Ti stai dimenticando un piccolo particolare della storiella... un conto è essere costretti, ogni singola volta, a gestire, un conto è rimuoverla una volta e quindi cancellare quella paura per sempre, in modo che non si ripresenti mai più.
Sì, ho capito che intendi una predisposizione mentale che ricade su tutto. Mi sono spiegata male. Quando ho scritto "Magari non crocefiggermi se alcune volte non riesco a gestire nonostante la buona volontà" intendevo quell'alcune volte come volte che sono all'interno del processo di comprensione/superamento. Una volta che hai determinati strumenti in mano, si spera che quella paura non torni più a tormentarti malamente.
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A parte che dire una cosa simile a un perfezionista è come buttare secchiate d'acqua santa su un vampiro...
Ti chiedo perdono Ma parlo così perché io stessa per alcune cose sono molto perfezionista e mi rendo conto che nel mio caso questa estrema severità mi sta procurando dei problemi e creando dei limiti, quindi per me ha importanza, in questo momento della mia vita, il discorso dell'imperfezione e della fragilità.
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Certo è che la maggioranza invece è predisposta per andare nel panico. Alcuni la gestiscono, come dici tu, altri non riescono a fare nemmeno quello.
Già. Ci sono persone che prendono la situazione in mano anche senza averla mai vissuta e senza lasciarsi prendere dal panico.
Andando avanti nel percorso della vita, ci si rende sempre più conto che non bisogna avere aspettative verso gli altri. Ciò che noi diamo non è detto che torni indietro, ma se è qualcosa che riteniamo di dare va bene. Senza però aspettarci nulla in cambio. Le persone sono libere di accogliere o meno ciò che gli offriamo. La solitudine di cui parli in questa poesia mi sembra quindi la solitudine di chi con il proprio io sta bene, di chi ha imparato a non specchiarsi nell'altro ma a credere in sé stesso e a fortificarsi. Il senso delle imponenti chiuse infatti mi viene da leggerlo, seguendo il tema della poesia, come un qualcosa di positivo, come una forza che ci protegge, non come una chiusura al mondo, perchè infatti parli anche di "letizia" da cui non vuoi sfuggire.
Riguardo la palestra e lo scrivere più o meno poesie, un altro suggerimento che io sulla mia pelle ho trovato utile, è quello di lasciar "decantare una poesia". Nel senso, tu la scrivi, ci torni sopra più volte, poi magari la lasci da una parte per qualche tempo, senza più leggerla né lavorarla. Dopo un po' la riprendi e la leggi a mente lucida. Vedrai che sarà più facile capire dove funziona e dove no, soprattutto dopo che avrai fatto l'orecchio con alcuni ritmi.
Buongiorno a tutti Ma la fiera era quella di maggio?
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Buongiorno, sono giorni carichi d'ansia per me. Ho avuto una proposta di lavoro da parte della mia vecchia capa; l'offerta è interessante ma non mi porterebbe nessun vantaggio così com'è quindi dovrò contrattare. Inoltre ho paura di fare la scelta sbagliata, visto che sì vorrei andare via dal posto dove sono ora per alcune questioni di disorganizzazione e scorrettezze ma non vorrei finire dalla padella alla brace.
Non sono scelte facili. Devi mettere sul piatto della bilancia un po' di cose. Da una parte, la vecchia responsabile ti conosce da tanti anni e conosce il tuo valore, dall'altra c'è un ritorno economico maggiore se ho capito bene. Valuta anche le condizioni in cui lavorerai, cioè quelle che ti permetterebbero di avere maggiore tempo per te. Se vedi che riesci a cavartela anche con uno stipendio minore, forse conviene scegliere il lavoro che ti dà più spazio personale.
Ora sono un po' di corsa e tornerò a commentare la poesia con calma, ma a proposito di questo:
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Per questo ho scritto che "dubito possa uscire qualcosa di veramente buono" (nel mio caso s'intende), perché forse non posso andare oltre il limite iniziale. È questo che mi sta un po' demoralizzando.
Non tarparti le ali così Come tu stesso hai detto, ci vuole tempo e pazienza. Lo studio della poesia non richiede giorni, ma anni. Tu, come ti avevo già espresso, secondo me parti da una buona base nel senso di una buona predisposizione. E mi piacciono molte delle immagini che utilizzi. Non demordere!
Il punto sull'archiviazione invece è un avviso per ricordare di salvare le proprie opere su dispositivi o spazi personali perché alcune persone pubblicano online, ma non tengono conservate le loro cose altrove. Quindi se mai, (facendo le corna), ci fosse un disservizio del circuito e un'eventuale perdita di dati, potrebbe essere un problema
)
CITAZIONEA parte che dire una cosa simile a un perfezionista è come buttare secchiate d'acqua santa su un vampiro...
