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Limoni acerbi
sfidano il primo freddo -
lunga la notte. -
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Questo per me è un Haiku...molto Haiku!(-)
Rispetta molto la filosofia orientale.
Splendido sia il concetto della sfida, sia la chiusura. .
Veramente bello!
Complimenti,
Andy
Edited by AndreaEmiliani - 4/12/2017, 16:46. -
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Anche tu hai pensato all'inizio dell'autunno (quello vero dopo l'estate), descrivendo probabilmente qualcosa che hai visto. Stavolta credo che hai fatto molto meglio della prima volta! . -
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-Violett@-, pensi che, osservando quei limoni acerbi esposti al freddo, "il gelo del cuore si sfa"? . -
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Si sente il sapore della Sicilia nel tuo haiku!
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.-Violett@-, pensi che, osservando quei limoni acerbi esposti al freddo, "il gelo del cuore si sfa"?
Sì, perché sono testimonianza che il freddo si può sfidare, non è eterno. Per me i limoni hanno un significato speciale, sono nata osservandoli, trovandoli sul mio cammino, li adoro. Mi ricordano ricordi romantici. Anche io sono acerba. Ciò non vuol dire che il mio haiku non sia non rivolto solo alla natura, anche se per volere di haiku è così.. -
Musashi Miyamoto.
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Che altro dire se non bellissimo? . -
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E' proprio quel freddo che fa maturare e colorire di un bel giallo i limoni, la natura è sempre uno spettacolo che cambia ad ogni stagione, basta cogliere l'attimo e ne nasce un bell'haiku. . -
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Fresco, come i limoni che hai rappresentato. Il tuo haiku è diverso da tutti gli altri, hai raccontato un momento appena successivo alla fine dell'estate ed è evocativo. Un solo accorgimento. Nell'ultimo Ku, per me, potevi aggiungere "è": lunga è la notte, tanto c'è la sinalefe e il verso può risultare più fluido.
Dru. -
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dru, domanda da ignorante di metrica: la sinalefe si fa anche se la lettera è accentata? . -
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Si, non così frequente, ma nemmeno troppo rara. Guarda qui:
Dolce e chiara è la notte, e senza vento (Leopardi, La sera del dì di festa)
Spero di essere stato utile.
Dru. -
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grazie dru, ci vorrebbe davvero un corsetto di metrica . -
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La citazione che ha fatto DruVir del verso tratto dalla poesia di Leopardi era venuta in mente anche a me leggendo l'ultimo ku. Così come mi era venuto in mente il richiamo ad un'altra poesia, bellissima, di Montale, "I limoni". Nella mia domanda all'autrice, volevo sondare se c'era stato un qualche richiamo volontario alla poesia del poeta genovese, e mi pare di capire di no, anche se la risposta porta comunque, in qualche modo, verso un'interpretazione in parte simile.
Una sfida appena iniziata, per i limoni acerbi di fronte al primo freddo: due versi che riportano ciascuno un inizio, rispettivamente la giovane età e le prime difficoltà. E poi chiusura incisiva che trasporta il piano nell'indeterminatezza temporale (la lunghezza del tempo) e spaziale (il buio avvolgente della notte).
Lo trovo uno dei migliori haiku presentati in questo turno.. -
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Non avevo pensato ai limoni di Montale, grazie per i complimenti ikebanacka. . -
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Ci sono due kigo autunnali: limoni acerbi e il primo freddo.
I limoni che appaiono bel I ku sono acerbi. Perciò dalla loro parte non hanno tutte le risorse dei frutti che abbiano concluso il proprio sviluppo. L'aggettivo acerbi ci svela implicitamente la loro fragilità davanti all' abbassamento della temperatura, sebbene apparentemente ciò non trapeli. Anzi, i limoni osano sfidare il primo freddo. Non ci si aspetta davvero che siano loro – i contendenti più svantaggiati - a gettare il guanto della sfida. La nostra attenzione è risvegliata (WABI). La sfida c'induce a immaginare che ci saranno vincitori e vinti. (SHIORI: l'ombra; la morte.)
I limoni sfidano il freddo senza esitazioni o hanno calcolato le conseguenze? L'aggettivo primo del II ku consente diverse interpretazioni. Innanzitutto il primo freddo potrebbe essere tale in quanto iniziale (e quindi leggero e superabile senza rischio) oppure nel senso che i limoni acerbi, prima d'ora, non si sono mai imbattutti in una temperatura fredda (e se è così potrebbero venirne colpiti duramente.)
La sfida inizia e finisce nell'arco di due ku. Il kireji in fondo al II sembra osservare i resti di una battaglia che si è svolta in silenzio. Chi ha vinto? chi ha perso? La chiusa dello haiku ci suggerisce due probabili risposte. La numero uno: la notte è stata lunga per i limoni che hanno combattuto a lungo ma senza esito positivo. D'altronde erano impreparati (acerbi) per resistere a una condizione atmsferica sfavorevole. La numero due: la notte è stata lunga per il primo freddo che, pur accanendosi sui limoni, non è stato abbastanza forte da stroncarli.
In entrambi gli scenari si fa largo una sentimento di mistero e d'imperscrutabile (YUGEN)..