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.Prima parte
Avete presente i tipici posti greci da cartolina con gli edifici bianchi in contrasto con il blu profondo del mare? Qui non l’ho trovato perché è il mondo delle isole Cicladi.
Zante fa parte delle isole del Mar Ionio e come tale è fortemente influenzata dal dominio passato dei Veneziani, quindi pietra e colori caldi.
La vegetazione è lussureggiante, tra alberi e arbusti grazie alle piogge invernali. Mescolando questo verde con le aspre scogliere bianche hai qualcosa di speciale.
Ho avuto modo di camminare un po’ tra le campagne e indubbiamente l’olio d’oliva è il prodotto agricolo principale di questa terra. La sua coltivazione e la sua produzione sono una tradizione secolare qui. Camminarvi con il canto delle cicale è un piacere nascosto e non compreso.
Per come intendo il viaggio, un’avventura in cui preferisco sapere meno possibile sugli elementi prima di arrivarvi, voglio conoscerli e immergermi con i miei sensi in essi per stupirmi come un bambino.
Questa volta non è successo perché non avevo voglia di impegnarmi nella ricerca di questo viaggio, inoltre fino al mese di luglio non era nemmeno sicuro, è stato quasi qualcosa all’ultimo momento, per questo mi sono affidato a un’agenzia viaggi, la quale, insieme a un gruppo turistico, mi hanno guidato in una settimana di vacanza. Per ciò, prima di tutto, sono partito con la mentalità da vacanziero e un po’ da turista.
Il monolocale affittato era sito a Laganas, una piccola località costiera, manifestazione del trash, a metà strada tra la gonorrea e la clamidia. Una trappola per italiani e inglesi che si fanno spennare urlando in mega assembramenti senza maglietta, tra sacchi da boxe digitali, facce rosse tra un’ubriacatura e una scottatura, spesso anche senza calzature per perdere i talloni insieme alla dignità. Di sicuro affascina tanti, soprattutto giovani in piena tempesta ormonale.
Il pacchetto turista, extra rispetto alla vacanza, prevedeva diverse escursioni, tra cui un viaggio in nave. Non mi aspettavo qualcosa del genere, ma sono stato lieto che almeno abbia circumnavigato l’isola e che le soste erano tre belle spiagge. Indubbiamente la Spiaggia del Navajo è la più famosa.
Quest’anno però non è accessibile a causa della precarietà della scogliera. Si chiama così perché qui vi naufragò una nave piena di tabacco, rendendola peculiare, ma dal mio punto di vista ne deturpa la naturale bellezza.
È una baia isolata e iconica, con le sue imponenti scogliere bianche, le scintillanti acque blu.
Tuttavia abbiamo fatto il bagno nella zona Xigia.
Due giornate le ho trascorse in due spiagge ritenute le più belle, ma permettetemi di dissentire. La prima è sita a Laganas, già tutt’un programma, una spiaggia con piscina all’ingresso, abbastanza curata esteticamente, servizio rapido contestualmente e prezzi più bollenti della sabbia.
L’altra l’ho trascorsa a St. Nicholas beach, pieno di persone pronte a divertirsi, tra un gioco acquatico e l’altro.
In un’altra giornata di escursioni, sono stato a bordo di un’imbarcazione più modesta, sulla quale, prima abbiamo avvistato alcune testuggini caretta-caretta, poi ha fatto sosta in alcuni posti rilevanti. Abbiamo visto Marathonisi, un piccolo isolotto disabitato nella baia di Laganas con un'incredibile spiaggia su un lato, che è una zona di nidificazione popolare per la testuggine in questione, la quale è anche in via di estinzione.
Fa parte del Parco Marino Nazionale protetto di Zante, ma sfortunatamente questa è anche la parte più commerciale dell'isola e le sue protezioni non sono ben applicate. Sono sicuro che questo tipo di gite in barca stressa e danneggia gli animali.
In una spiaggia di quest'isola abbiamo fatto il bagno.
Prima di salire sull’imbarcazione, ho visto l’isola di Cameo, un piccolo isolotto che è collegato al porto da un ponte di legno. Questa piccola isola molto panoramica è privata, infatti l'ingresso ha un costo di 5 €.
Sono affascinanti gli archi scavati nelle scogliere, minuscole spiagge dentro insenature di ciottoli bianchi.
E si continua con i bagni sotto l’infinito sole di un luglio bollente. Prima nelle grotte di Keri e poi di Marathia.
Nuotare a partire dalle imbarcazioni, sapendo che l’acqua era profonda, ma non la distanza e se ce l’avrei fatta con le mie abilità, fino alle spiagge, per me è stata una delle migliori esperienze, soprattutto perché ne sono uscito più forte uscito dalla zona di comfort. Questo mi ha permesso di percorrere a nuoto le Blue Caves, acqua blu profonda che si riflette verso l'alto per dar loro un inquietante colore blu.
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Complimenti per il resoconto e le foto. Di solito preferisco anche io viaggiare all'avventura, ma è bello pure avere le comodità qualche volta 
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+4 .SPOILER (clicca per visualizzare)
Seconda parte
Voglio sfatare il luogo comune secondo cui la Grecia, inclusa Zante, sono luoghi economici. Forse ho viaggiato poco, forse ho scelto una meta che, non è centrale, ma è turistica, eppure resta il fatto che so che è una delle isole più economiche se si confronta alle Cicladi. Aggiungo anche che provenendo dal Sud Italia, potrei essere abituato a prezzi inferiori al resto dell’Italia, ma non credo che una normale spaghettata a partire da 12 euro sia un prezzo economico, un caffè 3 euro, espresso o greco, peggio ancora se si fa spesa nei negozi. Non è diversa la situazione mangiando locale. Spendevo in media 25 euro a pasto quando mangiavo fuori tra antipasto, portata principale e dolce.
L’ultimo giorno ho visitato la città, il vero cuore pulsante dell’isola, col suo porto. Qui ci sono anche molte attività come ristoranti, bar.
L'ho raggiunta con il taxi perché i trasporti, seppur economici, sono inaffidabili, per cui non mi andava né di aspettare tanto sotto il sole e nemmeno di non saper come tornare.
Va detto che non è chissà quanto affascinante come città, comprensibile perché i suoi edifici furono quasi completamente distrutti nel terremoto del 1953. Oggi un'atmosfera leggermente frammentario e un traffico terribile. Non è folle come Laganas, però la sera è vivace e vale anche la pena farci un salto. Alla faccia dei giovincelli che mi ridevano per questa scelta!
Non credo ci sia bisogno di tutto il giorno per visitarla, anche se non l’ho esplorata ben bene.
La chiesa di San Dionisio.
Non fosse per la presenza del porto, direi che la spiaggia è anche migliore di quella di Laganas. Riconosco però che in quel tugurio l’acqua era limpida e potevo fare il bagno tra le spigole.
Trovo importante assaggiare i piatti locali e tradizionali. Non vi ho rinunciato.
A mezzogiorno, ma ancor di più a cena, le migliaia di odori che invadono le strade mi hanno portato prima in una taverna e poi in un’altra.
Vi ho riscoperto prodotti locali come il miele, l'olio d'oliva, il formaggio, lo yogurt di capra nella loro autenticità dei sapori.
Tra gli antipasti tipici ci sono la tzatziki, la salsa più popolare, yogurt, cetrioli e aglio.
Il saganaki, kefalotyri fritto in padella
Gusti un po’ più particolari per un piatto come la dolmadakia, involtini di foglie di vite ripieni di riso.
Ma la vera sorpresa è stato il feta con miele e semi di sesamo: pasta filo calda fuori, formaggio fresco dentro.
L’ho preparata svariate volte, ma mangiare in patria l’insalata greca (horiatiki) ha un altro sapore.
Così come i peperoni e i pomodori ripieni di riso, qui prendono un altro nome, gemistà e un altro sapore.
La pita è il pane che ti propongono ovunque, ottimo con l’hummus, e quando diventa gyros è arrotolato e ripieno di tutto. Nella mia, oltre alle patatine fritte onnipresenti, seconde solo alla cipolla, insalata, tsatsiki, pomodori.
Il dolce era d’obbligo dopo i sapori forti dei pasti, e così ho avuto modo di provare quello tipico dell'isola, la frigania, un dessert cremoso in tre strati. La base è preparata con fette biscottate tradizionali greche ben disposte e generosamente cosparse di uno sciroppo dolce e speziato con scorza di limone e cannella. Tra questa e la panna montata in superficie, una crema infusa alla vaniglia. Servita ben fredda, è guarnita con scaglie di mandorle e cannella.SPOILER (clicca per visualizzare)
L’unico piatto non locale che ho scoperto è un dessert che in verità è inglese, il banoffee pie. Banana e caramello (da cui il nome, banana + toffee = banoffee) si combinano con una base di biscotto burroso e panna montata per fare un dessert decadente e assolutamente rinfrescante. Un boccone basta per sentirsi appagato.
Non avevo bevuto alcun caffè fino a quando non ho trovato prima un bar che mi ha servito un caffè greco che non era un granché, ma a Zante, al Kafenio, ho trovato quello che cercavo. Qui il barista mi ha servito questa bevanda la cui preparazione è quasi una cerimonia da sorseggiare lentamente per permettere al fondo di caffè di depositarsi sul fondo della tazza.
Se al Sud Italia ce la prendiamo comoda, su quest’isola ci battono alla grande. Così come nella quotidianità se la prendono comoda, così la lentezza disarmante del servizio è ritrovabile ovunque.
Nel complesso è stata un'esperienza positiva, ma in futuro se dovessi tornare noleggerei un quad e una barca per esplorare autonomamente, così da fermarmi in alcune spiagge diverse e trascorrere la giornata rilassandomi, piuttosto che avere le restrizioni di tempo che vengono con questi viaggi preconfezionati.. -
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Sul cibo mi hai proprio preso per la gola.
Riguardo ai costi io di solito spendo molto di più, ma io sono un caso a parte.. -
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È stato molto interessante e bello leggere il resoconto della tua vacanza.
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Zacinto poeticamente nota come Zante .
A Zacinto - non è Foscolo |
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