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Haiku “INVERNO” di Yona92
Notte d’inverno
caminetto fumante -
casa nel bosco.. -
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Semplice ma carino, Yona! E come ho iniziato a fare l ostato d'animo che mi comunica è kurumi, leggerezza. . -
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bella immagine, un punto di partenza...
viene da chiedersi... chi o cosa c'è o cosa succede nella notte d'inverno accanto al caminetto, nella casa nel bosco?. -
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E' sempre stato il mio sogno avere una baita in mezzo ad un bosco e passare l'inverno accanto al calore del caminetto guardando il fioccare della neve dalla finestra.
Grazie per il sogno.. -
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Mi piace, mi ha trasmesso subito una bella sensazione di calore e tranquillità! . -
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Potrei dire un classico, ma va sempre bene Yona. la notte buia non mette paura, bella al contrapposizione con l'accoglienza della casa intorno al focolare domestico.
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Musashi Miyamoto.
User deleted
Condivido il parere degli altri: semplice nella costruzione, le immagini evocate sono belle e comunicano un senso di benessere . -
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Yona92, secondo te il rovesciamento tipico del kireji è tra l'immagine della notte e quella del caminetto, oppure tra l'immagine del caminetto e quella della casa? . -
.Yona92, secondo te il rovesciamento tipico del kireji è tra l'immagine della notte e quella del caminetto, oppure tra l'immagine del caminetto e quella della casa?
Oppure tra la notte in cui si dorme e quella in cui il tepore del focolaio domestico ispira fantasie di notte in bianco a far altro?. -
.Yona92, secondo te il rovesciamento tipico del kireji è tra l'immagine della notte e quella del caminetto, oppure tra l'immagine del caminetto e quella della casa?
Nessuna delle due, è tra il focolare domestico ed il bosco selvaggio.Yona92, secondo te il rovesciamento tipico del kireji è tra l'immagine della notte e quella del caminetto, oppure tra l'immagine del caminetto e quella della casa?
Oppure tra la notte in cui si dorme e quella in cui il tepore del focolaio domestico ispira fantasie di notte in bianco a far altro?
E perché no! Il "focolare" domestico ispira!. -
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Lo haiku presenta due kigo invernali: notte d'inverno e caminetto.
Il primo ku ha fatto calare sul lettore un buio pesto e, contemporaneamente, il gelo dell'inverno. Durante la notte le temperature si abbassano e la maggior parte delle luci vengono spente. Un senso di mistero e d' imperscrutabile ci attanaglia (YUGEN). Probabilmente riuscire a orientarsi nella notte attraverso la vista è difficile, se non impossibile. Ma ecco una scia di fumo levarsi da un caminetto. Dov'è? Anche se è probabile che non la si possa scorgere (a causa dell'illuminazione insufficiente), l'olfatto ne riconosce comunque la fragranza. È l'odore inconfondibile della legna che brucia. Adesso sta diffondendo luce e calore da qualche parte, nella notte invernale. Il kireji del secondo ku annulla d'un tratto la distanza fra il fumo del caminetto e l'aria fredda che ancora respiriamo.
In quel lasso di tempo che il kireji ha cancellato noi potremmo aver individuato quel ristoro, brancolando sì nel buio ma affidandoci all'olfatto che il fumo aveva messo all'erta. (WABI l'inatteso; il risveglio dell'attenzione)
Il trattino acquista le sembianze di una bussola che c'indica un sentiero per giungere fin dentro una casa nel bosco. Lì, finalmente, troviamo una luce contro il buio della notte e un riparo dal freddo dell'inverno.
La casa nel bosco evoca una visione sentimentale (HOSOMI), un ritorno ritorno alla natura, lontano dal tran tran della vita cittadina.
P.S.Non avevo copiato tutto il mio commento dal file. Ho aggiunto il restante pezzo.
Edited by j.darkblue - 17/11/2017, 18:34. -
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Buona prova, ma si può migliorare. Questo haiku si compone di tre immagini: la notte d'inverno, il caminetto fumante, la casa nel bosco. Sintatticamente, i tre concetti sono slegati tra loro: questo è un aspetto che va migliorato, lanciare immagini spot va bene in pubblicità perchè sicuramente colpisce l'attenzione e la mente di chi ci sta davanti, ma in poesia è opportuno sviluppare il linguaggio. Da un punto di vista logico, invece, i tre concetti si concatenano l'un l'altro: nella notte si vede il fumo del camino, il camino è inserito nella casa in mezzo al bosco. Se il ribaltamento avviene tra il focolare domestico ed il bosco selvaggio, allora io direi di dedicare l'ultimo ku a questa contrapposizione: "bosco selvaggio", secondo me, è un verso che crea una maggiore contrapposizione rispetto a "casa nel bosco". D'altra parte, questa soluzione andrebbe ad accrescere il senso di protezione fornito dalla casa rispetto alle insidie del bosco circostante, che nella poesia proposta rimane sottaciuta a fronte della tranquillità del focolare. . -
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Rileggendo tutti i componimenti, mi sono resa conto di una cosa importante a cui non avevo prestato la dovuta attenzione. Chiedo scusa per questo. Alcuni di voi hanno inserito il punto alla fine del terzo ku, come abitualmente si fa alla fine delle poesie. Ma trattandosi di un haiku, un punto non è un semplice segno d'interpunzione poiché è uno dei kireji possibili. Di fatto inserendolo si viene meno a uno dei dictat del buon haiku, ke prescrive un solo kireji.
Ho ricontrollato in rete e molte traduzioni presentano il punto suddetto. Forse per l'abitudine occidentale di porlo a fine composizione per segnalarne la conclusione. Quindi, chi ha sbagliato, è in buona compagnia. Nei prossimi turni, considerate bene questo aspetto.. -
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E' stato il mio primo haiku che ho scritto, vi ringrazio tanto. .