Inchiostro diVerso - Forum di scrittori e arte

Votes taken by Kira~

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    Un misterioso ragazzo dai capelli bianchi, viene ritrovato naufrago sulla spiaggia vicino Cacciaterra. Sembra non avere memoria di sé o del mondo, ma il passato che ha dimenticato lo sta ancora cercando. Affidato al giovane capitano delle guardie della città di Rapace, si ritroveranno presto costretti a fuggire, mentre le loro vite verranno sconvolte, insieme a quelle dei compagni che si uniranno lungo il cammino. Esiste una realtà che non è visibile agli occhi, parole che orecchie non possono udire, essenze che l'olfatto non comprende, onde che le dita non riescono a infrangere; noi ne siamo parte e assaporiamo ogni giorno la gioia del mondo che tutti credono non esista.

    … La nebbia avvolgerà ogni cosa…

    I primi quattro capitoli sono disponibili online all’indirizzo: http://emanuelevelluti.wordpress.com/

    Booktrailer:

    LE OMBRE DELLA DEA: Sovrastare il destino

    Link per l'acquisto:


    Breve recensione:
    Grazie ad uno stile brillante , contemporaneo e avvincente il giovane autore, Emanuele Velluti , riesce già dalle prime battute a catturare la nostra attenzione e a farci immergere nel primo libro di questa promettente saga.
    La storia che ci racconta è in realtà una storia che ci appartiene profondamente .
    La forte e inarrestabile battaglia tra il bene ed il male che l'essere u
    mano affronta nella propria anima dall'inizio dei tempi.
    Questa traccia profonda è rappresentata magistralmente da divinità contrapposte che albergano in ognuno di noi.
    Sullo sfondo di un mondo privo di guerre, in un atmosfera fantasy medievale, si stagliano i protagonisti che ci appaiono con tutti i loro pregi ed i loro difetti. non esistono "eroi " ma esistono persone che riescono a superare i propri dubbi e timori, mettendo in gioco la loro vita nel nome di una promessa.
    Essi sono svelati a poco a poco dall'autore, come se anche lui li scoprisse per alcuni aspetti insieme a noi.
    Tutto questo portato sotto i nostri occhi, con un taglio quasi cinematografico ed una sorprendente ironia di sottofondo che si insinuerà nel libro grazie all’aggiunta di nuovi protagonisti.
    È davvero intrigante accorgersi durante la lettura che nulla è lasciato al caso e che ogni personaggio è un tassello fondamentale del racconto, che inizia con il ritrovamento di un misterioso giovane dai capelli bianchi privo di memoria, non ha ricordi di sè , del mondo, della vita , del "sentire" .
    Il suo salvataggio darà inizio ad un susseguirsi di eventi straordinari che cambieranno inevitabilmente le sorti dei protagonisti e del loro mondo, mettendo la parola fine alla realtà come essi l'hanno conosciuta.

    V.Reale
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    Una cosa che noto sempre è che in tutti i telefilm o film americani/inglesi, tutte le luci, e tutte le decine di lampade che hanno in casa sono accese anche di giorno... evidentemente non pagano le bollette! :lol:
    E poi, guardando Supernatural, la sesta serie, (Tu hai visto qualche serie di Supernatural Lotus?) mi è sorto un dubbio... ma se Sam e Dean non lavorano, come cavolo fanno a sopravvivere, a mettere la benzina alla famosa chevrolet impala ? O mi sfugge qualcosa o è un mistero... :lol:
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    Io al contrario ho sentito qualcosa di molto forte scorrere sotto alle parole... L'ho apprezzata molto.. anche se lunga, non ho fatto fatica a leggere e i versi non hanno perso mai d'intensità.. : )
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    Mi ricordo della scimmietta... ! :lol:
    Secondo me tutti i bambini sono capaci di trasmettere ciò che sono e sentono attraverso i colori e i disegni, ma molti non hanno i mezzi che hanno dato ad Aelita per esprimersi attraverso la pittura o non vivono in un contesto educativo che gli permette di esprimersi liberamente... (Sicuramente il contesto educativo ha dato ad Aelita una particolare sensibilità, incoraggiandola in questo tipo di "gioco" .)

    Gli scarabocchi dei bambini sono l’espressione più pura del loro modo di comunicare... e lo fanno senza inibizioni e senza freni..conoscete questa frase?

    "Quando avevo la loro età, sapevo dipingere come Raffaello: mi ci è voluta l'intera vita per imparare a dipingere come loro" E' di Picasso.. ^ _ ^

    Quindi secondo me molto sta nel ruolo educativo dei genitori... potenzialmente tutti siamo creativi..

    E' anche vero però che questa bimba ha un certa abilità nell'accostare i colori... e spero solo che al di là delle sue reali capacità non venga trascurato un aspetto fondamentale nei bimbi, che è quello di poter vivere la loro infanzia... ^ _ ^ Il suo talento secondo me se c'è verrà fuori col tempo... e spero che i genitori l'aiutino in questo, cercando di non farla cadere vittima di tutto questo caos mediatico..

  5. .
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    La piccola Aelita Andre alla sola età di 4 anni è considerata da molti come un astro nascente della pittura astratta.
    I suoi quadri accostati a quelli di grandi maestri dell'arte contemporanea come Pollock, Picasso, dalì, Mirò, hanno raggiunto quotazioni altissime: si parla di cifre fino a 25.000 dollari per ogni sua opera. Ma molti si chiedono se il suo successo sia poi così spontaneo o se in realtà sia stato spettacolarizzato e usato dai grandi mercanti d'arte per attirare l'attenzione di critici e pubblico...
    Comunque stiano le cose la piccola Aelita ha tenuto la sua prima mostra a New York, alla galleria Agora di Manhattan.
    Voi cosa ne pensate?
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    Concordo con Anthos...
    Credo che essere artista sia anche, alla fine, un modo di essere. Come dice Anthos, uno stato mentale... Non riguarda solo ciò che una persona crea, è un insieme di caratteristiche personali che al mondo esterno spesso sembrano strambe...proprio perchè chi ha una sensibilità particolare spesso è portato ad agire in modi differenti dalla maggior parte delle persone, facendo cose inusuali, avendo una diversa percezione della realtà...
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    In questo topic sono raccolti tutti gli awards di tutti i vincitori di sempre di InchiostrodiVerso! Congratulazioni a tutti!
    (Le immagini utilizzate per la realizzazione degli awards appartengono ai rispettivi autori.)



    Edited by Kira~ - 6/10/2022, 10:08
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    Edited by Kira__ - 31/5/2013, 13:06
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    XD Quando parlo di Death Note scambiano tutti il mio nick per quel Kira in effetti.. :D ..ma in realtà il mio nick è ispirato a un altro manga! A Mars di Fuyumi Souryo ^ _ ^

    Fino alla fine dell'anime avrei sperato in una conclusione più originale e fuori dagli schemi.. tipo Light che diviene davvero il re del mondo da lui immaginato... ma hanno optato per una fine più lineare...
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    Un piccolo aiuto per chi vuole iniziare a disegnare e non sa da che parte cominciare! ^ - ^

    Mi sono spesso sentita dire che in chi prova l'impulso di disegnare qualcosa dietro c'è sempre..e quindi vale sempre la pena provare ad approfondire una particolare inclinazione naturale..! Certo, non si può imparare tutto in un solo giorno e prima di arrivare a risultati apprezzabili combineremo moltissimi disastri!
    Ciò di cui si ha bisogno è tanta costanza e pazienza..!
    Disegnare, può significare moltissime cose...riprodurre nel modo più fedele possibile la forma degli oggetti e degli esseri viventi che ci circondano, individuarle le loro linee caratteristiche, coglierne le sottili sfumature di luce ed ombra, dar forma ai nostri desideri e aciò che abbiamo dentro...

    Di seguito potete trovare spiegazioni utili e aiuti per chi si affaccia a questo mondo, buttate giù insieme ad altre persone che disegnano e col supporto di internet, per provare a raffigurare su un foglio quello che proviamo, indifferentemente dal tipo di soggetto. Spero possa essere una cosa utile! A me hanno aiutato! ^ _ ^

    MATERIALI DA DISEGNO
    IL CARBONCINO
    LA FIGURA UMANA

    Edited by Kira~ - 28/5/2023, 14:52
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    Qualche cenno alle regole fondamentali per il disegno della figura umana, regole che ci assistono per la costruzione di una figura proporzionata.

    La figura intera e il canone a 8 divisioni


    Per prima cosa, bisogna individuare il rapporto che esiste tra una parte del corpo e tutta l'intera figura: di solito si usa misurare la lunghezza della testa, e riportarla in un determinato numero di volte per ottenere la figura intera correttamente proporzionata.
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    In questo schema, una volta individuata la linea verticale che taglia a metà la figura, e ci fornisce un riferimento per una posizione eretta, si vede che la misura della testa costituisce un ottimo riferimento: questa misura si ripete per tre volte nel corpo, e altre 4 nelle gambe.
    La stessa misura vale come riferimento anche per la lunghezza delle braccia.
    Questo metodo può essere usato per qualsiasi parte del corpo (per esempio, la larghezza della mano corrisponde circa a metà volto, il piede corrisponde alla sua lunghezza, e così via)
    Queste misure sono 'ideali', naturalmente un individuo può variare in qualcosa assumendo caratteristiche diverse, può essere tarchiato (e quindi tende ad essere più largo e schiacciato in genere), longilineo, magro, robusto, tozzo o dinoccolato.
    In questo esempio viene rappresentato un corpo maschile piuttosto sottile, ma la regola generale a cui conviene attenersi per il disegno di un corpo maschile rispetto a quello femminile, oltre alle caratteristiche più evidenti, è di tracciare sempre delle linee un po' più squadrate, più dure per il maschio, e molto accennate e sinuose per la femmina.

    Le proporzioni della testa

    Passiamo ora al viso:

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    Qui la proporzione ideale è una suddivisione in 3 parti e mezzo, in cui la distanza tra il naso e il mento corrisponde alla lunghezza del naso, e alla fronte (inizio del naso-attaccatura dei capelli), mentre per la calotta cranica ne basta la metà, escludendo il volume dei capelli, ovviamente.
    Il rapporto che c'è tra i segmenti A, B e C è di uguaglianza: la distanza tra gli occhi è pari alla lunghezza dell'occhio stesso.
    Le orecchie si trovano allineate con il naso.
    Anche in questo caso le regole sono per un modello 'ideale', le variazioni costituiscono le caratteristiche uniche di un individuo. C'è chi ha un naso corto e largo, chi lungo e stretto, chi la fronte molto alta e chi il mento enorme ecc.

    La testa, vista di profilo:

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    La profondità della testa (considerando una linea orizzontale che passa dalla base del naso alla nuca) corrisponde circa all'altezza del viso.
    La distanza tra l'attaccatura dell'orecchio e la coda dell'occhio corrisponde alla lunghezza del naso (o meglio, alla misura in cui è ripartito il viso).
    Nella misura tra il mento e il naso, le labbra si trovano ad un terzo della distanza.


    Questi riferimenti dovranno essere riportati anche nelle visioni di tre quarti, in questo caso lo schema dovrà seguire la prospettiva in cui si trova, e le linee saranno curve, come se fasciassero la testa:

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    Grazie a http://disegno.forumfree.it e a Nivalis80

    Edited by Kira~ - 1/3/2020, 16:59
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    Carboncino

    Disegnare con il carboncino è forse la tecnica artistica più antica che si conosca; essa risale alla preistoria, quando gli uomini primitivi ricoprivano le pareti delle caverne con disegni, per lo più animali, realizzati con pezzi di legno carbonizzati. Il carboncino è infatti un "gessetto" di carbone vegetale costituito da sottili rami di legno leggero e poroso, per lo più di salice o di vite, che vengono bruciati senza però raggiungere la combustione completa.
    Il carboncino si usa per sfregamento e raggiunge neri molto intensi, anche se poco stabili, che possono essere sfumati con le dita, ottenendo una gamma completa di grigi. Il tratto può essere cancellato direttamente con uno straccio o può essere sfumato con la gomma pane.
    Vi sono carboncini di diverse dimensioni: con i più sottili si realizzano i contorni e con i più grossi si ottiene un tratto più largo. L'intensità del nero è comunque la stessa qualunque sia il diametro del carboncino.
    Esistono in commercio tre forme di carboncino: a sezione rotonda, a sezione quadrata e a sezione triangolare; quest'ultimo tipo è usato di solito per disegni scenografici.
    I carboncini devono essere perfettamente scorrevoli e molto morbidi; quelli di qualità inferiore presentano in genere delle particelle più dure che rigano il foglio.

    Tipologie di carboncino in commercio

    Sicuramente una delle più famose aziende che producono carboncini da disegno è la Faber-Castell che tutti conosciamo per le matite. Questa offre due tipologie di prodotti, il carboncino da disegno e il carbone naturale da disegno.
    Il carboncino da disegno viene ottenuto da una miscela finissima di polvere di carbone, da un tratto nero molto intenso adatto per grandi superfici, si trova in 5 gradazioni di durezza: extramorbido, morbido, medio, duro, extraduro. E' anche disponibile la matita secca di carboncino (media morbida o dura).

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    Il carbone naturale da disegno è invece ottenuto dalla combustione anaerobica di legno non resinoso, da un tratto nero intenso ed è disponibile in 4 diversi diametri: 4 mm, 6 mm, 9 mm, 12 mm. E' disponibile anche la matita di creta nera (morbida, media o dura).

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    Matite e crete

    Oltre al carboncino esistono anche le crete per artisti che possono essere usate direttamente in bastoncino o sotto forma di matita.
    Tra queste troviamo la famosa sanguigna.

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    Come disegnare

    Prima di iniziare a disegnare con questi materiali è bene ricordare che è molto facile sporcarsi vista la quantità di polvere che viene prodotta, è consigliabile per questo motivo tenere il foglio leggermente inclinato per permettere alla polvere di scivolare via (non mandatela via con la mano altrimenti si tutto il foglio!). Questi materiali hanno la caratteristica di mettere in evidenza la trama della carta su cui vengono usati, per cui in base all'effetto che si vuole raggiungere si può usare una carta più o meno ruvida. Si può anche optare anche per fogli colorati in modo da introdurre un colore in più nel disegno.
    Dal modo in cui si tiene la matita si potrà ottenere un segno diverso, l'importante è iniziare sempre con dei segni molto leggeri perché troppa pressione renderebbe la carta impastata di colore. Si possono creare delle sfumature con le dita, con la gomma pane o ancora meglio con un pennello rigido asciutto.
    Una tecnica molto interessante è quella dei 'punti luminosi', consiste nel dare una base di colore molto leggera su tutto il foglio, eseguire tutto il disegno sopra e alla fine creare dei punti di luce cancellando il colore in eccesso.

    Come pulire e conservare

    Una volta finito il disegno è importantissimo usare un prodotto fissativo perché il lavoro rimanga intatto e non si sporchi toccandolo, attenzione però all'utilizzo del prodotto (seguite le istruzioni!). Una volta fissato il disegno non si potrà più modificare.
    I prodotti invece andranno conservati possibilmente in una scatola, così non si romperanno e non sporcheranno, se invece usate le matite di creta basterà coprire la punta con un po' di carta e nastro adesivo, e tenerle comodamente in un astuccio.

    Edited by Kira~ - 1/3/2020, 17:03
  13. .
    LA MATITA

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    E’ indispensabile per imparare a disegnare, impratichirsi sulle possibilità di uso della matita e conoscerne le principali caratteristiche. La materia prima per la produzione della matita è la grafite, che è un tipo di carbonio naturale. Le matite si classificano per la durezza della mina, che è l’anima della matita. Ne esistono di varie gradazioni, dalle più morbide alle più dure.
    In base al tipo di disegno che si vuole eseguire si può scegliere la durezza della matita.
    In genere si utilizzano le matite morbide per i disegni artistici e le matite dure per i disegni tecnici. Ovviamente nella scelta influiscono oltre alla tipologia di lavoro da eseguire, anche la preferenza dell'artista.
    Una punta perfetta aiuta a disegnare correttamente.
    Per "fare la punta" alla matita si usa il temperamatite o un coltellino. La punta deve essere lunga ma non troppo per evitare che si rompa facilmente. In alcuni casi può essere necessaria una punta un pò più lunga, per esempio quando la matita deve essere tenuta in posizione quasi orizzontale. (Attenzione a non sporcare con la polvere che si produce. Pulire la mina prima di usarla poiché, dopo essere stata appuntita, sarà sporca di polvere. )
    Le matite base per poter lavorare bene possono essere ristrette a queste quattro:
    HB, 2B, 4B, 6B
    ( l'HB ha un tratto più leggero, via via fino alla 6B che ha invece un tratto più intenso e morbido per le ombre).

    LA GOMMA

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    Uno dei materiali indispensabili per disegnare è la gomma per cancellare.
    La gomma deve essere tenuta costantemente pulita sfregandola su una pezza di tela o di carta. Per cancellare un segno sfregare la gomma in senso perpendicolare alla linea. Per disegni a matita,carboncini o crete, scegliere delle gomme morbide.

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    Un altro tipo di gomma è la gomma matita, che ha l'aspetto di una matita, ma con la gomma al posto della mina. Viene utilizzata soprattutto nei disegni tecnici, per fare cancellature di precisione.

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    E' consigliabile solo se si utilizzano matite molto morbide. Non lascia troppi residui sulla carta.
    La gomma pane serve per schiarire le sfumature, per creare punti luce su disegni già finiti, usandola come un tampone e premendola molto delicatamente sulla zona interessata. Assicurarsi sempre che sia perfettamente pulita prima di usarla.

    LA CARTA
    Oggi in commercio esistono moltissimi tipi di carta, anche dal costo molto elevato.
    All’inizio è meglio fare un po' di esperienza con la carta meno costosa, anche se la qualità, ovviamente è più scadente.
    E' consigliabile inoltre, comperare pochi fogli di carta, di tipo diverso, il modo da fare diverse prove e scegliere alla fine i fogli chi più si addicono al lavoro che dovete eseguire o al risultato che volete ottenere.

    La carta ruvida è indicata per il carboncino, le crete e i pastelli. Questi materiali mettono in risalto la struttura della carta, qualcuno la usa anche per l'acquerello.

    La carta liscia invece permette una maggiore precisione nei dettagli del disegno, specialmente con la penna e la matita.

    Esiste anche la carta semiruvida.

    Un’altra scelta importante è lo spessore del foglio.
    I diversi tipi di carta si distinguono per lo spessore ed il peso diverso (grammatura.

    Per disegnare e colorare è consigliabile una carta spessa.
    Una buona carta, dovrebbe rimanere invariata nonostante le cancellature e non dovrebbe sfibrarsi molto.

    Grazie ad angoloarte.altervista.org


    Edited by Kira~ - 1/3/2020, 17:01
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    Leggere tanto aiuta a scrivere meglio?
    Io credo che leggere spesso e bene aiuti. Soprattutto il non soffermarsi su un preciso genere di scrittura ma scoprirne sempre di nuovi.
    Certo, il talento credo sia una cosa che comunque o ce l'hai o non ce l'hai... ma essere un buon lettore sicuramente può affinare la tecnica ^ _ ^ Voi che ne pensate?
  15. .
    Grazie Ximox e La_Dolly!

    Ximox... già..e poi oltre alla pigrizia c'è da considerare anche l'ispirazione...che se non c'è è inutile tentare di trovarla.. viene da sè, quando vuole lei... : ) Se c'è quella, anche la pigrizia scompare..!
3440 replies since 5/3/2008
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