mille davvero ^^. -
Scheletro.
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Il racconto mi rende
meno "secco"!
Scheletro. -
*Nur*.
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Beh, questo da una parte mi fa piacere ma dall'altra mi spiace...
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