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Prosegue il filone epico mitologico, e mi fa piacere. Questa nuova edizione mi ha fatto tornare decisamente la voglia di scrivere. Cercherò veramente di dare il mio massimo, tanto che ho già in mente un'idea da sviluppare per entrambi i turni annunciati.
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Samsara
Tutto ritorna
e lento scorre,
orna la macchia
l'avanzo certo.
Castigo steso
tra le acque scure,
l'avara morte
Caronte oltraggia.
Vive oltre il karma
e da qui sempre
dolente torna. -
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Edensan
Sopra l’albero
l’immonda serpe vince -
mela e peccato.
Eva la stringe -
tra le mani la porge
all’uomo ignaro. -
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Il vaso di Pandora 
Zeus nervoso
di vendetta desideroso
l’uomo ingannò
con ipocrita offerta.
Ermes il traditore
di curiosità prodigo
Pandora imbrogliò
con dono mentitore.
Elpis il profugo
di indole indeciso
nel vaso restò
in tono minore.
Esiodo poetico
d’ispirazione forbito
il mito raccontò
in giorni e opere. -
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Sciolte le riserve, va ben. Ci provo.
Mi iscrivo anche io.
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Ho votato per il povero gufo, così non resta a zero. -
.😂 Questo stare nel mezzo comincia a creare confusione. Comunque, se volete, per me non vi è alcun problema se volete annullare i pochi voti che ho dato finora
Ma no, in fondo non lo abbiamo specificato. Quest'anno sei "utenza"...
Magari, negli aggiustamenti in programma per la prossima edizione degli Oscar, rivediamo anche la tua posizione, secondo me meriti il ruolo di "Oscar Staffer". Un po' di malinconia per quando ero anche io una collaboratrice, sia come giurato che moderatore globale. Ma ci sono sempre, anche se spesso non mi vedete scrivere.
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La League ho letto che inizia a marzo, un periodo che forse mi potrebbe vedere un po' più libera dal solito trantran. Per il momento mi segno la data e seguo con attenzione l'evolversi degli impegni.
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Ufficialmente sì, ma se proponi qualcosa penso faccia piacere lo stesso. -
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Una poesia molto bella, sotto ogni aspetto: dal linguaggio alla forma; sul contenuto ci sarebbe molto da dire. Il fiume è metafora di una linea di cambiamento, ma è anche pieno di incertezze e di paura. Forse non è un fiume brutto, ma fa paura.
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.Avrei evitato citazioni così dirette, ma le ha fatte anche il Vate, quindi amen.
La poesia mi sembra parlare di riscatto, un superamento di un ostacolo/nemico identificato in Caronte.
La seconda strofa è curiosa: la lacrima è di Caronte? Sembra come se questo nemico, soffrendo, faccia soffrire anche noi.
Forse è una dinamica tossica, come quelle coppie dove i componenti si fanno male a vicenda.
Un po' arcaicheggiante senza avere gli strumenti ritmici per farlo troppo fluidamente, ma almeno non ci sono rime che mi fanno venire voglia di strapparmi gli occhi: la poesia è carina, si fa leggere e musicalmente noto una buona attenzione sul piano allitterativo.Mi appoggio a questo commento, nessuno me ne voglia, perché mi è piaciuta la parola "riscatto" all'interno del commento. L'ostacolo, il mostro, è dipinto con la figura di Caronte: un demonio quindi in tutto e per tutto. Il mostro che poi diventano tanti (nessun Caronte... mi vedrà... se volo in alto). Risvolto e finale positivo tra note dolenti. Bel componimento.
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Cibi particolari giapponesi
(prima parte)
3. UMIBUDO
Anche se sembrano uova di pesce verdi simili all’ikura, gli ovetti rossi trasparenti che spesso troviamo nel sushi, l’umibudo in realtà un’alga commestibile. Tecnicamente chiamata Caulerpa lentillifera.
È prodotta e particolarmente apprezzata nelle paradisiache isole giapponesi di Okinawa. Il nome Umibudo in giapponese significa letteralmente uva di mare ed infatti è un’alga che ha l’aspetto di un piccolo grappolo. Molti sostengono che il suo consumo sia molto salutare e che sia la causa dell’incredibile longevità degli abitanti dell’isola giapponese.
4. INAGO NO TSUKUDANI
L’Inago no tsukudani è un tipo di cavalletta che viene servita bollita in salsa di soia zuccherata che praticamente la glassa. Di solito si mangia come snack dolce o assieme al solito riso bianco.
Fonte: www.sempredirebanzai.it/10-cibi-da...no-in-giappone/
Prosegue... -
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Auguri Epoché!
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Cibi particolari giapponesi
(prima parte)
1. NATTO
Anche i giapponesi stessi spesso non lo gradiscono. Il natto è il prodotto dalla fermentazione dei fagioli di soia e contiene quelli che vengono chiamati “batteri natto” ovvero i bacillus subtilis, responsabili del suo poco rassicurante aspetto filamentoso.
Sono dei potenti immunostimolanti ed efficaci nelle disfunzioni del tratto intestinale e urinario. Hanno però purtroppo un odore molto pungente e un sapore terroso. Il natto è un piatto molto comune in tutto il Giappone, in particolare nella zona di Tokyo.
Incredibilmente viene di solito consumato a colazione accompagnato da una ciotola di riso bianco giapponese. Lo si può anche trovare come ripieno di un sushi maki al ristorante in Giappone. Mi è capitato!
2. SHIRAKO
Si tratta di liquido seminale di pesce! Eppure è un piatto speciale, di quelli che in genere vengono riservati alle feste o alle giornate particolari. Principalmente si usa quello di pesce palla o di salmone e si consuma incredibilmente crudo, accompagnato da verdure e riso bianco.
Fonte: https://www.sempredirebanzai.it/10-cibi-da...no-in-giappone/
Prosegue... -
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Il mercato ferroviario Maeklong Market
Il mercato più particolare del mondo si trova in Thailandia. Si tratta di un mercato tradizionale dove si possono trovare bancarelle di pesce, frutta, verdura, cibo fresco. La magia del posto è data dalla moltitudine di profumi, sapori, colori e rumori che non possono far altro che farti pensare subito all’Asia. Al suo interno è possibile trovare anche tanti locali, bar, caffetterie e stand dove mangiare. La cosa più strana e suggestiva è quella di svolgersi sui binari del treno.
Questo mercato unico infatti è situato lungo la ferrovia del villaggio Samut Songkhram, o chiamato anche Maeklong (Mae Klong), distante circa 75 km da Bangkok. Qui merci e prodotti vengono venduti in periferia o anche tra i binari. Per le persone del luogo è anche conosciuto come Talad Rom Hoop, che in senso letterale significa “il mercato degli ombrelloni che vengono chiusi”. Infatti mentre il treno si avvicina al mercato di Maeklong, al suono di una sirena, i venditori devono ritirare le loro tende da sole e rimuovere la maggior parte della loro merce dal binario. Alcuni piccoli cestini di frutta e verdura non vengono neppure spostati e il treno vi corre sopra. Incredibilmente, nulla viene danneggiato o rotto e nessuno ne è sorpreso. Non appena il treno passa, le bancarelle tornano al loro posto originale e gli affari riprendono normalmente. Fino al passaggio del prossimo treno. Il motivo principale per visitare questo mercato è naturalmente il momento in cui il treno attraversa il mercato.
Le origini del mercato di Mae Klong risalgono all'arrivo del treno in Thailandia. Quando nel 1905 fu costruito il binario, il mercato, invece di spostarsi, continuò a tenersi su di esso fino ad oggi, a più di un secolo di distanza.
Un'altra delle caratteristiche che rendono unico questo luogo è che, nonostante sia visitato da centinaia di turisti al giorno, il mercato è dedicato interamente al commercio locale. Infatti i venditori non sono poi così soddisfatti del flusso quotidiano di turisti.
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