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| | Non scorderò mai quell'abbraccio in cucina. |
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| CITAZIONE Per certi testi "avanguardistici" non si poteva fare il distinguo tra analfabeta e artista. Ora (in futuro), invece, non si potrà distinguere tra artista e macchina, a meno che l'artista non sia d'avanguardia rispetto all'insieme di dati che la macchina possiede.
Impresa ardua. In futuro l'IA potrebbe diventare sempre più performante e riuscire ad avvicinarsi sempre più alla sensibilità umana. Adesso ci sembra strano, complicato, ma secondo me soltanto perché non ne conosciamo il potenziale. A quel punto vale il "se non vedo, non credo". |
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| Avvisiamo gli utenti che sono state accorpate le sezioni "Pubblicizza il tuo libro" e "Libri, Scrittori & Poeti" nella categoria "Rime e Trame", mentre la categoria delle "Arti Visive e Musicali" è stata portata più in alto, subito sotto ai contest e alle iniziative.
Dopo di essi trovate il "Portfolio" e il "Caffé Letterario".
La sezione "Case Editrici" invece è stata dismessa, in quanto poco frequentata. Le discussioni presenti al suo interno sono state spostate nella "Sorgente della Conoscenza".
Grazie per l'attenzione!  |
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| Dopo i commenti di Pecco risulta difficile dire altro, talmente sono minuziosi  Molte cose che volevo dire le ha dette lui.
Ad ogni modo trovo che il linguaggio usato si sposi bene al tema che è Glesion, per il parallelismo che và a formarsi con la sua ricerca di perfezione all'interno del percorso poetico.
"Albeggia cupo il mistero" mi è piaciuto molto, bel contrasto.
La chiusa è fatta di parole da tenere care.
Complimenti Askar! |
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| L'arte di strada è una forma d'arte a tutti gli effetti che si esprime esclusivamente nei luoghi pubblici attraverso le più disparate tecniche (bombolette spray, stencil).
Le sue origini non sono chiare ma possiamo dire che ha inizio negli anni 70 nelle periferie di New York ed esplode come fenomeno socio-culturale intorno all'anno 2000 soprattutto grazie all’artista inglese Banksy.
Ho pensato di raccogliere in questo topic i nostri scatti sull'arte di strada, cominciando da alcune foto (non hanno particolari pretese, le ho scattate sotto la pioggia, con il mio cellulare che non è molto performante) fatte stamattina nel quartiere Ostiense di Roma, primo quartiere della capitale dove la street art si è diffusa in maniera legale.
Opera dello street artist di Miami Alex Void, raffigurante la proprietaria di un ferramenta situato nell’edificio, ai tempi in cui Ostiense era il motore industriale della città. Un personaggio ricordato con molto affetto dagli anziani del quartiere.
Questo è il più grande murales ecologico d’Europa. Dello street artist milanese Iena Cruz, questo murales è dipinto con pitture ecosostenibili che purificano l'aria assorbendo le polveri inquinanti di uno dei più trafficati quartieri romani, trasformandole in sali inermi.
Situata proprio sopra una pescheria, Fish ‘n Kids”, è un'opera di Agostino Iacurci. Mostra un uomo che nuota tra pesci.
Realizzata dallo street artist ZED1 per uno dei locali del quartiere, quest'opera fa parte del progetto artistico “Mela Mundi” e corre lungo 45 mt esterni (più due quadri interni) del locale. Rappresenta l’evoluzione del mondo visto da una mela.
Peccato non aver potuto fotografare l'ex magazzino dell’Aeronautica Militare perché coperto dai ponteggi, ma lo inserirò in futuro.
Sentitevi liberi di aggiungere l'arte di strada dei vostri luoghi o di quelli che visitate 
🔸 (Consiglio di inserire le fotografie sotto spoiler per non appesantire il caricamento del topic)
Edited by Kira~ - 27/3/2024, 19:03 |
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| CITAZIONE (Askar @ 25/3/2024, 20:33) Le motivazioni sono irrilevanti, non ce ne sono in grado di giustificare un genocidio... mai.
Quoto.
CITAZIONE (Askar @ 25/3/2024, 20:33) Io non ho mai avuto problemi con gli ebrei, ma ce l'ho con qualsiasi estremista, che sia sionista, nazista o talebano.
E quoto anche qui. |
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| | Ciao gemma vitali! Un grande abbraccio e grazie per essere passata a scrivere |
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| CITAZIONE (Askar @ 25/3/2024, 12:55) E il mese prossimo compio anch'io trentacinque anni... e a breve concluderò la mia trilogia. Coincidenze... 
CITAZIONE (Askar @ 25/3/2024, 12:55) Tanti anni fa a casa avevamo una edizione veramente figa della Divina Commedia illustrata e ricordo che c'era un disegno cazzutissimo di Caronte... una delle tante cose andate perse con lo sfratto di allora. 
Che peccato Io invece, a casa di mia madre, ho un edizione illustrata con i disegni di Gustave Doré. Bellissimi!
Comunque, questo è il mio, fatto riscoprire da un amico:
"Quali fioretti dal notturno gelo chinati e chiusi, poi che ‘l sol li ‘mbianca, si drizzan tutti aperti in loro stelo,
tal mi fec’ io di mia virtude stanca, e tanto buono ardire al cor mi corse, ch’i’ cominciai come persona franca."
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| Il 25 marzo si festeggia il Dantedì, una giornata nazionale istituita dal Ministero della Cultura per celebrare il poeta Dante Alighieri, ricca di eventi e di celebrazioni.
Quella del 25 marzo non è una data scelta a caso. Infatti, secondo gli studiosi, questa coinciderebbe con l'inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia. Il primo canto dell'Inferno si collocherebbe nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 marzo del 1300, anno in cui Dante Alighieri aveva 35 anni.
Avete un passo preferito della Divina Commedia? Qual è? |
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| Quoto i commenti degli altri che più o meno hanno espresso lo stesso pensiero. Hai assolutamente il potenziale per osare un po' di più, ormai in tanti anni di League lo so bene, anche se questa, come hai premesso, è una poesia che hai scritto di getto.
In ogni caso hai scritto per Glesion dei versi molto belli e genuini, sono sicura che apprezzerà. Mi hanno colpito in particolare questi
perché l'esistenza è un mare cristallino,
da attraversare insieme
a chi ci comprende nel profondo
Quel mare cristallino, limpido, mi fa pensare allo sguardo di un amico sincero che sa vedere attraverso le profondità, oltre le barriere. |
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| | Molto bella quell'idea del "volo da spaccare", che come dice Pecco richiama lo spiccare il volo. Sono dei versi che accendono il focus sulla severità che si ha verso sé stessi, un'idea di perfezione che vorremmo raggiungere e che ci spinge ad odiare quegli stessi versi. |
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| | Glesion raccontato attraverso il suo parlar d'amore. Penso anche io come Pecco che in pochi versi sei stata calzante. Ci sono i sentimenti di cui parla Glesion nelle sue poesie, il suo talento nel portarli agli altri e le sue immagini che somigliano alla bellezza di certi quadri. |
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| Anche a me ha fatto pensare ad uno specchio. Come se il volto dell'altro fosse un tramite per scavare in te. Parli a lui, ma è come se traducessi attraverso le sue azioni le tue. La scelta di contrapporre la parola caos a rumore mi è piaciuta, il caos genera spesso la vita e qui dà l'idea di un allegro movimento, qualcosa che si contrappone alla stasi, mentre rumore assume un'accezione negativa. È come se avessi voluto rimarcare una sottile differenza tra le due cose, impercettibile ma presente.
Il caos ritorna anche nella chiusa, con i versi La più giusta via è camminare/in punta di piè sul precipizio.. In questi versi infatti si sottolinea l'instabilità della vita e la necessità di farsi attraversare da essa per cominciare a vivere.
L'impostazione è molto dialogica rispetto ai tuoi precedenti lavori, hai scelto un linguaggio più semplice e privo di immagini particolarmente elaborate, forse per il preciso intento di giungere nella maniera più diretta possibile. Complimenti, penso che Glesion apprezzerà le tue parole |
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3440 replies since 5/3/2008
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