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Di caldarroste
è l'antico profumo-
ecco Natale.. -
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Io credo la metrica sia giusta, anche se quando ci sono le lettere accentate ho sempre il dubbio... Un bell'anticipo di Natale, con il suo sapore più bello, quelle delle castagne sul fuoco!
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bello, coinvolge non solo la vista ma anche l'olfatto
e immagine del tempo che passa così veloce, dopo il tempo delle castagne è già natale.... -
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fra poco è San Martino il giorno delle caldarroste, ma il tempo vola e già circolano i panettoni natalizi
tutte cose deliziose per il palato e riscaldano le giornate fredde.
fa venire l'acquolina. -
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Caldo e profumato, mi evoca bei ricordi... . -
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Qui l'olfatto gioisce! Caldo e profumo, che in inverno rappresentano un bello stacco!
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Musashi Miyamoto.
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Mi piace molto l'espressione "antico profumo" che richiama il passato come tutti gli odori già sentiti e che in questo caso è gradevole come lo è l'atmosfera di natale.
Bella composizione. -
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Io le caldarroste le mangio in autunno. Da voi anche sotto Natale? Ineccepibile, però, bellissimo quel "ecco" che introduce il terzo verso.
Dru. -
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Fame!!!!!! . -
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Charlize, sono state le caldarroste ad ispirarti il Natale o è stato il Natale ad ispirarti le caldarroste? . -
.Charlize, sono state le caldarroste ad ispirarti il Natale o è stato il Natale ad ispirarti le caldarroste?
Grazie a tutti. ike, come anche Dru ha detto, le caldarroste precedono il Natale; ed io ne sono ghiotta. Perciò ho pensato prima alle caldarroste, poi al Natale.. -
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La sensazione del gusto delle caldarroste si unisce a quella tattile del calore che esse sprigionano. E' un calore duplice: diretto poiché si cuociono su una fiamma; indiretto perchè trasmettono una sensazione di caldo tutta intorno. A tali sensi se ne unisce, per ultimo, un terzo: l' olfatto che emana un profumo caratteristico, scaturito nel passato. Lo assaporiamo nel secondo ku ed esso ci catapulta fin dentro il Natale. Siamo nel periodo delle feste; delle cene con i parenti; delle serate vicino al fuoco. Ed è proprio sul fuoco dei camini che, spesso, le castagne vengono arrostite.
Lo haiku ci presenta uno schizzo di vita domestica. Si avverte un senso di nostalgia (AWARE) e, fra il profumo antico e il Natale in primo piano, si fa largo anche una malinconia nostalgica (SABISHISA). L'aggettivo antico, infine, si richiama altresì al SABI poiché cela una certa dose di rimpianto per passato, forse anche una sensazione di morte. Qualcuno ha mangiato le caldarroste in un tempo "antico" (e quindi nel passato). Ora non le assaggerà più. Dopo il kireji siamo dentro il Natale. È il Natale di allora o quello di ora? Nel ribaltamento che la cesura crea, percepiamo il passato sovrapporsi al presente.
Secondo me qui sono presenti due kigo appartenenti a differenti stagioni: Natale (Inverno) e caldarroste (autunno). Io ho incontrato castagne quale kigo autunnale, ma penso che le caldarroste siano a esso assimilabili.
Nel fare copia e incolla del commento mi erano sfuggite le ultime righe relative al kigo. Scusa, Charlize.
Edited by j.darkblue - 17/11/2017, 22:20. -
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Mi sbilancio nel dire che questa poesia rientra nella cinquina che mi è più piaciuta in questo turno. Le parole sono state usate sapientemente: "caldarroste" è un termine che non mi sarei aspettato di trovare in questo turno, "antico profumo" è una dicitura molto evocativa. Tutto ha il sapore della tradizione, un gusto retrò, un quadretto in bianco e nero... Ed ecco Natale! Natale come conseguenza cronologica al tempo delle caldarroste, ma che allo stesso tempo giunge quasi a sorpresa, introdotto da quell'"ecco". Questo haiku lo trovo diacronico: parte da una dimensione temporale autunnale, la attraversa e piomba nel periodo natalizio. . -
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Grazie a entrambi, che bei commenti!!! . -
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Rileggendo tutti i componimenti, mi sono resa conto di una cosa importante a cui non avevo prestato la dovuta attenzione. Chiedo scusa per questo. Alcuni di voi hanno inserito il punto alla fine del terzo ku, come abitualmente si fa alla fine delle poesie. Ma trattandosi di un haiku, un punto non è un semplice segno d'interpunzione poiché è uno dei kireji possibili. Di fatto inserendolo si viene meno a uno dei dictat del buon haiku, ke prescrive un solo kireji.
Ho ricontrollato in rete e molte traduzioni presentano il punto suddetto. Forse per l'abitudine occidentale di porlo a fine composizione per segnalarne la conclusione. Quindi, chi ha sbagliato, è in buona compagnia. Nei prossimi turni, considerate bene questo aspetto..