Inchiostro diVerso - Forum di scrittori e arte

Posts written by Lucio Musto

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    f38%20-%20Il%20vetro





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    Questo l'ho trovato ciabattando fra gli scritti su quel piccolo, delizioso forum di nome "Fasanforum" che mi adottò come "zio" ufficiale.

    Non credo di averlo già pubblicato qui, ma poco male: al massimo il Capo fa pulizia e lo cancella...

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    Il vetro

    FF “La macchina del tempo esiste ed è in Vaticano

    Cerco di ricordare… Tutto a memoria, ovviamente, perché i documenti furono fatti subito sparire, e |quelli| sono imbattibili, nel cancellare le tracce.

    Cominciò con i primi collaudi dell’F101, una delle tante “bare volanti” dell’industria bellica aeronautica… L’aereo era perfetto, ma ai primi tre voli sperimentali fece tre morti. Tre bravissimi ragazzi, piloti eccezionali, collaudatori espertissimi, fulgide speranze del futuro…
    Ma si sa, quelli che muoiono, sono sempre i migliori…

    Centinaia di migliaia di dollari furono spesi, forse milioni (all’epoca l’euro non c’era ed il mondo girava a dollari) per cercare di scoprire le cause di quei funesti incidenti… ma non ne furono trovate. L’aereo era perfetto, ed avrebbe dovuto volare in assoluta sicurezza, ed atterrare sul velluto. Infatti volava perfettamente, ma si schiantava in atterraggio.
    Un’onta infinita per progettisti e costruttori, incapaci per di più a dare giustificazioni.

    E qualche testa cominciava a vacillare. Solo un intervento divino ormai poteva salvarli da quella infinita massa di dollari buttati al vento. Lo invocarono… e lo ebbero.

    Si presentò sotto la veste del cappellano cattolico dell’aeroporto di Minsk (nome in codice) dove il super-caccia veniva collaudato.
    Padre Bodriack (nome finto), ex chimico di fama, ingegnere aeronautico e pilota, convertitosi alla tonaca subito dopo l’infarto che lo aveva condannato per sempre a rimanere coi piedi per terra e non più volare.
    Brav’uomo, di solida fede (pareva), soprannominato “lo stregone” non si sa se per via della gran barba grigia o per il suo agire sempre umile ma efficiente.
    Più che un prete dava l’idea di un frate trappista.

    Convocato per impetrare il miracolo, subito disse:
    «Cambiate fornitore per i vetri della carlinga, e date a me tutti quelli che ora avete di scorta».
    Forse si aspettava di essere chiamato ed aveva preparato la risposta.
    Non ci fu modo di farlo sbottonare di più, ma si era ormai alla disperazione ed il cappellano godeva di grande prestigio. “Perso per perso” fu adottato anche questo bizzarro stratagemma… e non ci furono più problemi.

    L’aereo a reazione F101 di dimostrò un ottimo caccia, come sapete.

    Con quell’insolito soprannome: F101 Voodoo. E fu adottato dagli eserciti di mezzo mondo.

    Non sapevo altro, sull’argomento, finché non lessi un romanzo di fantasia poco noto, e di cui non ricordo nemmeno il titolo, dove si riprendeva questa storia, frammista ad altri eventi più spettacolari di intrighi internazionali e grandi scontri aerei.

    Sembra che Padre Bodriack appena ricevuto il compenso per la sua divinazione lasciasse il posto di cappellano per sparire nel nulla. Forse espatriato in una potente nazione estera (il Vaticano?... il libro non lo dice).
    Accenna invece, quell’autore, ai perché della fuga del Cappellano e conseguentemente al motivo di tanto riserbo sul prosieguo della vicenda, la distruzione di ogni documento relativo agli incidenti, l’improvviso cambio di appalto eccetera.

    L’aviazione si era fatta sfuggire una scoperta vitale, ed è meglio che certi fatti non si sappiano.

    Pare infatti che Padre Bodriack avesse individuato nel vetro di quegli oblò (si, erano di vetro, l’attuale plexiglass non esisteva ancora!) una qualche anomalia, responsabile di un vistoso rallentamento della velocità della luce (che viaggia, è noto, a 298.000 km al secondo, ma nel vuoto!... in ogni altro mezzo è meno frettolosa!).

    Bene, il rallentamento era tale da far si che il pilota percepisse le immagini esterne con qualche decimo di secondo di ritardo (sembra niente, ma è una enormità!)… sufficienti a fargli fare le delicate manovre di atterraggio con un ritardo lieve… ma bastante a provocare la catastrofe.

    Racconta anche, l’autore di quel libro, che il prete-scienziato, abbondantemente finanziato dalla potente nazione estera fosse riuscito a concentrare l’anomalia per ottenere dei cristalli (chiamarlo vetro è ormai un non-sense) in cui la luce procedesse con estrema lentezza…

    Insomma, una lente temporale!... se una immagine impiega un mese ad attraversare il cristallo… dall’altra parte della lente potranno essere seguiti “in diretta” avvenimenti vecchi di un mese!

    E perché non di un anno?... o dieci, o più?

    La potente nazione straniera, abilissima a conservare i segreti, pare sia ancora oggi specializzata in spionaggi temporali.

    In definitiva basta fare cristalli “anomali” abbastanza puri da conservare la trasparenza ed abbastanza piccoli da non essere notati, ed ecco delle micro-spie eccezionali, che nemmeno abbisognano di pile ed elettricità.

    Questo, è quanto lessi in quel libro.



    Lucio Musto 22 gennaio 2008
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    grazie, amico, ma no, non stavo chiedendo da un punto di vista legale, ma solo di correttezza.
    mi spiego: se dovessi citare questi due interventi nostri da qualche parte non avrei alcuno scrupolo
    a riportare "io ho detto questo, e Tulit- Fert- Feret mi ha risposto così"
    ma purtroppo, come dicevo, io non ho memoria di chi fosse colui che cito nei miei appunti, e non mi sembra
    bello dire "qualcuno ha scritto..." - anche perché potrebbe sembrare un intervento costruito ad arte ed in nessun modo verificabile.
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    Absit iniuria verbis!
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    Se voglio pubblicare un pezzetto di un dibattito tenuto su un altro forum, comprendente parole mie, ma anche di altri, dopo quanto tempo da quella pubblicazione ciò è possibile?

    Premesso:
    - Quel forum non esiste più
    - non ho appunto del nome/nickname degli altri partecipanti
    - non c'è alcun contenuto sconcio o irriverente verso alcuno
    - mi riferisco (nello specifico) ad un intervento del dicembre 2007
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    CITAZIONE (Huine @ 16/2/2024, 10:37) 
    Sicuramente prendere la decisione di non acquistare più libri finché non hai letto tutti quelli che hai farà diminuire il numero, ma da lettore è quasi impossibile che nel tempo non ne prenderai altri. Nella vita tendiamo ad accumulare un sacco di cose, spesso inutili, ma i libri penso siano cibo per l'anima. Quindi che male c'è a fare un po' di scorte? Hai pure il vantaggio che non hanno una data di scadenza! ;) Anch'io ho un sacco di libri ancora da leggere e mi ero imposta di non acquistarne di nuovi. Ma sono una lettrice e una parte di ciò implica l'interesse per nuovi libri, consapevole che probabilmente non avrò mai abbastanza tempo per leggerli davvero tutti ma non importa. Non ricordo di chi sia la frase e nemmeno la rammento con precisione, ma recentemente ho letto un aforisma il cui senso era "Accumulare più libri di quanti se ne possa leggere è fare scorte di cibo per la mente".

    forse posso supportati con una convinzione per me recentissima e stupefacente!
    Ad oltre ottant'anni ho finalmente preso contezza che non riuscirò mai a soddisfare la coda di tutte le cose che voglio portare a termine, concludere o almeno dotarle di un obiettivo preciso (ho molti interessi nella mia vita) - coda che ha cominciato a formarsi in gioventù, si è allungata nel tempo, è esplosa trent'anni fa, con la pensione!

    No. non ce la farò a far tutto, prima di morire, per quando longevo sia: infatti la mia "coda" continua ad alimentarsi!

    Ed allora lascerò delle incompiute: molte moltissime... non posso saperlo, oggi.

    E quindi, perché angosciarmi delle cose? - quando troncherò, troncherò! e non sarà né presto, né tardi; sarà solo e comunque "ad un certo punto".

    Con questa convinzione, vivo più sereno.

    Continuiamo qundi a comprare libri: un posticino per loro, in casa, in qualche modo si troverà!
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    naturalmente no, e nemmeno avrebbe senso.
    Probabilmente una parte (considerevole) dei libri che hai comprato negli ultimi vent'anni
    non li hai letti o li hai abbandonati perché hanno perso interesse per te, che come tutti
    rapidamente cambi. Superfluo masochismo imporsi oggi di leggerli solo "perché li hai comprati".

    Dai uno sguardo ai titoli, metti "da leggere" quelli che ti sembrano interessanti ed abbandona gli altri all'oblio.
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    Meglio di no, direi...

    E' vero che all'epoca (per quel che ricordo io sessant'anni fa... no! settanta!) fece scalpore, perché era al limite della censura, ma stiamo parlando di un'altra fisionomia di "morale".
    Temo che oggi i bambini ci riderebbero in faccia divertiti...

    E poi, ora che mi ci concentro... non mi pare di ricordare proprio nulla del libro, se non forse, vagamente, i pochi colori della copertina...
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    CITAZIONE (Yurelio @ 15/2/2024, 12:17) 
    Kira ti ringrazio, ho messo il QR code sia nel post che nella firma <3
    Dov'è Lucio? Dobbiamo parlare :frusta:

    ECCOLO! comanda!
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    CITAZIONE (Yurelio @ 12/2/2024, 17:34) 
    Oddio veramente? Ma cosa mi stai dicendo. Non immaginavo fosse su quel genere ahahah

    guarda che stiamo parlando di trasgressioni stampate di una volta...
    credo che il romanzo sia degli anni '20...
    dei tempi di mio padre, insomma!
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    il classico classicissimo dei "libri osè" dei miei tempi.
    Se te lo trovava babbo erano botte,
    se te lo trovava la fidanzata, era un fidanzamento finito,
    se te lo trovava mamma non succedeva nulla, perché mamma non ne sapeva nulla, di quel genere letterario.

    Edizione 1995??? dev'essere una ristampa di una ristampa di una ristampa...
    non sapevo fosse campato tanto! io nel 1995 ero già in pensione!
    ma all'inizio degli anni sessanta noi ragazzi l'avevamo (naturalmente) già letto tutti...
    assieme ad Emanuelle (I e II)
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    bellissimo, grazie!
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    Sacra%20Famiglia






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    Domenica di Carnevale

    Dovrebbe essere
    la più gioiosa dell'anno,
    la più sorridente,
    la più stillante serenità.

    Qualcuno ha pensato
    anche a me, evidentemente,
    ed ha condiviso l'immagine
    più gaia che io sappia immaginare:
    Gioia pura, serenità e amore.

    E sereno, e con gioia, io,
    voglio spartirla con voi:
    per amore.


    Lucio Musto 11 febbraio 2024


    Incidentalmente, proprio in questo giorno, 64 anni fa, conobbi mia moglie
    (sempre la stessa, non ho mai avuto tempo per cambiarla)
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    visto. Al momento, di nessun interesse, per me. Io mi contento di Calameo...
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    NON ho idea di cosa sia il sito di 51 (l numero mi fa solo pensare alla famosa area "segreta" dell'USA dove si fantasticano (?) segreti ultraterrestri, veicoli spaziali e creature "pseudo-aliene" quasi uguali a terrestri malformati...)

    Ma se stanotte avrò tempo, andrò a sbirciare
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    letto tutto, e ti autorizzo a congratularti con te stesso.
    Naturalmente non solo perché l'ho gradito, che sarebbe una cosa microscopica,
    ma perché ti faccio testimonianza: sono anni ormai che non riesco a leggere
    una narrazione lunga (e "l'ultima caccia", ancorché "romanzo breve" per l'io di oggi
    è ormai lunghissima!) - Se ce l'ho fatta. sia pure a tappe, sia pure per amor tuo,
    è ampia dimostrazione che lo scritto è godibile, lineare e comprensibile. Core rare, in questi tempi.

    Naturalmente ho anche altro da dire sull'argomento. Ma lo farò domani in più acconcia sede.

    Comunque complementi ed "ad maiora!"
4749 replies since 2/10/2010
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