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Ormai il colore dei suoi capelli non aveva più la tonalità del grano maturo in un pomeriggio canicolare, ma era molto più simile agli sbuffi lattiginosi delle nuvole in una mattina tiepida di primavera.
Nemmeno il suono dei suoi passi era così leggero come quando l'aveva distinto la prima volta, in mezzo agli altri rumori di fondo; infatti adesso era più marcato.
Tuttavia, per lui, ciò non contava niente. In fondo, ad essere pignoli, anche la sua vista e il suo udito non erano più infallibili quanto in gioventù. Si erano arrugginiti progressivamente, sotto il peso degli anni, rendendolo a poco a poco incapace di cogliere molte sfumature sia nei colori che nei suoni.
Perciò, i mutamenti nell'altra quali lo sbiadimento di un contorno o uno stridio graffiante, regolandosi di fatto sui suoi occhi sempre meno penetranti e sui suoi orecchi sempre meno ricettivi, finivano per non esistere neanche.
Lei gli era accanto da mezzo secolo (o forse qualcosa di più) e questo soltanto era la certezza che gl'importava di possedere. La sua era la prima immagine che voleva rivedere all'inizio di ogni nuovo giorno perché così, per le ventiquattr'ore successive, era sicuro che ci sarebbe stato qualcosa per cui valesse la pena vivere in un tempo irriconoscibile.
Sì, sua moglie era l'unica persona capace di sorprenderlo, di farlo ricredere sul fatto che il mondo non avesse più da offrire né bellezza né dolcezza a nessuno.
A lui, tramite lei, esso continuava a distillare amore e speranza, giorno dopo giorno. E di questo - ma soltanto di questo - gli era profondamente grato.. -
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Stupenda!!!! Ed è esattamente così che io mi immagino fra 45 anni!!! (Speriamo!)
Che si può dire di più? Il tuo racconto è tra i 2/3 che terrò a mente al sondaggio.... -
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Incoraggiante! Io ho una paura matta di invecchiare! ^^
Ma soprattutto è difficile sorprendermi.. -
Deedlit-->.
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Un filo più lunga sarebbe stata molto deliziosa! . -
*Nur*.
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Non mi deludi mai Gioia, davvero un bellissimo prologo
Anche io spero possa andare così: nel bene e nel male, sempre mano nella mano...
complimenti!. -
Foglia d'autunno.
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Bellissima descrizione che allaccia presente e passato di due anime fatte per unirsi.
Capisco che è un prologo e quindi soltanto una piccola parte di qualcosa di molto più esteso: merita senza dubbio di essere sviluppato appieno.. -
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Grazie a tutti ragazzi, sono contenta che il mio racconto vi sia piaciuto.
Per spiegare il titolo di questo pezzo va detto che esso è il prologo di una poesia che s'intitola, appunto, "riflesso infuiocato" in cui il protagonista continua a parlare dell'amore imperituro che nutre per colei con cui ha diviso la vita; ma questa volta lo fa in versi.. -
Flogoriano.
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Mi commuovo sempre di fronte all'amore vivo tra due teneri anziani. E sei riuscita a evocare l'immagine dei miei nonni che litigavano sempre, ma che non potevano fare a meno l'uno dell'altra. Quanta pena che mi fece mia nonna quando lui ci lasciò. Sigh. vabbè.... Comunque per prologo intendi che la storia è più articolata di quanto abbiamo letto? Se si voglio leggere il resto. . -
.CITAZIONEComunque per prologo intendi che la storia è più articolata di quanto abbiamo letto? Se si voglio leggere il resto.
Sì, flog, la questo prologo è una sorte d'introduzione a una raccolta a se stante di versi che sto ancora finendo. E'uno dei miei tanti progetti che spero di poter finire prima che scompaia l'ispirazione o mi venga a noia.
La prima di queste poesie Riflesso infuocato l'ho postata in diversi forum , le altre mai, invece. La potrai leggere facilmente, ma credo che tu l'abbia già commentata. Forse mi sbaglio, però.. -
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questo racconto non posso votarlo. Sarei troppo di parte se lo facessi.
Mia moglie ed io il 9 ottobre prossimo (quello del 2013, ci vuole ancora un sacco di tempo!)
faremo 50 anni di matrimonio... ma non ce la sentivamo di dover aspettare tanto!...
ed allora a febbraio del 2011 (ormai quasi due anni fa!) abbiamo festeggiato...
i cinquant'anni di conoscenza!...
perché, come scoprirete poi, è quella la data importante da ricordare:
quando i cuori, fregandosene del mondo intorno, si guardano negli occhi e si dicono "si".
Ha ragione Flogoriano... anche noi litighiamo spesso... diciamo tre o quattro volte a settimana,
ma poi, quando nessuno ci fa caso le mani ci cercano in silenzio e si sfiorano, per controllare che
il cammino lo si faccia ancora insieme.. -
MournfulCreatureOfTheDark.
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Descrizione fantastica, tra l'altro mi ha ricordato molto i miei nonni... Sarei curiosa di leggere il resto =] . -
Raffica di vento.
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Mi accodo, e propongo la pubblicazione del seguito... magari nelle sezioni opportune! . -
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Grazie a tutti per il vostro apprezzamento. Sono lieta che il mio piccolo prologo vi sia piaciuto. Poichè alcuni sono curiosi di leggere il seguito posterò presto anche la poesia omonima (nella sezione adatta) che prosegue in versi la tematica presentata qui. .