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A cena in Giappone (una cena tradizionale)
Vogliamo vedere come ci si comporta per una cena tradizionale giapponese? Partiamo dal tavolo: è basso rispetto ai nostri e impone di inginocchiarsi in stile seiza sul tatami e probabilmente lo zabuton non riuscirà a migliorare di molto la situazione.
Lo stile Seiza è la posizione corretta da tenere a tavola, cioè inginocchiati e seduti sui talloni (chi non è abituato lo troverà scomodo inizialmente).
Il Tatami è il pavimento usato nell’arredamento tradizionale giapponese una stuoia di paglia di riso pressata e rivestita di giunco intrecciato. Mentre lo Zabuton è un cuscino da poggiare sul tatami e su cui inginocchiarsi. Tutto chiaro adesso?
Entriamo nel vivo. Innanzitutto è bene sapere che a differenza dalle abitudini a noi note che prevedono un pasto con diverse portate (primo, secondo,…) il pasto giapponese invece viene presentato a tavola tutto assieme.
Da noi le portate vengono servite già sui piatti, in Giappone invece ci si siede a tavola di fronte a piatti vuoti; i vassoi con le pietanze, dai quali tutti i commensali possono servirsi, vengono posizionati al centro della tavola. Non si usano tovaglie ed i piatti poggiano direttamente sul tavolo che, se tradizionale, è sempre di legno.
Prima di iniziare a mangiare, questo lo abbiamo già visto nelle precedenti lezioni si usa dire “Itadakimasu”; non vuol dire come può sembrare “buon appetito” ma “ricevo questo cibo e ringrazio”.
Quando si mangia una ciotola di riso bianco o zuppa, abbiate cura di sollevare la ciotola con entrambe le mani; passatela quindi sulla mano sinistra, che la sorreggerà da sotto. Rimane libera la destra, per poter iniziare a “lavorare” con gli hashi che sono i bastoncini usati per mangiare. Viceversa se si mangia da un piatto grande non va sollevato dal tavolo.
Durante il pasto di solito non si beve acqua, ma sake, oppure birra o tè. E non ci si serve il sake da soli, è il padrone di casa che solitamente lo versa nei bicchieri degli ospiti. L’educazione vuole che si stia attenti ai bicchieri dei commensali vicini, per poterli riempire prima che siano totalmente vuoti. Quando si riceve da bere, si prende il bicchiere (o la tazza) con la mano destra e va sorretto da sotto con la sinistra.
Cosa si deve evitare?
1. Watashibashi: non lasciate gli hashi sopra un piatto (troverete un apposito "appoggia hashi", lo hashioki, tra il piatto principale e voi).
2. Furiaghebashi: è considerato maleducato alzare gli hashi oltre l'altezza della propria bocca.
3. Sashibashi: evitate di infilzare il cibo con gli hashi.
4. Mayoibashi: è maleducato e poco igienico toccare più alimenti con gli hashi durante il pasto, anche se siete indecisi su cosa servirvi!
5. Non lasciate gli hashi in posizione verticale su un piatto di cibo. È considerato infatti cattivo presagio, perché questa posizione ricorda l’incenso sulle tombe nei cimiteri.
6. Non utilizzate gli hashi con entrambe le mani
7. Non usate gli hashi per indicare persone o cose.
8. Per servirvi dal piatto comune a centro tavola, abbiate l’accortezza di girare gli hashi ed utilizzare l’estremità opposta.
9. Evitate di passare il cibo ad un’altra persona da hashi ad hashi.
10. Per il brindisi iniziale bandite il nostro comune “cin-cin”, il cui significato in giapponese è tutt’altro che una formula benaugurale.
Ed infine una perla... anzi due.
Fare il rumore del risucchio quando si mangia del ramen o il brodo di una zuppa calda può sembrare disgustoso in Italia ma in Giappone è considerato un segno di apprezzamento del pasto. Subito dopo mangiato un sospiro profondo indica che sei sazio e che hai gradito il pasto. E’ bene anche esprimere il proprio apprezzamento dicendo che il cibo era molto buono.. -
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Sarebbe bello poter provare questa esperienza! . -
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Il galateo dei giapponesi è molto diverso dal nostro. Stavo pensando al loro modo di sedersi a tavola... Sarebbe bello provare! . -
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Veramente suggestivo! Mangiare con i bastoncini potrebbe non essere semplicissimo per noi occidentali. Però credo che con un po' di pratica ci riusciremmo. . -
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Io ho provato più volte Gioia. Per le prime ci litighi abbastanza con le bacchette, almeno io, ma arriva un momento che ti viene quasi spontanea la posizione delle dita. Devo solo stare attenta se mangio in un ristorante giapponese a non indicare persone e cose con le bacchette... l'ho fatto spesso! . -
.Io ho provato più volte Gioia. Per le prime ci litighi abbastanza con le bacchette, almeno io, ma arriva un momento che ti viene quasi spontanea la posizione delle dita. Devo solo stare attenta se mangio in un ristorante giapponese a non indicare persone e cose con le bacchette... l'ho fatto spesso!
E' più facile inforcare le cose con la bacchetta (a meno che non si tratti di riso... ). -
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Ecco... ricordiamo quando ho litigato con il riso! XD Ho mangiato un chicco alla volta! . -
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affascinanti queste indicazioni di buona creanza a tavola, Hanami, ma temo che per me sarebbe da incubo!
cominciando dal sedersi: non sono mai riuscito a spianare il collo del piede, per cui seduto sui talloni graverei sulle nocche delle dita, e 110 chili non sono pochi!
Le regole invece sono deliziose; danno un senso di ordine e di leggerezza, e certamente comuni a tutti conferiscono
al simposio un'aura di raffinata eleganza... ma non certo l'appagante convivialità di una cena fra amici (per me occidentale, s'intende)
Un falso problema invece è la difficoltà dell'uso dei bastoncini. Anni fa ci provai riuscendoci senza alcuna difficoltà.
Certo avvoltolare gli spaghetti non è pensabile, ma per il resto da ancora più sfizio che mangiare con le nostre posate,
e poi credo che il riso in oriente lo facciano un po' colloso, tipo i nostri risotti, e si tira su benissimo!
Ma come per tante altre cose, anche il pranzo ha la sua forte componente sociale e filosofica: o sei orientale...
o magna come parli, secondo me!. -
.CITAZIONEaffascinanti queste indicazioni di buona creanza a tavola, Hanami, ma temo che per me sarebbe da incubo!
cominciando dal sedersi: non sono mai riuscito a spianare il collo del piede, per cui seduto sui talloni graverei sulle nocche delle dita, e 110 chili non sono pochi!
Piuttosto credo che, se uno non è abituato, sia un modo di sedere che stanchi molto. Ma forse mi sbaglio...CITAZIONEUn falso problema invece è la difficoltà dell'uso dei bastoncini. Anni fa ci provai riuscendoci senza alcuna difficoltà.
Certo avvoltolare gli spaghetti non è pensabile, ma per il resto da ancora più sfizio che mangiare con le nostre posate,
Io provai a usarli al ristorante cinese, inutile dire che non ci riuscii. -
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normale invece... perché al ristorante cinese devi andartci quando già li sai usare"
tu comprate una confezione economica, portetela a casa dove nessuno ti vede e fai la prova
prima con dei cubetti di pane, poi con lo spezzatnom poi con la macedonia di frutta, quindi col risotto...
e sei quasi pronta...
E' come col tango!... mica vai al veglione e speri di sbancare!!! prima lo provi a casa, no?
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E' tutta questione di abitudine. Lucio... provato anche il giapponese oltre al cinese? . -
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Sono stata assalita dai ricordi di 3 anni fa
Interessante la lezione sul bonton degli Hashi, fortuna che li avevo già usati in Italia e non ho fatto grosse figurette 🤭
Riguardo ai rumori molesti... Anche emettere aria dalla bocca è considerato un complimento al cuoco e non un gesto maleducato, mi è capitato di sentirli fare un paio di volte 😅. -
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A proposito di cena, ma in Italia, conosci questo ristorante? Attached Image.