Inchiostro diVerso - Forum di scrittori e arte

Votes taken by Erendal

  1. .
    Molto romantica e carica di sentimenti. Velata malinconia nel testo e tra le parole una luce flebile di speranza, alla quale però sembra non credere.
    Molto bella Dangel.
  2. .
    CITAZIONE (Yurelio @ 20/2/2024, 23:36) 
    Io mi iscrivo :flower:

    Benvenuto a bordo!!! 👍
  3. .
    prati gelati
    lungo binari grigi -
    al finestrino

    Andando al lavoro, seduto in treno al mattino, in inverno.
  4. .
    Stop
  5. .
    Dimenticavo il Sindarin! 😜

    CITAZIONE (Askar @ 17/2/2024, 20:48) 
    Bilingue italiano-inglese. Mi restano reminiscenze di francese e spagnolo studiati al liceo. Qualcosa di giapponese studiato da autodidatta ai tempi del liceo, ma a conoscerle davvero direi solo italiano e inglese.

    Più o meno le cinque!!! 👍
  6. .

    Sono molto curioso di leggere le poesie dedicate ai nostri tre giurati! :) Ma soprattutto a come saranno giudicate dai diretti interessati.

  7. .

    Fuga da Yuma 3


    photocollage_202371715162495



    17. Arrivo a Las Vegas

    La carrozza oltrepassa il deserto di Mojave a tutta velocità, poi il Forte Baker e quindi si getta nella città. Astar e Rhona osservano il paesaggio urbano, entrambi con la stessa espressione smarrita. L’ambiente è piuttosto diverso dal selvaggio West, a Rhona sembra di mancare l’aria. Rupert la scorge e sorride.
    «Anche a Nikki fece la stessa impressione la prima volta, ma poi ci si abitua. Vedrai che ti piacerà.»
    La donna abbozza un sorriso poco convinto.
    «Questa zona… la immaginavo diversa», risponde piuttosto perplessa gonfiando le guance. «Una volta qui abitavano gli indiani Paiutes ed era pieno di paludi, mi piaceva decisamente di più.»
    Rupert se la ride sotto il cappello, poi scruta l’espressione di Rhona di sottecchi.
    «Ma poi sono arrivati i colonizzatori ed hanno bonificato l’area. Non ti piace proprio vivere in città eh? Sei una vera selvaggia, donna.»
    «Lo prendo come un complimento.»
    Rhona sorride, seppure a malincuore.
    Astar cerca di consolarla in qualche modo.
    «Neanche io sono mai stato in una città così grande finora, nonostante sia un commerciante.»Sotto ai suoi occhi scorrono le immagini delle insegne dei locali, sembrano rincorrersi in un gioco di luci e sagome. Poi si volta verso Rupert con aria seria. «Rupert, io non l’ho ancora ringraziata per averci salvato; confesso che due anni fa avevo una gran paura di voi cowboys, e invece siete…»
    Astar s’interrompe mentre il pistolero detona un’altra risata diabolica impedendogli di terminare la frase.
    «E fai bene ad averne ancora. Noi non siamo brava gente, non scordarlo mai giovanotto.»; poi indica loro col mento il luogo di arrivo. «Signori e signore, benvenuti a La Primera.»
    «Cos’è?» esclama Rhona sotto l’enorme insegna che le campeggia davanti. «Un saloon gigantesco?»
    Astar strabuzza lo sguardo. Il palazzo davanti a loro è un caseggiato in cortina con decorazioni lucide. L’ampio ingresso di rappresentanza con le porte girevoli interamente in vetro lasciano intravedere l’interno.
    «Oh no, si tratta di un grande hotel con un Casinò… Roba da non credere, che lusso!Ma questa cosasi sa che è gestita sempre dalla criminalità organizzata.»
    Rupert batte una pacca sulla spalla al giovane, poi quando la carrozza si ferma li invita a scendere e a entrare.
    «Eppure è frequentato da tutti e alle Autorità conviene chiudere un occhio; l’importante è che circoli il dinero, cowboy. Ci guadagniamo tutti… e alla gente piace il gioco. Ti consiglio di non usare mai più quella parola qui dentro; e cerca di tenere a freno la lingua, siamo tutti amici eci teniamo alla riservatezza, OK?»
    Astar annuisce stringendo le spalle.D’altronde non poteva aspettarsi diversamente da lui e Nikki, in fondo sono due fuorilegge.
    Un tappeto rosso steso lungo il corridoio porta la comitiva all’interno, qui si apre una smisurata sala luminosa con una moltitudine di gente impegnata a spendere denari davanti alle macchine e ai tavoli. Persone di un certo rango vestite eleganti, le donne in ghingheri con tanto di gioielli in piena vista. Alla cassa le fiches numerate vanno letteralmente a ruba.
    Rupert fa cenno ai suoi ospiti di proseguire oltre la sala fino alle scale, anche queste avvolte da una moquette, un blu acceso e raffinato.
    Rhona si volta più d’una volta abbagliata dalle luci e dai suoni emessi dalle slot machine, le gira la testa e sembra disorientata. Il suo modo di fare attira l’attenzione di Rupert, smanioso di raccontare il suo successo.
    «Il Nevada ha provveduto a legalizzare il gioco d'azzardo, anche se nonostante il nome non siamo stati i primi ad aprire. Contiamo al momento una cinquantina di slot machine, un bel tavolo da craps…e laggiù ce ne è un altro da blackjack. Alla mia sinistra l’immancabile roulette e… prego, abbiamo oltre centocomode camere d’albergo ed alcune suite.»
    La comitiva sale fino all’ultimo piano, l’arredamento qui è veramente sfarzoso; si respira ancora l’aria di nuovo nei tessuti e tra le pareti appena tinteggiate. Uno stile che colpisce a primo sguardo, con dipinti sulle pareti e tende di lino. Anche le porte dellecamere riprendono l’arredamento esterno e sonoottimamente illuminate. Poi in fondo la suite che appare ai loro occhi come la porta del paradiso.
    Rupert apre e un odore buono di un’essenza fresca e nobile pizzica le narici degli ospiti. Rhona starnutisce seppur apprezza la fragranza.
    E lì finalmente appare Nikki, con i capelli ancora bagnati e un accappatoio di raso intorno al corpo.
    «Chi non muore si rivede, vero puttana?»
    Nikki allarga le braccia per accogliere la sua amica – nemica; Rhona tuttavia resta distante e confusa.
    «Sei veramente tu? Sei irriconoscibile… ma la tua lingua lunga è rimasta. Insomma che avete combinato qui?»
    Nikki si accende una sigaretta con un’espressione tronfia.
    «Tu che hai combinato piuttosto! Ho saputo che ti sei cacciata nei guai come tuo solito. Sei sempre la solita scapestrata.»
    Rhona sbuffa.
    «Veramente avevo messo insieme una fortuna in poco tempo,ero quasi pronta a lasciare i lavori sporchi e farmi quel maledetto ranch. La zona doveva essere a San Luis. Avevo cercato di convincereanche questo zuccone a venirsene lì, ma sua sorella ha fatto un gran casino.»
    Nikki acconsente.
    «L’eco di quella brutta alzata di testa ha già fatto il giro d’America, credimi. Roba da pazzi. Mi hanno raccontato che razza di fine ha fatto, ma se devo essere sincera se l’è proprio meritata.»
    Astar guarda storto la donna, Nikki lo sfida con superbia.
    «Ehi tu, stalliere; ma cosa le è saltato per la testa a tua sorella, non lo sapeva che gli uomini di Billy John hanno il grilletto facile?»
    Astar stringe il pugno con una gran voglia di stenderlo sul viso di quella donna arrogante e capricciosa; ma si trattiene.
    «Se cercano di portarti via la vita, anche tu avresti fatto lo stesso.»
    La risposta piace a Nikki che scruta l’uomo negli occhi, poi scoppia a ridere sbuffando il fumo nella sua direzione.
    «Sei perfetto per Rhona, vi assomigliate di carattere voi due. Sono certa che andrete molto d’accordo.»
    Rhona arrossisce, ma Astar non se ne accorge, intento a comprendere quale fosse il disegno di Rhona.Lei aveva già scelto da che parte stare quando si era presentata al ranch, ma doveva farlo senza destare sospetti. Se sua sorella… Poi scuote il capo per scacciare il ricordo di quel maledetto giorno.
    «Accomodatevi, abbiamo molto da dirci», sorride Nikki mentre strizza l’occhio a Rhona.
    «Gli agganci di Rupert a Las Vegas… erano questi; insomma ti sei sistemata molto bene alla fine, ed è questo che conta.»
    «Rhona cara, cosa ti credi?Anche se qui non è tutto facile come sembra, saper ungere le persone giuste è fondamentale, ma non basta. Devi anche saperci fare.»
    «Scusami l’indiscrezione, come lo avete creato questo impero in così poco tempo?» domanda Astar senza temere lo sguardo né di Nikki e tantomeno di Rupert. «Per tirare su una cosa del genere ci vuole moltaricchezza. E con i costi, come fate?»
    «Il casinò rende molto bene… e poi lo sai come funziona. Il guadagno è assicurato, le macchine sono truccate; ogni tanto facciamo vincere qualcuno per non far insospettire gli scommettitori.Però, nonostante tutto, c’è sempre un tarlo nella testa che mi tormenta.»
    Rupert abbraccia la sua donna e la bacia sensualmente sul collo.
    «Nikki è donna d’azione, un’avventuriera con le palle, l’avete conosciuta, no?E anche a me manca l’odore della polvere da sparo, ancora di più quello del sangue. Ecco perché sono corso subito in soccorso della damigella Rhona a Yuma. Mi sarebbe dispiaciuto dover raccogliere la sua testa dalla polvere, ma ancora di più vederla schiacciata dal lurido piede di quel maledetto di Billy.»
    Nikki si alza in piedi e si avvicina.
    «Sai cosa ha fatto per te la tua amica, Rhona?»
    Faccia a faccia sbuffa anche a lei il fumo sul viso.
    «Quando eri ubriaca, prima della nostra separazione, hai confessato di essere finita a Yuma perché avevi messo le mani su qualcosa di molto grosso.»
    «E allora?» domanda lei tossendo. «Quella roba ti ucciderà, smettila prima che sia troppo tardi. E soprattutto non ti azzardare mai più ad istigare gli altri a fare altrettanto. Ne ho abbastanza delle tue porcate.»
    Ma Nikki procede imperterrita ad inalare fumo.
    «Ho svolto qualche ricerca, e lo sai cosa abbiamo scoperto io e Rupert?»
    Poi torna a sedersi esi accende un’altra sigaretta; poggia entrambi le mani sui braccioli della poltrona, tenendo la bionda a penzoloni tra le labbra.
    «Tu hai scoperto gli affari loschi dello sceriffo Horne;li teneva ben nascosti nel cassetto, ma sei riuscita ad aprirlo lo stesso. Lo sceriffo tanto amato dalla gente si è insediato a Yuma con l’inganno;fuggito da Fort Worth, ricercato in tutto il Texas… ha cambiato i connotati.Arrivato da noi ha eliminato lo sceriffo e zittito l’unica testimone, sua moglie Maria De La Fuentes.»
    «Perspicace la biondina, sei piuttosto brava a farti gli affari degli altri.» Rhona scuote il capo. «Non avresti dovuto impicciarti di affari che non ti riguardano. E poinon sei infallibile come crei, qualcosa ti è sfuggita ovviamente.»
    Quell’ultima parola la scandisce lentamente, proprio per rimarcare la mancanza.
    «E che cosa?» Nikki continua a soffiare fumo in direzione di Rhona.
    «Horne è un codardo, così ha chiesto di fare il lavoro sporco a Roger Connolly, il direttore del carcere di Yuma. Lui non ha disubbidito, ma neanche fatto quanto chiesto; cosìli ha fattiinternare in gran segreto, lo sceriffo e sua moglie.Ho conosciuto casualmente Maria De La Fuentes ed ero venuta a conoscenza che almeno lei fosse ancora viva, in qualche posto laggiù a Yuma, nel carcere.Per questo dovevo essere messa a tacere.»
    Nikki si gratta la testa, il suo sguardo gelido si posa sul viso di Rhona.
    «Eri dunque tu la detenuta in attesa della condanna a morte di cui si parlava? Lo sai cosa ti dico, stronza? Cazzo, mi devi la vita. Andiamo a prenderciYuma,Horne la deve pagare.»
    Poi scoppia in un’ingombrante risata, il suo piglio è micidiale e si posa su Rhona come un avvoltoio. Nei suoi occhi balugina già la scena della sparatoria in città, nel momento in cui lei libererà la sua furia assassina da pazza omicida.
    Rhona si scuote all’improvviso, da quel pensiero… a Nikki non interessa tanto la sua vendetta quanto scatenare più casino possibile, è nella sua indole bruta. Rhona infatti non sembra per niente convinta.
    «Hai intenzione di metterti contro le autorità? Avremo tutta la città contro, per loro siamo noi i cattivi. Con chi pensi si schiereranno tutti?!»
    Ma Nikki non accetta scuse.
    «Torneremo a Yuma e ci accerteremo che la donnadi cui parli sia ancora viva, poi una volta che Roger Connolly e lo sceriffo impostore saranno stati smascherati ognuno di noi avrà la sua fetta di gloria. Io aspiro a diventare il nuovo sceriffo, il tuo uomo riavrà il suo ranch di famiglia, potrà dare anche una degna sepoltura a sua sorella Victoria. E tu? Mia cara, avrai la tua vendetta e il ranch insieme ad Astar... due cuori e una capanna.»
    «Tu sei folle Nikki. Perché andare di nuovo incontro ai guai? La vita in carcere è dura e tu l’hai provata sulla tua pelle, come pensi che sia potuta sopravvivere quella donna?»
    Astar nel frattempo si agita, il tremolio delle sue gambe attira l’attenzione degli altri.Anche Nikki si ferma ad osservarlo.
    «Cos’hai tu?»
    «Il mio ranch… e di Victoria. È una partita troppo importante e io intendo riconquistarlo… molto meglio che comprare una terra straniera dagli indiani Hualapai. Io ci sto, dannazione. Basta fare il buon samaritano, ne ho abbastanza.»
    Rhona guarda Astar, cerca la sua espressione… l’uomo è determinato a vendere cara la pelle. Ma Rhona resta della sua opinione e sorprende un po’ tutti, specialmente Astar che resta a bocca aperta incredulo.
    «Sei così sicura Nikki che io voglia vendetta? E se volessi solo stare lontano dai problemi invece?»«Ma guardati», replica invece Nikki alzandosi di scatto dalla poltrona. «Non mi sembra che hai l’aspetto di una santarellina come un tempo. Lo sento, ti brucia dentro l’odio per il male che ti è stato fatto, più dell’amore verso quest’uomo. Che vuoi fare della tua vita, eh?! Continuare a piangerti addosso? Non ti riconosco più, dove è finita l’impavida cacciatrice di taglie del selvaggio West? Non deludermi, stronza.»
    Rhona abbassa lo sguardo.
    «Stavolta è diverso, si tratta di una missione suicida, Nikki; lo capisci o no?»
    «Più di buttarsi nel fiume Colorado tra le rapide, tutta ignuda, tra le gelide acque impetuose?» urla Nikki furiosa sbattendo i pugni sui braccioli. «Cazzo, rivoglio vedere la donna sfrontata tutto coraggio e follia che in fondo persino io ammiravo, nonostante ti odiassi. Si può sapere che cosa ti è successo?»
    Astar si porta le mani nei capelli, soltanto ora capisce il motivo per cui nel fienile aveva trovato Rhona nuda quella mattina.
    «Rhona io…», farfuglia nervoso. «Io sono disposto ad andare con loro, con o senza di te.»
    Per la prima volta da quando aveva rimesso piede nella fattoria di Astar, Rhona si sente sola e debole, ma anche stanca, consapevole di essere in disaccordo con tutti.
    «Certo che puoi, non siamo mica legati noi due! Siamo una coppia? Santo cielo no, vai pure a farti ammazzare se ci tieni così tanto.»
    Astar l’abbraccia.
    «Ti capisco, non comprendo ma ti capisco. Se non te la senti infatti non devi venire per forza, ma non dire che non siamo fatti per stare insieme. Al mio ritorno non sarà cambiato niente tra di noi; quando mi hai portato nella dimora al Grand Canyon io ero a pezzi, tu invece pensavi ai fagioli. Sembrava che nulla potesse scalfire la tua corazza. Invece anche tu hai bisogno dei tuoi tempi e io lo comprendo meglio di quanto tu possa immaginare.»
    «Rhona, ascoltami.» Anche Nikki si rivolge a lei con fare stranamente premuroso, l’accarezza sotto il mento e sorride. «E se ti dicessi che Leah e Takala faranno parte della nostra grande missione? Porteremo con noi i nostri uomini di Las Vegas, convinceremo anche Ainu e Hualapai a collaborare.Ci presenteremo con un esercito pronto a tutto pur di strappare la città ai corrottigringos. E poi stavolta noi siamo dalla parte dei buoni, Rhona. La gente Yuma ci acclamerà come eroi quando saprà la verità.»
    «Facciamolo!» interviene Astar sempre più impaziente. «Rhona, dai facciamolo.»
    Rupert se la ride sotto i baffi, tra poco ci sarà nuovamente fuoco e pallottole. E lui non chiede altro. Sa che Rhona prima o poi cederà al suo selvaggio istinto.
    «Ora è solo stanca, lasciatela riflettere» sostiene dandole una bella pacca sulla spalla. «Ci penseremo con calma domani, la notte ha l’oro in bocca.»




    TORNA AL SOMMARIO
  8. .
    CITAZIONE (Tulit-Fert-Feret @ 16/2/2024, 10:47) 
    Ecco il premio per Kira:

    Kira~

    Senza rime fatte male,
    con un ritmo magistrale,
    tanto estro e fantasia:
    Kira ha uscito la poesia.

    Celebrate giubilanti
    con le fistole e i baccanti,
    bar aperto e gran baccano:
    tanto paga tutto Ivano!

    Così disse Ganittore,
    presidente ed oratore
    della gara di poesia
    dove Kira la uscì via.

    E io pago! 😜
  9. .
    miss1
  10. .
    Waiting%20skeleton%2015022024114053
  11. .
    L'antefatto è storia!
  12. .
    CITAZIONE (Yurelio @ 13/2/2024, 23:23) 
    Askar sarà così, ma anche io sono tendente a leggere gli autori di nicchia, conosciuti pochissimo. Così anche per vedere i film o per i videogiochi. A volte trovi delle perle inaspettate che poi ho fatto conoscere anche ad amici che ne sono rimasti sorpresi, quindi ci sta.

    Domanda pubblicitaria: la casa editrice mi ha mandato un post del mio libro con il QR code. Posso pubblicarlo qui o nel topic dove già ho pubblicizzato il mio libro?

    Dove hai pubblicizzato il libro! 👌
  13. .
    Ci sono anche servizi a pagamento, dall'editing alla promozione, ma se sei bravo puoi fare tutto tu.
    Io ho fatto l'impaginazione e mia moglie disegno di copertina e copertina.
    Non c'è obbligo d'acquisto copie, a parte una.
  14. .
    Yurelio avevo scritto questo topic a proposito di self publishing! 👌

    Guarda www.youcanprint.it/ per me la migliore piattaforma.
  15. .
    Io non sarò in gara... Ma chissà che non ci sia una sorpresa! 😉
3276 replies since 30/12/2006
.
Top