Abbiamo il piacere di avere qui con noi Enrico Cucchi, in arte sul forum “Bowen Tyler”, autore del fumetto per i più giovani “01 e 02 - Neurologi ma non troppo!”, auto-pubblicato su Amazon in formato Kindle.

1) Intanto complimenti Enrico, prima di parlare del tuo libro chiediamo sempre ai nostri autori di raccontarci qualcosa. Chi è Enrico Cucchi nella vita?
Enrico Josef Cucchi, 35 anni, single, pieno di ambizioni. Mi piace leggere sia libri che fumetti, guardare film d'epoca, ascoltare musica, ogni tanto cucinare. Mi piacciono i videogame di strategia impegnativi (Europa universalis, Patrician) perché sono molto calcolatore e paziente, e sono molto pignolo (anche troppo). Odio i funghi.

2) "01 e 02 - Neurologi ma non troppo" che tipo di libro è? Cosa si deve aspettare il lettore aprendo le sue pagine? Intanto sappiamo che è un fumetto in formato striscia.
Sì, è stato fatto in formato striscia perché da piccolo leggevo i fumetti di Cattivik in striscia e ho voluto provare quel formato. Il lettore viene accompagnato dai due robot nella lettura di una sorta di manuale di medicina, riscoperto nei meandri di un edificio abbandonato.

3) In questo fumetto i due robot protagonisti scoprono un file che li porterà alla scoperta delle tematiche dell'epilessia. C'è un motivo preciso che ti ha spinto a trattare questo argomento così specifico e delicato?
Non c'è un motivo in particolare. Alcune persone che conosco (di persona) mi hanno proposto una collaborazione con una associazione che si occupa di epilessia che cercava un disegnatore per fare un fumetto. Io ho accettato.

4) Sul forum, presentando il tuo libro, tu scrivi: "Nonostante la sterilità dell'aspetto (dovuta alla precedente destinazione del progetto a cui il fumetto era destinato), il libro è ricco di contenuti istruttivi". A quale precedente destinazione era mirato?
Era destinato ad una collaborazione con una associazione che si occupa dell'epilessia, ma le cose poi non sono andate per il verso giusto e, come ho già raccontato più volte, mi sono dovuto tutelare legalmente e alla fine ho pubblicato da solo.
La sterilità è dovuta al fatto che io non sapevo come quelli dell'associazione l'avrebbero impostata una volta pubblicata, perché non ho mai ricevuto delle linee guida su come impostare l'opera. Poi, però è andata come è andata e io ho modificato la grafica come potevo, aggiunto 01 e 02 (che tra l'altro facevano parte di una precedente idea che avevo scartato) e alla fine l'ho pubblicato.

5) Incuriosisci i tuoi potenziali lettori. Racconta un dettaglio del libro.
Se arrivate alla fine, fate attenzione ai topi!

6) Sei naturalmente anche un disegnatore. Da cosa è nata la tua passione per il disegno e cosa rappresenta per te?
Io sono solo un disegnatore. Ho cominciato a disegnare nel lontano 2004 (ohibò, 20 anni fa!) e disegnavo vignette umoristiche, poi dal 2008 ho cambiato genere e materiali, e mi sono buttato nel disegno artistico.

7) Cosa vorresti che il lettore si ricordasse della tua storia?
L'importanza dell'argomento, perché è una questione di cui si discute poco e su cui ci sono molti pregiudizi.

8) In quanto tempo hai realizzato il tuo libro?
Il libro è stato realizzato in tre mesi e mezzo, gli altri 7 mesi sono stati di attesa per altri problemi legali.

9) I due robot che vagano in questo mondo post-apocalittico, che frammenti della conoscenza dell'uomo hanno trovato e come giudicano l'uomo stesso?
Bisogna dire che 01 e 02 non sono due geni, ma proprio due rincretiniti (all'inizio del fumetto 02 scambia uno stetoscopio per una collana) quindi si imbattono in quei frammenti della conoscenza per caso. Non credo che il loro giudizio sull'uomo possa essere di un'importanza essenziale.

10) Cosa ti ha spinto a mettere su carta i tuoi pensieri? Come trovi l'ispirazione?
Sai che non ne ho idea?

11) La creatività per te in tre aggettivi.
Illogico. Gratificante. Preciso.

12) Che aiuto stai trovando su internet (forum, blog, social network) per la promozione del tuo libro?
Uso poco Facebook, provo a puntare un po' di più sui forum/blog. Tre o quattro anni fa sarebbe stato l'inverso, ma ho avuto dei problemi tecnici per cui ho dovuto cancellare la mia vecchia pagina con cui avevo caricato molto lavoro. Ho preferito cercare altre piattaforme come Forumfree e Instagram dove riesco ad essere più attivo senza tanti problemi tecnici. Non ho mai avuto un account su X (twitter).

13) Quali altri progetti hai in cantiere?
Anni e anni fa avevo creato un personaggio chiamato Habakuk Beneke, ed ora vorrei dargli forma scrivendo una specie di biografia fittizia corredata da vari disegni.

14) Inchiostro diVerso e te. Come ci hai trovato?
Vi ho cercato dopo che avevo abbandonato il forum di TES per noia, visto che lì non riuscivo ad essere attivo, e dopo che il forum di Fallout aveva chiuso. Cercavo un forum dove pubblicare i miei disegni e poter fare anche conoscenza con altri artisti. Ho trovato Inchiostro e HDP.

15) Hai una ritualità nel disegnare?
Ho bisogno di creare il mio ambiente: il mio materiale, una bottiglia d'acqua e un paio di cuffie per la musica.

16) Qualcuno ha scritto che il fumetto è un divertimento per eterni adolescenti. Sei d’accordo?
Assolutamente falso. In alcuni casi il fumetto può arrivare ai livelli della letteratura, ma questo dipende dalla creatività degli autori.

17) Quanto vale Enrico Cucchi come scrittore?
Zero. Al massimo potrei aiutare qualcuno a scrivere con varie idee, ma non sono uno scrittore.

18) E come disegnatore?
Almeno 7,5-8 su 10. Ci metto sempre tutto il mio impegno. Però se dovessi fare un fumetto avrei bisogno di uno sceneggiatore, perché spesso mi vengono in mente tantissime idee di storie belle ma che poi lentamente mi sfuggono.

19) Il tuo momento (o i tuoi momenti) della giornata in cui ti senti più ispirato per disegnare.
Alla sera, dopo cena mi ricavo due ore almeno. Più tardi non riesco a fare più nulla.

20) E per finire, fai una domanda che avresti voluto trovare in questa intervista e che non ti ho fatto. E naturalmente dai la risposta!
Un mio pregio è che ho un'ottima memoria. Un mio difetto è che a volte sono troppo pignolo su certe questioni.

Grazie per il tempo che ci hai gentilmente dedicato, intervistarti è stato un piacere.
Grazie anche a te, e alla prossima!!