abbiate pazienza, ma stasera è così, per me. "Sassi" e Gino Paoli che ci piange sopra. Forse, potrei anche spiegare il perché della scelta a voi, non interessa certo e avete anche ragione! Ma io, stasera nel cuore, la canto, e voglio dirlo. "Sassi" che sono macigni, per me, ancora, cent'anni dopo. Voi tutti abbiate pazienza, con me e restate un minuto qui accanto con me, ad ascoltare: "sassi", che il mare di più ha consumato... o forse, non ancora!
Erendal è il capo, fuor di dubbio, anche se ovviamente chi comanda (giustamente ed a buon diritto) è Luna (mi raccomando la carezzina sul nasino, ed in subordine Kira..
Ma la Miss è comunque la Miss! - Vogliamo chiedere a undici-scuro?
Sicuramente prendere la decisione di non acquistare più libri finché non hai letto tutti quelli che hai farà diminuire il numero, ma da lettore è quasi impossibile che nel tempo non ne prenderai altri. Nella vita tendiamo ad accumulare un sacco di cose, spesso inutili, ma i libri penso siano cibo per l'anima. Quindi che male c'è a fare un po' di scorte? Hai pure il vantaggio che non hanno una data di scadenza! Anch'io ho un sacco di libri ancora da leggere e mi ero imposta di non acquistarne di nuovi. Ma sono una lettrice e una parte di ciò implica l'interesse per nuovi libri, consapevole che probabilmente non avrò mai abbastanza tempo per leggerli davvero tutti ma non importa. Non ricordo di chi sia la frase e nemmeno la rammento con precisione, ma recentemente ho letto un aforisma il cui senso era "Accumulare più libri di quanti se ne possa leggere è fare scorte di cibo per la mente".
forse posso supportati con una convinzione per me recentissima e stupefacente! Ad oltre ottant'anni ho finalmente preso contezza che non riuscirò mai a soddisfare la coda di tutte le cose che voglio portare a termine, concludere o almeno dotarle di un obiettivo preciso (ho molti interessi nella mia vita) - coda che ha cominciato a formarsi in gioventù, si è allungata nel tempo, è esplosa trent'anni fa, con la pensione!
No. non ce la farò a far tutto, prima di morire, per quando longevo sia: infatti la mia "coda" continua ad alimentarsi!
Ed allora lascerò delle incompiute: molte moltissime... non posso saperlo, oggi.
E quindi, perché angosciarmi delle cose? - quando troncherò, troncherò! e non sarà né presto, né tardi; sarà solo e comunque "ad un certo punto".
Con questa convinzione, vivo più sereno.
Continuiamo qundi a comprare libri: un posticino per loro, in casa, in qualche modo si troverà!
il classico classicissimo dei "libri osè" dei miei tempi. Se te lo trovava babbo erano botte, se te lo trovava la fidanzata, era un fidanzamento finito, se te lo trovava mamma non succedeva nulla, perché mamma non ne sapeva nulla, di quel genere letterario.
Edizione 1995??? dev'essere una ristampa di una ristampa di una ristampa... non sapevo fosse campato tanto! io nel 1995 ero già in pensione! ma all'inizio degli anni sessanta noi ragazzi l'avevamo (naturalmente) già letto tutti... assieme ad Emanuelle (I e II)
letto tutto, e ti autorizzo a congratularti con te stesso. Naturalmente non solo perché l'ho gradito, che sarebbe una cosa microscopica, ma perché ti faccio testimonianza: sono anni ormai che non riesco a leggere una narrazione lunga (e "l'ultima caccia", ancorché "romanzo breve" per l'io di oggi è ormai lunghissima!) - Se ce l'ho fatta. sia pure a tappe, sia pure per amor tuo, è ampia dimostrazione che lo scritto è godibile, lineare e comprensibile. Core rare, in questi tempi.
Naturalmente ho anche altro da dire sull'argomento. Ma lo farò domani in più acconcia sede.