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Il telo bianco
nella scatola in terra -
un nuovo inizio. -
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Gli inizi sono bianchi, come teli o fogli da scrivere.
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Devi darci buone notizie? Ne sono molto felice! . -
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👌 . -
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Non proprio, si tratta di una sepoltura... 😅 . -
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Avevo interpretato l'haiku come la morte di qualcosa che permette un nuovo inizio, quindi avevo dato un'interpretazione positiva (metaforicamente, nei tarocchi, la morte rapresenta l'arcano maggiore di un repentino cambiamento e questo riflette anche alcune visioni della morte dell'antichità, cfr le figure psicopompe, i guardi dei fiumi ecc.).
Ovviamente se non è così mi dispiace assai.. -
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Ho volutamente scelto di dare una connotazione positiva. Il primo pensiero per il terzo ku è stato "l'ultimo addio", però non mi piaceva per due motivi: il primo è pratico, a conti fatti mi sarei messo in mezzo al componimento e questo non deve succedere nell'haiku; il secondo è più filosofico, ovvero non sarebbe stata una frase onesta e limitata all'osservazione, non potendo nessuno sapere la verità nei riguardi della morte.
"Un nuovo inizio" invece mi sembra più calzante, anche qui per due motivi. Il primo ancora filosofico, che si voglia intendere come reincarnazione, oppure come un qualche tipo di aldilà; il secondo ancora pratico, guardando e pensando alla nuova vita che cresce e crescerà nella zona.
Il nuovo inizio può anche essere l'inizio di un nuovo periodo, inevitabilmente diverso dopo la perdita di un qualcosa che faceva parte della quotidianità.
Però sì, l'ho chiamato haiku perché credo che sia proprio un haiku, una descrizione fedele della realtà (almeno nei primi due versi, poi la mia indole filosofica si è comunque intromessa ). Potrei anche fare altri discorsi extra-haiku, ma per ora direi che bastano questi 👀. -
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Non sto a farti osservazioni sulla forma dell'haiku perché io credo che noi occidentali dovremmo rielaborare la poesia dei balbali d'oliente come i neoteroi latini fecero con la poesia greca, mi fido delle tue conoscenze poetiche e sicuramente hai fatto ciò che ritenevi ortodosso.
Mi interessa qui (beh in generale, non solo qui, ma hai capito) cosa dici.
Il filosofo Locke ha detto un sacco di cose, ma in particolare ha detto che nella vita si cambia, si cresce ecc.
Ma.
Cambiare vuol dire morire? Oppure no?
Sono stato bambino, adolescente, adulto... sono morto due volte?
Un po' il dubbio c'è, Locke diceva che il dubbio è sciolto dalla memoria: se ricordo il mio passato, vuol dire che esso mi appartiene. E' il terreno su cui cresce la pianta dall'anima.
A volte è qualcosa di caro che viene a mancare, qualcosa che ci ha sempre accompagnato, però se lo seppelliamo sotto la nostra pianta... beh, ci dà nutrimento e in un certo senso vive attraverso noi.
Antropologicamente parlando, è un po' la ragione per cui in certe culture si mangiano i defunti.
Insomma: io spero che questa morte riguardi qualcosa di negativo e che spiani la tua rinascita, nell'accezione di un nuovo periodo a seguito della perdita di una cosa BRUTTA.
Se non è così, ti esprimo la mia vicinanza e l'invito a seppellire il tutto nella terra del tuo albero: nutriti del positivo che c'è stato per fruttificare.. -
.Ho volutamente scelto di dare una connotazione positiva. Il primo pensiero per il terzo ku è stato "l'ultimo addio", però non mi piaceva per due motivi: il primo è pratico, a conti fatti mi sarei messo in mezzo al componimento e questo non deve succedere nell'haiku; il secondo è più filosofico, ovvero non sarebbe stata una frase onesta e limitata all'osservazione, non potendo nessuno sapere la verità nei riguardi della morte.
"Un nuovo inizio" invece mi sembra più calzante, anche qui per due motivi. Il primo ancora filosofico, che si voglia intendere come reincarnazione, oppure come un qualche tipo di aldilà; il secondo ancora pratico, guardando e pensando alla nuova vita che cresce e crescerà nella zona.
Il nuovo inizio può anche essere l'inizio di un nuovo periodo, inevitabilmente diverso dopo la perdita di un qualcosa che faceva parte della quotidianità.
Però sì, l'ho chiamato haiku perché credo che sia proprio un haiku, una descrizione fedele della realtà (almeno nei primi due versi, poi la mia indole filosofica si è comunque intromessa ). Potrei anche fare altri discorsi extra-haiku, ma per ora direi che bastano questi 👀
Magari è un inizio migliore.
Ottimismo sempre, bravo..