インタビュー
La mia intervista a Dru-san
Okaerinasai, Dru-san. Lo sai, la mia sarà un’intervista molto sui generis, perché non sono abituata a farne. E ringrazio Miss per avermi ceduto il suo salotto, di cui so che è molto gelosa. E ti anticipo che sarò cattivella. Ganbatte!
Konnichiwa, Kimono-senpai *profondo inchino*. Lieto della scelta di una ulteriore intervista ^^. Visto che alcune tue domande sono proprio insidiose, non ti dispiacerà se ad alcune rispondo con sarcasmo, vero? Iniziamo!
1) Wakarimashita. Perché vincere la League è così importante?
Vincere la League è importante perché mi da autostima. Di solito la porto con me sotto la suola delle scarpe, stavolta è arrivata alle caviglie, record! A parte gli scherzi… nella mia vita mi sono tolto poche soddisfazioni e vincere la League, ma cosi come poteva essere vincere altro, o ricevere un semplice apprezzamento per la mia poetica (ad esempio) sarebbe stato lo stesso gratificante. Vincere la League è stata una prova che ho superato davvero con gioia. Di solito i progetti a lungo termine mi spaventano e falliscono, invece ce l’ho fatta per fortuna. Anche se non avessi vinto sarei stato orgoglioso del mio cammino (ci crederà qualcuno?). Comunque sia, la vittoria l’ho assaporata meglio qualche giorno dopo la proclamazione, forse proprio sotto Natale… forse sarà stata l’aria di gioia e felicità!
2) Nan to iu ka… Nanka… Ti aspettavi qualcosa in più da questo contest, Dru-san?
Non mi aspettavo niente di più. Non lo conoscevo benissimo, avevo dato qualche occhiata l’anno scorso da non partecipante, anzi come partecipante al turno di ripescaggio, ma avevo fallito. Non conoscevo le dinamiche di gioco, le regole, ho accettato tutto senza problemi, anche con il cambio delle regole stesse nel corso della League. Mi sarei aspettato solo un po’ più di umiltà e clima sereno l’ultimo mese.
3) Sou da naaaaaa… Come hai trovato l’operato dei giurati, il mio in particolare?
Nulla da ridire sui giurati. Hanno fatto il loro corso senza troppe influenze di conoscenti, amici ecc… Soprattutto nella finale, dove ci si poteva aspettare qualcosa di particolare, ma non è successo. Kimono che vuoi che ti dica? Per te vale lo stesso giudizio che ho dato sugli altri: imparziale e onestamente preparata per dei commenti validi (poi aggiungo altro per la 7).
4) So desu ka. Parteciperai anche alla prossima edizione?
Sicuramente. Mettersi in gioco è sempre bello e soprattutto motivante. Possono accadere mille cose in un anno, può cambiare la tua visione del mondo, degli utenti, di molte cose. La nostra poetica è in continuo divenire... chissà se si evolverà e se lo farà. ^^
5) Chi ti piacerebbe sfidare che non era in gara quest’anno?
Domanda interessante: non conosco molto bene tutti gli autori di Inchiostro, di Palazzo e dei Gladiatori ( sono questi i siti che più bazzico), ma quasi tutti hanno partecipato alla League, quindi domanda sospesa, mi dispiace .
6) Chi eviteresti come avversario/a?
Su questa domanda già potrei risponderti, ma tutto prenderebbe un’altra piega a seconda dei giurati, del forum organizzante… Perché a seconda dei gusti la mia poesia come un polipo cambierebbe colore, forma, stile ecc… Non è una risposta carina, magari alcuni potrebbero dire orgogliosamente: “ ma io ho una mia poetica e non mi faccio influenzare”. E va bene, siate buoni. Anche io mantengo una mia concezione di poetica all’interno delle opere, ma forma e stile cambiano sempre, è il messaggio che rimane inalterato. Diciamo allora che tra gli utenti che hanno partecipato quest’anno, eviterei Morgan, Ramino, Cush, Flegias, Miss Loryn e j.darkblue. Ma evitare non è sinonimo di paura, ho risposto solo per saziare la curiosità di Kimonolintervistatricechemaledice. , sono solo gli utenti che più mi hanno colpito. Ora cara Kimono, gli altri che non ho nominato mi uccideranno, o forse non ci tengono ad essere nominati da DruVir (DruVir chi? Alcuni direbbero).
7) Un giurato di una gara di poesia deve necessariamente conoscere a fondo la metrica, secondo te?
Ecco… a fondo no, ma deve conoscere il metro, l’accentazione e il ritmo, anche a livello puramente scolastico, ma una infarinatura deve averla. Attenzione: la metrica non è un vantaggio su chi non la conosce. Il messaggio, la forma e la musicalità (diversa dal ritmo, cosa che ho appreso veramente da pochi giorni e che spesso confondevo) devono essere al centro di un giudizio oggettivo. Poi, se il giurato conosce la metrica, l’accentazione e il ritmo, magari si accorge che sono endecasillabi canonici e ritmo dattilico e che quindi quella musicalità iniziale e superficiale era data dalla giusta coerenza degli accenti (ho detto “magari” perché la musicalità può essere data da figure retoriche come l’allitterazione, l’onomatopea ecc…) Ma, ripeto, in primis il messaggio e soprattutto le emozioni che il testo trasmette al giudice.
8) Secondo te, io potrei vincere un contest di poesia?
Tutti sono in grado di vincere un contest di poesia. Ho letto veramente poco di te cara Kimono, ma sono sicuro che un giorno tutti avranno occasione di vincere qualcosa e tu anche, perché no!
9) Secondo te, tu potresti rivincere un contest di poesia?
Si, daje!!! Spero di fare il bis l’anno prossimo!
10) Saresti in grado di organizzare tu un contest?
Mi piacerebbe molto, ma servono tempo e passione e credo di avere solo passione. Organizzare significa rendere la gara divertente, seria, precisa e senza troppi intoppi. Da solo non ce la farei sicuramente! Avrei bisogno di un Erendal dalla mia. ^^
Mata Aimashou, Dru-san! O-Tsukare-sama!!!!!!!!! Vado a mangiare quello che ha cucinato la Miss, ossia onigiri di Dru.
Itadakimasu!!!
いただきます
Edited by Kira~ - 15/7/2017, 13:45