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Come un petalo nel vento
Cap 1
Chiusa in bagno da ore,
lo sguardo fisso sul tappetino,
appoggiata alla vasca
seduta sul pavimento.
Le braccia sottili sorreggono la testa
calda e pesante,
il cuore in subbuglio,
i battiti irregolari
come la lampadina sullo specchio che
a tratti perde tensione.
Buio.
Luce.
Buio.
Luce.
Una bottiglia vuota
rotolata lontano...
Cap 2
Si alza lentamente.
Le gambe magre
tremano e il ventre duole...
Lo sa, sa di esserlo
e non vuole,
ma non può dirlo,
ha paura ed è sola.
Il telefono vibra…
Fuori c'è vento,
i ciliegi riempiono i cortili
di petali vorticanti,
sullo schermo un messaggio
di lui:
"Non cercarmi".
Cap 3
Una smorfia deforma i suoi
lineamenti puri e infantili,
ricade a terra,
la frangia folta e lunga
copre le sue lacrime;
si allunga in avanti e prende la bottiglia,
neanche un'ultima goccia
per modificare il sapore amaro che sente in bocca.
Con forza la spacca sul wc.
Pezzi di vetro ovunque.
Vicino a lei, una scheggia di pochi centimetri,
la prende,
si ferisce.
Cap 4
"Fragili..." mormora "Siamo così fragili...e soli..."
Kumiko preme il vetro sul polso
con forza,
fa male, si ferma,
riprova.
Esce un po’ di sangue…
non basta per morire,
di più.
Entra nella carne e finalmente scorre veloce
dalle sue vene più profonde
un sangue inarrestabile che
scivola dal polso,
all'avambraccio,
al gomito
inzuppando la manica arrotolata
del maglioncino bianco.
Cap 5
La paura ha la meglio sulla follia.
La paura di morire,
di finire la sua vita così.
"Non è colpa tua!"
La sua coscienza grida
nel silenzio freddo di quel bagno:
"C'è sempre una soluzione!
Io non voglio morire!
Non voglio morire!"
Kumiko annaspa in cerca d'aria,
i singhiozzi la soffocano.
La bocca aperta in cerca di una voce
che non esce,
non c’è.
Nella sua mente scorrono rapide
le immagini della sua breve vita.
Il cuore pulsa più forte
per rimediare alla perdita di flusso,
fibrilla affaticato.
Cap 6
Un abbraccio, lo vede!
Il calore la avvolge,
poi il freddo all'estremità.
Un bacio di sua madre.
Gli occhi vivaci del fratellino.
Il sorriso incoraggiante del padre, prima della partita di softball.
"È questo che vuoi?"
Il buio è vicino quando la lampadina
sullo specchio lampeggia e scoppia ridestandola
quel che basta per esplodere in un urlo straziante
che riempie il bagno
e raggiunge il cielo.
Cap 7
Buio.
Poi luce, una luce diversa
più bianca, accecante...
Accanto a lei,
si formano immagini confuse,
dei volti preoccupati le sorridono.
"Andrà tutto bene" dice una figura
mentre le accarezza la fronte:
"Andrà tutto bene".. -
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Presa per i capelli, eh?...
i racconti come questi servono
a porre le domande.
Una sola,
domanda.
Di chi è, la colpa?
e ti vien da piangere.
La colpa è anche tua
che non c'entri...
Ecco, volpacchiotta!... sai essere così coinvolgente, che fai venire il fiatone al nonno...
e con questi bronchi devastati, non sarebbe proprio il caso. Ma ti dico brava lo stesso,
perché te lo meriti.... -
.Presa per i capelli, eh?...
i racconti come questi servono
a porre le domande.
Una sola,
domanda.
Di chi è, la colpa?
e ti vien da piangere.
La colpa è anche tua
che non c'entri...
Ecco, volpacchiotta!... sai essere così coinvolgente, che fai venire il fiatone al nonno...
e con questi bronchi devastati, non sarebbe proprio il caso. Ma ti dico brava lo stesso,
perché te lo meriti...
Ti ringrazio però... mi fai preoccupare con un complimento?! Solo tu puoi, Lucio!. -
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in questo caso sono contento di farti preoccupare, perché molto MOLTO più importante del mio fiatone
è che tu riesca nel tuo intento di raccontare, commuovendo con le tue parole chi ti ascolta!. -
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Mi ha messo un po' di brividi, ma è scritta bene. Potrebbe essere che l'andrà tutto bene sono angeli e non medici? . -
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Uau, ma che bel racconto. A partire dal titolo, che ben racchiude la fragilità di un'adolescente non ancora pronta, forse, ad affrontare l'età adulta della responsabilità, e che gli eventi le hanno messo di fronte. Prima di questo contest non conoscevo neanche l'esistenza di questa forma narrativa del cell phone novel, ma da quel poco che ho appreso trovo perfetta (e incisiva) la forma del testo. Così come mi è piaciuto il finale non nettamente definito, e che si può declinare sia in positivo (il risveglio in ospedale) che in negativo (il risveglio nell'aldilà). Dal momento che sono lunatico, e le mie suggestioni variano con l'umore, arrivo ad apprezzarne entrambe le opzioni (ma l'umore del momento mi ha fatto propendere più per l'esito positivo).
Complimenti e grazie per la bella lettura.. -
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Questa forma narrativa non la conoscevo neanche io, tant'è che ho dovuto cercare info più accurate rispetto a quelle di Wikipedia perché non riuscivo proprio a capire come si potesse strutturare un racconto così breve, diviso in potenziali SMS...roba proprio da giapponesi! Il finale rispecchia il tuo umore positivo: per me è la mamma che conforta e accarezza la ragazza; ma giustamente, come anche ha notato Nozomi *, il finale è aperto a più possibili interpretazioni. Grazie a entrambi!^^ . -
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Sei stata brava a documentarti e a voler ambientare il tuo brano laddove questo genere è stato creato. Molto bello anche il titolo: la vita fa volteggiare le nostre esistenze come petali nel vento, ora trascinandole a terra, ora risollevandole e facendole danzare gioiosamente. . -
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Mi è piaciuta molto, soprattutto per il finale aperto. Ognuno può dare una propria interpretazione della figura che alla fine rassicura la ragazza e questo stimola la fantasia del lettore e lo rende partecipe nello scriverne il finale. . -
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Una storia incisiva - con note tristi, ma pure positive alla fine - snodata, nel genere, con criterio. . -
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Una novella moderna molto, ma molto bella. Scritta col cuore ed anche se con brevi frasi, molto espressiva. Piaciuta molto . -
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Sebbene io non apprezzi particolarmente questo genere narrativo così breve, riconosco nel tuo scritto una certa bravura nel racchiudere in così poco spazio il disagio adolescenziale di una gravidanza indesiderata, la sofferenza nel sentirsi soli e abbandonati dal primo amore e quel senso di confronto e incomunicabilità con i propri genitori che rende tutto più complicato da affrontare. . -
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Complimenti! C'è tuttto qui, daalla bravura alla cura della descrizione nonostante la brevità del pezzo! .