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I nostri autori
Intervista a Ivano Dell'Armi
Informazioni editoriali
Titolo: Erendal delle fiamme
Autore: Ivano Dell'Armi
Data di uscita: 2015
Pagine: 172
ISBN: 9788891181305
Editore: Youcanprint
Prezzo cartaceo: € 13,00
Prezzo ebook: € 1,99
<span align="center" style="display:block">Acquistabile...
CARTACEO
EBOOK
Di autori ne ho ospitati tanti nel mio salotto, stavolta è una volta speciale… ma non perché sto intervistando niente meno che Ivano Dell’Armi (Erendal), fresco di pubblicazione del suo romanzo fantasy “Erendal delle fiamme”, rivisitazione della sua precedente saga. Ma perché lui inizialmente era restio a sedere nel mio salotto per un’intervista, perché non voleva farsi pubblicità sul suo forum! Ma se la merita, siete d’accordo?
Allora iniziamo…
1) Ivano, sei una bravissimo scrittore fantasy, anche se scrivi solo per hobby non hai nulla da invidiare a nessuno; da dove nasce la tua passione per questo genere?
Scrivo per sfogare la mia fantasia appunto. Mi piace creare mondi alternativi alla realtà per sfuggire alla routine quotidiana. Amo l’ambientazione fantasy perché la considero la migliore per esternare concetti fantastici, non a caso in fantasy che si rispetti la magia deve essere un elemento imprescindibile. Poi naturalmente c’è la componente del mondo fantasy in stile Medioevo che a me piace molto.
2) Che tipo di romanzo è “Erendal delle fiamme”? Di cosa parla?
E’ l’evoluzione di un mio precedente lavoro che avevo pubblicato nel 2008 con Al...
Intervista a Edoardo (Eleven Dark)
Abbiamo oggi con noi un autore d’eccezione che fa spesso della sua scrittura ironia, su se stesso e sugli altri. Un prosatore, un satirico alle volte sarcastico ed altre pungente. Sicuramente originale. Ma anche e soprattutto un bravissimo scrittore di racconti brevi: introspettivi, fantasy e horror.
Lo abbiamo oggi nel nostro salotto per conoscerlo meglio, dal momento che ha aperto da qualche settimana qui su Forumfree un suo personale Portfolio in cui organizzerà tutti i suoi lavori con l’intento di preparare poi una personale raccolta da pubblicare.
1) Buongiorno Edoardo, o preferisci essere chiamato Eleven Dark? Cosa si prova a sedere nel nostro salotto?
Intanto buongiorno a tutti, per me è una novità trovarmi sotto i riflettori, non sono abituato. Cosa si prova? Emozione… non capita tutti i giorni di passare un po’ di tempo con te! Per me non ha importanza come vengo chiamato, l’importante è che arrivino i messaggi dei miei scritti.
2) Da cosa nasce l’idea del Portfolio? Hai stupito un po’ tutti noi perché di solito preferisci nasconderti dietro i tuoi scritti lasciando parlare gli altri.
Sono un solitario, è vero. Mi piace la solitudine dei miei pensieri. Non amo troppo parlare di me stesso, ma raccontare i disagi delle persone che ho intorno. Ogni tanto tra “le persone” ci sono anche io. Ultimamente, con la partecipazione alla League scorsa, ho parlato di più anche di me stesso.
Il Portfolio è un’idea per preparare un mio... diciamo... libro che non sarà né prosa né poesia, sarà qualcosa di originale dove attingere alle mie riflessioni. Qualcosa che sceglierò di condividere perché ne sento il bisogno, soprattutto per parlare del sociale in un momento di difficoltà generale. Ma non parlerò di politica.
3) Hai già scelto un nome per questa tua prima opera? E se sì quale?
Ho in mente un titolo che tutt’ora è provvisorio. Posso anche dirlo, non ho segreti: il titolo è “Non sono un alieno”. Perché l’ho scelto? Perché spesso mi dicono che sono talmente introverso che è come se vivessi in un mondo tutto mio, che anche se crollasse il mondo sotto i miei piedi io resterei impassibile come se nulla fosse. Invece anche io vivo, penso, ho dei sentimenti.
4...
INTERVISTA A “IL RAMINO”
Video a cura di ximox
Oggi abbiamo qui con noi “Il Ramino”, autore premiato nella League con la miglior poesia scelta dagli utenti: “Estasi”. Il consiglio è di leggere questa intervista con molta attenzione, poiché l'autore ci dice delle cose davvero interessanti!
Allora, mettiamoci comodi ed iniziamo con le domande.
1. Se dico "tutti sono poeti" quanto sono lontana dalla verità?
Molto. La mia concezione terribilmente elitaria dell’Arte (che di sicuro non andrà a genio a molti, e infatti quasi ogni giorno ne ricevo critiche) mi porta a pensare che essa sia un dono, uno dei più grandi che si possa ricevere da Dio, come la santità. E proprio come la santità giunge potenzialmente a chiunque, senza riguardo nei confronti di età, sesso, condizione sociale ed economica (“Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti” - San Paolo), così anche il dono dell’arte: ma sempre un dono per pochi rimane. Di San Francesco ce n’è stato uno solo, anche se ovviamente non è detto che non ne possa nascere un altro (e la storia della santità non può fermarsi, così come la poesia).
Io ritengo dunque che tutti potenzialmente possano essere poeti, ma che a conti fatti ben pochi lo siano. Mi trovo sostanzialmente d’accordo con l’analisi di Ezra Pound a riguardo: la gran massa di poeti si compone di “uomini che fanno più o meno un buon lavoro nello stile più o meno buono di un periodo, aggiungendo un lieve aroma personale senza influenzare il corso essenziale della storia” (e questa classe produce la gran massa di tutta la letteratura: “di costoro sono piene le antologie dilettevoli e i canzonieri”). Ben pochi sono Maestri, coloro che sono capaci di assimilare i tempi passati aggiungendoli al presente e proiettando la loro forza inventiva nel futuro. Dalla morte di Montale ne sto ancora aspettando uno.
2. Quali sono (se ci sono), secondo te, "difetti" della poesia contemporanea?
Questo è un discorso estremamente complesso, che meriterebbe (come effettivamente è stato fatto) lunghi saggi e ripetuti interventi. Cercherò d...
INTERVISTA A ENRICO ZACCARDI
(Flegias.)
Video a cura di ximox
Oggi abbiamo qui con noi Enrico Zaccardi, per il forum Flegias., fresco vincitore della terza edizione della League - Gladiatori d'Inchiostro.
Ciao Enrico, mettiti pure comodo. Iniziamo con le domande.
1) Enrico Zaccardi: tre aggettivi, un colore e una canzone per dirci qualcosa di te.
Umile e idealista (sono due ma valgono per tre), da bambino mi piaceva molto il blu che ora s'è mutato in nero, canzoni è meglio evitare...
2) Cos'è che distingue la poesia dalle altre forme di comunicazione mass-mediatiche?
L'avere nulla in comune con esse. La poesia è arte innata all'interno di ogni singolo poeta.
Può essere definita in infiniti modi, e senz'altro può anche essere utilizzata come forma di comunicazione personale e sociale con scritti di stampo civile e politico come ho fatto io alcune volte, ma reputo la poesia principalmente come un rigurgito dell'anima dirompente e inarrestabile.
3) Quali sono, secondo te, le caratteristiche che sono proprie della poesia e non si ritrovano in nessun altro tipo di linguaggio?
Premettendo che ormai sia le caratteristiche che le tipologie di linguaggio generale della poesia sono profondamente cambiate (come ogni aspetto della vita al mutar del tempo), io mi rifaccio come massimo esempio alla poetica dei padri; Dante o Tasso per citarne un paio, che con la "Divina Commedia" e la "Gerusalemme liberata" hanno conquistato l'Italia letteraria e non, proprio perché all'interno dei poemi vi inserirono un'amalgama che sconfinava e racchiudeva molteplici caratteristiche: Oltre ad avere una forma inappuntabile, in queste opere vi è l'assimilazione temporale del reale e della storia, un profondo esistenzialismo che sfocia in svariati sentimenti umani (tra cui la triade Amore – Dolore - Morte), religiosi e idealistici. Vi è dunque tutto ciò che la vita ci mette a disposizio...
Intervista a Vittorio Cerruti
1) Salutiamo subito il nostro amico ed invitiamolo a mettersi comodo nel nostro salotto virtuale. Vittorio Cerruti (sul web Tulit-Fert-Feret) è un poeta molto bravo al suo esordio, appunto con la raccolta “Exordia”. Una raccolta di “poesia rara” da trovare nel mondo letterario. Spiegaci un po’ meglio perché?
Anzitutto saluto tutti e ti ringrazio per l'opportunità dell'intervista!
Per rispondere alla tua domanda, ti posso dire perché l'Editore, a cui va tutta la mia gratitudine, la pensa così:
Quello che l’autore ci presenta è un mondo distante dal punto di vista temporale, fatto di madrigali, sonetti, strofe alcaiche e saffiche, non mancano nemmeno un tanka giapponese e un sijo coreano. Ma allo stesso tempo è un mondo che, quando la poesia raggiunge il suo scopo, ovvero “unirsi” al suo lettore, si fa sorprendentemente vicino.
Cerco di recuperare un ruolo del poeta diverso da quello attualmente vigente e un rapporto con i lettori parimenti diverso. Mi piace pensare che i lettori siano attorno al fuoco in qualche fredda notte invernale e il poeta reciti, battendo i piedi per terra o suonando un tamburo.
Spero che Exordia rappresenti bene questa mia intenzione.
2) Raccontaci la tua esperienza. “Zenzero Edizioni” è l’editore che ha scelto di credere nella tua raccolta “Exordia”. Come è iniziato il vostro rapporto di collaborazione?
Una mattina di Luglio ho trovato nella sezione del forum adibita alla promozione dei siti un link al sito della Zenzero Edizioni e l'annuncio che cercavano testi da visionare. Incuriosito, ho inviato Exordia.
Con mia somma felicità, l'opera fu apprezzata e, il 15 ottobre, è uscita.
3) “Quando la poesia si unisce al lettore”?
Nella prima domanda, parlavo di tamburi, piedi battuti per terra, recitazione.
Archiloco diceva: "So intonare il ditirambo, il bel canto di Dioniso mio signore, quando sono folgorato nel cuore dal vino".
Se il lettore viene folgorato nel cuore non dal vino, ma dagli elementi sopracitati, dall'evocatività dell'immagine, dall'atmosfera che si crea combinando tutto questo, allora la poesia si unisce al lettore.
4) “Il tema cardine di Exordia, il suo fulcro, da come si legge dalla descrizione della tua raccolta è la circolarità del tempo. Puoi spiegarci meglio? Grazie.
Domanda non facile, dal momento che per spiegare questo concetto avevo scritto u...
Autori che meritano
“ATTILIO D'ARIELLI”
Marlin è azione ed emozioni, è sangue e sopravvivenza in un racconto che narra la vita di un potente pesce d’alto mare mentre compie un allegorico percorso da Via Crucis. I soggetti animali che compaiono, non dialogano come in un cartone animato o come in una favola ma interagiscono interpretando semplicemente sé stessi, quasi come in un documentario del National Geographic. L’autore, infatti, attraverso una narrazione semplice (pur se integrata da continui riferimenti scientifici), riesce a rendere partecipe il lettore di quanto intensamente drammatica possa essere la vita di un animale. In una sorta d’inno ecologico contro i crimini che l’uomo compie nei confronti del mare, si assisterà al martirio di un insolito eroe.
Una curiosità, l’opera fu depositata alla S.I.A.E. nel 2006 con due titoli: il roboante “Prima di Hemingway”, quasi a farne comprendere l’aspetto cronologico e “Makaira Nigricans” che, del Marlin in questione, ne è appunto la classificazione latina.
Questo libro può essere scaricato con iBooks sul tuo Mac o dispositivo iOS e con iTunes sul tuo computer. I libri devono essere letti con iBooks sia su Mac che su dispositivi iOS. I libri con elementi interattivi funzionano al meglio su iPad.
Sul forum abbiamo installato la FFmobile. La FFmobile è un template per la piattaforma del circuito, studiato per i dispositivi mobili.
Per qualsiasi problema nell'utilizzo del template vi rimandiamo QUI.
Da oggi anche InchiostrodiVerso ha una sezione dedicata al mondo delle case editrici! Vieni a parlare con noi delle case editrici con cui ti sei trovato meglio!
CASE EDITRICI
I nostri autori
Intervista a “SIMONE - IL SUO SGUARDO VUOTO COME IL MU”
Abbiamo il piacere di ospitare il vincitore della nostra “League” di poesia:
l’autore e giovane poeta “Il suo sguardo vuoto come il Mu”.
1) Buongiorno San, intanto grazie per avere accettato questa intervista.abbiamo saputo che ti chiamano così alcuni tuoi amici virtuali su internet. E’ un diminutivo del tuo nome?
No. Mi chiamo Simone, "San" è solo uno degli innumerevoli nickname che ho avuto nei vari forum a cui partecipo. Probabilmente è rimasto più impresso nella memoria di chi mi ha conosciuto perché l'ultimo che ho utilizzato prima di sparire per circa un anno, anno in cui non ho scritto assolutamente nulla e che ho passato nel mio bozzolo a maturare - per poi ritornare.
Prima di iscrivermi ai vari contest avevo il bisogno di cambiare nickname periodicamente; ultimamente mi sono assestato su quello attuale ed è meglio se non insisti a ricordarmelo, o potrei riprendere il vizio.
2) Raccontaci qualcosa di te poeta, per conoscerti meglio. Cosa dovremmo sapere per capire meglio ciò che scrivi?
Nulla in particolare. In realtà, dovreste piuttosto dimenticare un sacco di cose! Io credo che, quando si tratta di arte, la chiave di tutto sta nell'oblio più che nella memoria. La memoria viene dopo: essa diventa espressiva solo dopo che la si è dimenticata; ricordarsi qualcosa che non si è mai dimenticato non coinvolge.
Dimenticate com'è fatto un albero e diventerò il più grande pittore di alberi della storia.
3) Sei un autore molto giovane, nella tua poesia L'illuminato è l'h muta nella parola "homo" scrivi… “Il mondo ebbe inizio nel 1994”. Come vede il mondo un ragazzo di venti anni?
19.
Il mondo che vedo è diverso ogni giorno, e in realtà non è lo stesso neanche all'intero di una stessa giornata. Salto da un mondo parallelo al altro nel g...
I nostri autori
Intervista a “ILARIA MILITELLO”
Lùlea si trasferisce dai nonni materni in Irlanda, nella contea di Cork, dopo che sua madre muore in un incidente. Lì andava da piccola, ma ora le cose sembrano cambiate, c’è un alone di mistero che lei non riesce a capire di cosa si tratta. Sente sensazioni che prima mai aveva avvertito e incontra Alex, un ragazzo dolce e con unn segreto, lui è un vampiro. Presto lei capisce che c’è qualcosa che Alex le sta nascondendo ed è intenzionata a scoprire di cosa si tratta. Alex invece cercherà con ogni sforzo di non farle capire la sua vera natura perché ha paura in un suo rifiuto e i due dovranno fare i conti anche con chi li vuole dividere e con la strana sensazione di dejià-vù che i due sentono quando stanno assieme.
Il BookTrailer
E’ un piacere ospitare nel nostro salotto virtuale Ilaria Militello, l’autrice di “Love Vampire”.
1) Ilaria, sei una bravissima scrittrice fantasy; da dove nasce la tua passione per questo genere?
Ti voglio per prima cosa ringraziare per avermi invitato nel tuo salotto e grazie per la “bravissima scrittrice fantasy”, è un piacere leggere queste cose. Bè mi piacciono un sacco le storie che parlano di altri mondi e di altre creature, non so spiegarti come ma mi prendono tantissimo. Mi fanno sognare e io amo sognare.
2) Che tipo di romanzo è “Love Vampire”? Ho avuto modo di leggere qualcosa in anteprima, e direi che buon sangue non mente! Vuoi parlarcene?
Possiamo dire che un romanzo d’amore e un fantasy assieme. L’amore c’è sempre, in ogni cosa, senza l’amore l’uomo non può stare. In questo libro sono i personaggi a parlare, in prima persona, sono loro che raccontano...
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