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e fai bene Lucrezia! in fondo è tempo di morte, questo... ma anche di Resurrezione! -
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scusa, Huine.... -
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è un termine nuovo che si è andato costruendo ieri qui su Inchiostro diVerso.
Nasce da "rompicoglioni" ma ammorbidito, edulcorato, quasi illeggiadrito...
direi un attributo "vezzoso" per un simpatico petulante. -
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condivido! dovrebbe essere accettato come neologismo
Non per sostituire rompicoglioni che ha una sua valenza ed una connotazione specifica,
ma proprio per definire una nuova categoria di persone...
(Magari, chissà?... forse per qualcheduno... in qualche circostanza...
un invadente che certamente è un rompicoglioni ma....
menomale che ci sia, mi piace!...
) -
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uh! che bello! - allora benvenuto anche a me!
Pavonescamente... mi sento gratificato!
Ricambio di cuore -
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Conan Doyle a mio avviso è ancora migliore!
e poi c'è Edgard Allan Poe... non ce lo scordiamo! -
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a mio avviso "ventimila leghe sotto i mari" gli è superiore (forse non per come è scritto, ma certo per le idee e le "invenzioni") -
.il "mondo" di lettura fantastica avventurosa per i ragazzi di quel tempo era nettamente diviso fra "VERNIANI" e "SALGARIANI" (io ero verniano)
ed i rapporti erano più o meno quelli che ci sono fra laziali e romanisti...
Io poi nei primi contest a cui ho partecipato quando sono venuto qui sono arrivato ultimo, e ci rimanevo male, ma questo non mi ha mai fermato.
il primo posto ti gratifica, l'ultimo ti stimola....
Meglio quello o questo? - dipende: se c'è un ricco premio in danaro, meglio dove c'è il premio. Per il resto... valgono uguale! -
.Ho letto, in rete, che i critici letterari hanno spesso o quasi sempre, parlato male di Emilio Salgari e del suo modo di scrivere. Lo ritenevano troppo popolare e non capace di esprimere una letteratura di alta qualità. Voi cosa ne pensate? L'avete letto? La pensate come i critici?
il "mondo" di lettura fantastica avventurosa per i ragazzi di quel tempo era nettamente diviso fra "VERNIANI" e "SALGARIANI" (io ero verniano)
ed i rapporti erano più o meno quelli che ci sono fra laziali e romanisti... -
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Che strano, Farfallina! - Io invece ci speravo, di arrivare a quel risultato, ed ho impostato la mia "provocazione" ai ragazzi proprio mirando li (ragazzina a parte, che quello è stato il mio centuplo!) -
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si Kira, un aneddoto vero ed eccezionalmente fedele all'originale. Forse le singole parole del dialogo non sono esatte, ma i dettagli dell'evento si, tutti quanti!.
C'era una bellissima atmosfera, in quella limpida sera di fine primavera! -
.Dopo "Le domande di Dangel" e "L'angolo dello zio Askar", "Ai fornelli col nonno".
Vuoi scherzare? ho almeno un paio di fascicoli interi dedicati alle ricette "alla modo mio"
ma su un forum amico, "Le Stronzate di Pulcinella" aprii proprio una serie, dal titolo "... e oggi?" (che si mangia?) dedicato alle ricette estemporanee, quelle fatte con gli avanzi di ieri o i fondi di frigorifero o i rantoli dell'orto... Una cosa di mezzo fra il culinario ed il comico... -
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grazie! - A me viene di scrivere di tutto, e quando il dito urge... io digito quello che c'è dentro... -
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Una piccola nascita
Volo leggera, impalpabile favilla di pulviscolo cosmico, fra la luce fioca d’una lontana galassia e il chiacchiericcio svelto d’un irrequieto pianeta componendo sogni e versi da raccontare all’infinito ed al creato.
Cos’altro fare in una calda notte di metà estate?
Volo leggera e faccio sinfonie e poemi, affastellando insieme con perizia i sospiri le lacrime ed baci che salgono dal basso, dalle creature che su questa terra si amano, che pregano e che attendono.
Costruisco ghirlande di passioni, fiocchi di speranze, festoni di sorrisi, e ne decoro il mondo della vita grata di vivere, e li offro a Dio.
Una piccola nuvola leggera e trasparente mi viene incontro svelta e indaffarata, come tutte le nuvole del mondo, e l’attraverso tutta in un momento.
Non accade nulla.
Cosa vuoi che accada a traversare un bioccolo di nulla, l’ombra bianca di una carezza lieve, che va per l’aria in questa notte tenera di luglio?.
Nulla è accaduto eppure, ora lo sento, un poco io sono diversa.
La gioia della vita, la mia poesia, lentamente avverto che si va facendo tonda, e sempre più mi preme di scendere e volare verso il basso, verso quel posto grande, che io chiamo Terra.
Vado sempre più svelta e porto meco, ora lo vedo poiché mi sono fatta consistente, il riflesso di tutte le stelle del creato, e le armonie del cielo, e la sua vita eterna e misteriosa; e brillo tutta di microscopiche molecole di luce.
Sento l’urgenza di arrivare.
Io non so perché; nemmeno dove vada, e cosa vada a fare. Ma so che è bello quel che accade ed amo il mio destino, che splendido è di certo, e certamente buono.
Compongo ancora un verso, quello più garrulo e perfetto, fra quanti già ne feci su nel cielo, ed un accordo ancora, squillante e luminoso del primo raggio del sole che va sorgendo ad est.
Ecco son giunta. Mi son fermata giusto su una grande teca verde e profumata.
E’ una cosa viva e parla a me in un sospiro.
Mi dice piano “grazie rugiada”, e poi si schiude in fiore.
Lucio Musto 21 luglio 2009 -
.povera piccola dolcissima indifesa amica mia!!!!
Me lo dicevi e venivi da me!...
Stasera ci siamo "arrangiati" con una zuppa alla diavola di mazzancolle giganti argentine (surgelate) alla diavola, "acconciate" da me con olive bianche e scaglie di mandorla!
Mi son venute davvero, ma davvero, ma davvero niente male!!!
Urca, che bontà! Mi passi la ricetta? Mi piacerebbe farla a casa mia.
banalissima, veramente semplice e veloce!
Preparazione delle mazzancolle giganti (brasiliane e surgelate):
- sciacquo i crstacei già scongelati sotto abbondante acqua corrente
- togliendo eventuali impurità.
- taglio le antenne e buona parte delle zampette
- taglio (tutto con le forbicine) le branchie posteriori esposte
- taglio il carapace per lungo seguendo in bordo del piastrone: di qua e di là della piastra centrale coi moncherini di branchie
- incido fra le zampe in profondità.
(in tutto basta un minuto e mezzo di lavoro per ogni crostaceo - di quelli giganti ne bastano 3 a testa - 4 per gli ingordi)
Preparazione del sugo:
In una padella capace di contenere tutte le mie mazzancolle su un solo strato:
- affetto sottilissimo un grosso spicchio d'aglio e lo soffriggo in olio EVO fino a leggera doratura
- aggiungo un pugno di olive bianche denocciolate e ridotte a filetti, con un poco di vino bianco. Faccio andare a fuoco dolce finché il vino non è sfumato.
- aggiungo erbe aromatiche preparato per pesce (se non ce l'hai basta un po' di timo, un po' di gragoncello ed un pizzico di sale.
- aggiungo una ragionevole quantità di pomodorini pendolino (ad occhio, mediamente due pomodorini per mazzancolle più qualcun altro)
- faccio cuocere il sughetto coperto a fuoco dolce
- a cottura sistemo i crostacei nella padella, trito un poco di peperoncino, regolo il sale. Copro la padella e fuoco dolce
- dopo tre, quattro minuti dalla ripresa del bollore scopro, con un cucchiaio irroro i crostacei col sugo di cottura (non occorre girarli) - copro e continuo la cottura
- dopo altri tre, quattro minuti scopro e cospargo la pietanza di abbondante prezzemolo fresco - spengo il fuoco, copro
Ancora un minuto di riposo, il bollore sarà finito, si può impiattare.
Buon appetito!
tempo totale... circa 20-25 minuti
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