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.LA GILDA INFINITA
SPOILER (clicca per visualizzare)PERSONAGGI:
Ivano
Ilaria
Cristina
Gioia
Irene
Marcello
Lucio
InnominabileATTO UNICO
SCENA I
[Un uomo e una donna, entrambi molto vecchi: l'uomo tiene la testa tra le mani e appare sofferente]
IVANO: Ahimè, ahimè, me misero, me tapino.
ILARIA: Ivano, mio caro, cosa succede?
IVANO: Ilaria, Ilaria, mia dolce consorte, sai bene cos'è che mi angustia!
ILARIA: La Gilda?
IVANO: Proprio così! Da più di sessant'anni, dal lontano 2019, questa competizione da me organizzata assilla la mia mente, assorbendo le mie energie notte e giorno.
ILARIA: Lo so bene, povero Ivano. Perché ti stai tormentando per la Gilda?
IVANO: Sto pensando al tema del prossimo turno: chissà cosa potrei escogitare... Ormai tutto è già stato scritto, tutto è già stato detto...
ILARIA: Ohh, Ivano, siamo soltanto due vecchi sciocchi sentimentali. Lascia perdere la Gilda e goditi finalmente la serenità della pensione!
IVANO: Giammai! La Gilda è una mia creatura. È la mia creatura! Non posso abbandonarla! Però...
ILARIA: Però...?
IVANO: Però effettivamente ho voglia di mollare tutto. Le forze mi vengono a mancare, le idee scarseggiano... Non riesco a dare tutto me stesso alla Gilda e mi sento privo di senso...
ILARIA: Ivano, tu devi farti aiutare!
IVANO: Chi mai può aiutare un povero sventurato come me?
SCENA II
[Entra una vecchia, vestita con una larga tunica]
ILARIA: Ivano, guarda!
IVANO: Ahh! Una vecchia strega!
CRISTINA: Non è un costume da strega, è un kimono!
ILARIA: Ivano, lei è... Cristina!
IVANO: Cristina! Ma quanto sei invecchiata!
CRISTINA: Guardati tu, dopo settant'anni e passa che ci conosciamo... Bel modo di ringraziarmi per i miei preziosi suggerimenti! Il prossimo turno della Gilda potrebbe essere di poetica orientale.
IVANO: Cristina, abbiamo già fatto ottantasette turni di poetica orientale: abbiamo bisogno di nuove idee.
CRISTINA: Allora mettiamoci a riflettere.
SCENA III
[Entra una vecchia, con indosso una veste blu]
ILARIA: Ivano, guarda!
IVANO: Ahh! Una vecchia larva di donna d'azzurro vestita!
GIOIA: Semmai una farfalla blu, per cortesia.
ILARIA: Ivano, lei è... Gioia!
CRISTINA: Toda joia, toda beleza!
IVANO: Beleza? Un po' troppo rugosa per esserlo...
GIOIA: Ivano, c'è poco da fare dal punto di vista estetico: qui ormai siamo tutti centenari, ma, nonostante questo, siamo ancora pronti a dare il nostro contributo! Il prossimo turno della Gilda potrebbe essere la scrittura di un testo in esperanto.
IVANO: Gioia, abbiamo già utilizzato questo tema nel turno numero trecentoventidue: abbiamo bisogno di nuove idee.
GIOIA: Allora mettiamoci a riflettere.
SCENA IV
[Entra una vecchia, vestita con un lungo mantello nero e un corsetto con lacci]
ILARIA: Ivano, guarda!
IVANO: Ahh! Loredana Bertè!
GIOIA: Ma è ancora in circolazione Loredana Bertè?
CRISTINA: Sì, nell'ultimo Sanremo ha fatto un duetto con Patty Pravo e Bello Figo.
GIOIA: Come hanno fatto a fare un duetto in tre?
CRISTINA: Bello Figo faceva solo presenza a fini di marketing, ma non cantava e non contava.
IRENE: E comunque io non sono Loredana Bertè. Non sapete distinguere un vero abbigliamento gothic da una banale divisa da pop rock italiano?
ILARIA: Ivano, lei è... Irene!
IVANO: Irene! Ma come ti sei ridotta! Sei irriconoscibile!
IRENE: Ma ti sei visto tu? Il tempo passa per tutti, anche per i più belli!
GIOIA: Il carattere mi sembra però quello dei tempi gloriosi.
CRISTINA: La tigre perde il pelo ma non il vizio.
IRENE: Bando alle ciance! Sono venuta in vostro soccorso per darvi un valido suggerimento! Il prossimo turno della Gilda potrebbe essere basato sul genere horror erotico! Un horrotico, insomma!
IVANO: Irene, abbiamo già proposto questa tematica nella sfida numero centoquarantuno: abbiamo bisogno di nuove idee.
IRENE: Allora mettiamoci a riflettere.SCENA V
[Entra un vecchio, vestito con un pigiama di pile disegnato a coniglietti e cuoricini]
ILARIA: Ivano, guarda!
CRISTINA: Eh, che palle! Mai che si possa riflettere in santa pace!
IVANO: Ahh, un orrido vecchiaccio impigiamato!
ILARIA: Ivano, insomma! Basta con queste offese! Quando non puoi dire una cosa gentile, è molto meglio starsene zitti!
GIOIA: È un uomo! Non sarà forse... l'Innominabile?
CRISTINA: L'Innominabile? Sarebbe terribile... Se fosse lui, che facciamo?
IRENE: Passerà sotto le nostro grinfie.
IVANO: Se sei l'Innominabile, vade retro!
MARCELLO: Non sono l'Innominabile... e anche se ora sono un vecchio decrepito, un tempo era tra i sex symbol del forum!
IVANO: Irene, ma che ci fa qui Edoardo? Io non gli ho dato l'accesso alla sezione dello staff!
IRENE: Ma a me non pare Edoardo!
ILARIA: Ivano, lui è... Marcello!
GIOIA: Uuuh, che sospiro di sollievo!
CRISTINA: Che bello che ci sia Marcello!
IVANO: Marcello! Anche se non sei più tanto bello... Sei venuto anche tu a portarci il tuo aiuto?
MARCELLO: Ebbene sì, sono qui per esservi da supporto. Il prossimo turno della Gilda potrebbe essere la scrittura di una poesia introspettiva.
IVANO: Marcello, questo spunto è già stato utilizzato perlomeno in settantadue turni: abbiamo bisogno di nuove idee.
MARCELLO: Allora mettiamoci a riflettere.
[Si sente un rumore fuori scena. Tutti si allertano]
ILARIA: Ho sentito un rumore, sta per arrivare qualcuno!
IVANO: Oddio! Chi manca? Forse è proprio...
GIOIA: ... l'Innominabile?
ILARIA: Ivano, proteggimi!
IVANO: Ti proteggerò, amore mio! Ma forse non è l'Innominabile, forse è Angela...
MARCELLO: Accidenti! Se fosse lei, speriamo che non si accorga che ho indossato il suo pigiama!
CRISTINA: Mi domandavo infatti come cavolo ti fossi vestito...
MARCELLO: È stato il primo indumento che mi è capitato sotto mano quando stavo per uscire da casa per correre in vostro aiuto: Angela in questo momento sarà impegnata a cercarlo in tutti i cassetti, escludo categoricamente che adesso lei possa essere qui.
IRENE: Mai che si faccia vedere da queste parti, quella donna!
ILARIA: E allora mi sa che non può essere altri che...
[Tutti trattengono il fiato]SCENA VI
[Entra un distinto signore, anziano e vigoroso]
LUCIO: Buongiorno a voi! Dato che, nonostante tutte le vostre promesse, non siete ancora passati a trovarmi, ogni tanto ci penso io a venire da Armia per farvi un saluto!
IVANO: Ah, che sollievo e che bellezza! Lucio, è un piacere rivederti!
ILARIA: Meno male che sei tu, Lucio! Temevamo che fosse l'Innominabile!
LUCIO: L'Innominabile?
IVANO: Sì, la persona più malefica del mondo.
GIOIA: La più antipatica.
CRISTINA: La più presuntuosa.
MARCELLO: La più subdola.
IRENE: La più rompicoglioni.
ILARIA: Era un utente del forum che, nel turno della Gilda del settembre 2020, ha pubblicato un'opera ingiuriosa e scandalosa nei confronti di tutti noi. Per questo, dal quel giorno, non lo si nomina più ed è oggetto di damnatio memoriae.
LUCIO: Che maledetto lestofante! E vi trovo così angustiati perché state temendo il suo arrivo?
IVANO: No, Lucio. Quello che ci preoccupa ora è la carenza di idee: non sappiamo che cosa proporre per il prossimo turno della Gilda!
LUCIO: Caro il mio Ivano, sei ancora giovane eppure i tuoi neuroni già iniziano a logorarsi. Forse è il momento di passare il testimone: la gerontocrazia deve lasciare il posto alle nuove generazioni. Lascia il forum a tua figlia e goditi il meritato riposo dopo aver passato decenni a tirare questa dannata carretta!
IVANO: Ah, Lucio, non toccare un tasto dolente!
LUCIO: Che tasto dolente?
IVANO: Un giorno, ho portato Luna davanti al pc e, accedendo al forum, le ho detto: “Guarda, Luna: tutto quello che è illuminato nello schermo un giorno sarà tuo”.
LUCIO: E lei?
ILARIA: Lo dico io cosa ha risposto: “Papà, io sto fuori dallo schermo e questo è l'importante. Di quello che c'è dentro lo schermo non me ne frega una cippa perché a me importa la vita reale”.
LUCIO: La ragazza è tosta, come darle torto?
IVANO: Ma così mi ha lasciato nelle peste. Io penso che dovrò arrendermi e rinunciare alla Gilda. Non ce la faccio a continuare: sono stanco e sfiduciato, rassegnerò le mie dimissioni.
LUCIO: Ce la faccio io a gestire un forum, perché non dovresti farcela tu che sei ancora un giovincello?
IVANO: Lucio, vorrei avere la tua tempra. Io invece mi sono rammollito con l'età.
LUCIO: Suvvia, Ivano! Sei circondato da amici che ripongono fiducia in te.
ILARIA: Vorrei ricordare che, oltre agli amici, c'è anche la moglie!
IVANO: Sì, lo so, ma mi sento veramente spossato. Lucio, ho bisogno del tuo aiuto.
LUCIO: È da tempo che non mi chiedevi di aiutarti, pensavo ti fossi scordato di me... Ma sono convinto che tu sarai in grado di farcela con le tue forze! Ci sarà il tempo in cui tornerò a darti il mio aiuto, Ivano, ma ora torno alla mia Armia.
IVANO: Lucio, non andare!
LUCIO: Mi spiace, ho l'astronave in doppia fila!
IVANO: Nooo, Lucio, non andare! Resta qui!
LUCIO: Ciao ciao, figlioli!
IVANO: Noo, Luciooo!
LUCIO: Io me ne vado, ma tu non dimenticarmi, Ivano.
IVANO: No! Come potrei mai?
LUCIO: Hai dimenticato chi sei, e così hai dimenticato anche me. Guarda dentro te stesso, Ivano. Tu sei molto più di quello che sei diventato. E devi mantenere il tuo posto al comando della Gilda.
IVANO: Ma come? Io non sono più quello che ero!
LUCIO: Ricordati chi sei. Tu sei Ivano, il creatore della Gilda, il suo condottiero! Ricordati chi sei. Ricordati...
[Lucio esce. Ivano si accascia a terra, singhiozzando. Alcuni secondi di silenzio]SCENA VII
MARCELLO: Ma perché tutte queste citazioni da “Il Re Leone”?
CRISTINA: Ah, non so. È dall'inizio di questa sceneggiata che sulle labbra dei due sposini abbondano le citazioni dei cartoni della Disney.
IRENE: Forse ne hanno visti troppi insieme a Luna e per osmosi ne hanno assorbito le battute.
MARCELLO: Magari potrebbe essere uno spunto interessante per un turno della Gilda...
GIOIA: Dimentichi forse che il tema della sfida numero cinquecentosessantanove consisteva proprio nella realizzazione di un cartone animato?
[Ilaria si avvicina a Ivano]
ILARIA: Ivano, amore mio, tutto bene?
IVANO: Sì! Ilaria, ha ragione Lucio! Non devo arrendermi, la Gilda ha bisogno di me! Forza, ragazzi, al lavoro! Vediamo di trovare il tema del prossimo turno!
TUTTI: Sì!
[Ivano si rialza e tutti tornano a concentrarsi]
SCENA VIII
[Mentre stanno meditando, entra in scena, non udito, un personaggio incappucciato]
INNOMINABILE: Ehi, che succede qua?
IVANO: Aaaahhhh!
ILARIA: Aaaahhhh!
CRISTINA: Aaaahhhh!
GIOIA: Aaaahhhh!
IRENE: Aaaahhhh!
MARCELLO: Aaaahhhh!
INNOMINABILE: Aaaahhhh!
[Urlando spaventati, tutti iniziano a correre per il palco in modo caotico. Dopo alcuni secondi, l'Innominabile si ferma]
INNOMINABILE: Fermatevi! Calma e gesso! Cosa state facendo? Non riconoscete un vecchio amico?
IVANO: L'In...
ILARIA: ...no...
CRISTINA: ...mi...
GIOIA: ...na...
IRENE: ...bi...
MARCELLO: ...le!
INNOMINABILE: Dopo tutti questi anni, tirate fuori ancora questa storia? Siete parecchio permalosi...
ILARIA: Che cosa ci fai qua?
INNOMINABILE: Quello che sono solito fare nella vita: porto gioia per tutto il mondo!
GIOIA: Che cosa porteresti, tu?
INNOMINABILE: E va bene: in verità, sono semplicemente venuto a portare a voi il mio aiuto, a spalancarvi gli occhi e la mente.
IRENE: Arrogante come al solito!
MARCELLO: E quindi vorresti aiutarci a trovare nuove idee per la Gilda?
INNOMINABILE: No, no... Vi prendete troppo a cuore una sciocchezza come la Gilda...
CRISTINA: Come ti permetti? Sei solo invidioso perché ti abbiamo bandito!
IVANO: Disgraziato! Innominabile, non ti permetto di parlare così della mia creatura! Io amo la Gilda, l'amo come fosse una giovane donna, l'amo più di ogni cosa al mondo!
ILARIA: Ivano!
INNOMINABILE [canticchiando]: La donna è mobile, qual piuma al vento...
IVANO: La Gilda non mi tradisce, perché sono io il suo condottiero, colui che ne decide le sorti.
INNOMINABILE: Eh, per ogni Gilda, ci vuole un duca degno di tal nome.
CRISTINA: E pure per ogni Gilda c'è il suo buffone.
INNOMINABILE: Alludi a me? Non c'è alcun problema: nell'arte, il pubblico è sovrano e io farei di tutto purché il nostro re si diverta. Mi metto in gioco in prima persona!
MARCELLO: E allora ridi, pagliaccio, e ognun applaudirà!
GIOIA: Marcello, hai fatto riferimento all'opera lirica sbagliata: la tua citazione non proviene dal Rigoletto.
MARCELLO: Eehhh, pazienza, questa o quella per me pari sono!
IRENE: Ehi, che ne dite? Non si potrebbe fare un turno della Gilda incentrato sul melodramma?
ILARIA: Lo escluderei: già nel turno trecentonovantotto abbiamo richiesto ai partecipanti di comporre libretto e spartito di un'opera lirica.
IVANO: Zitti tutti! Lasciatemi ribattere alle insinuazioni dell'Innominabile! Tu, vile serpente, forse pensi che io non mi metta in gioco per far divertire i nostri cari utenti? Io sono colui che ha in mano le sorti della Gilda!
INNOMINABILE: Ivano, noi non siamo altro che personaggi di una triste commedia.
IVANO: Eh, la similitudine è calzante... La vita è proprio così, ma per fortuna la Gilda ci consente di avere attimi di soddisfazione e di gioia.
GIOIA: Sicuramente, soprattutto quando io sono il giurato del turno!
INNOMINABILE: Ivano, non è una similitudine: è la realtà! Non vorrei scomodare George Berkeley, ma noi non esistiamo se non nella finzione. Non siamo persone che vivono la vita di ogni giorno: siamo i protagonisti di un'opera che si chiama “La Gilda infinita”! Noi siamo finti!
IVANO: Mi prendi in giro? Non ci credo! Io, Ilaria, tutti quanti noi...
INNOMINABILE: Non mi credi, Ivano? Guarda, guarda davanti a te!
IVANO: Ma come? Non capisco...
INNOMINABILE: Dai, Ivano! Ancora uno sforzo! Scopri il velo di Maya!
CRISTINA: Tutti questi richiami alla filosofia... e se per il prossimo turno della Gilda...
MARCELLO: Impossibile, già nel turno centocinque abbiamo richiesto la composizione di un saggio filosofico.
INNOMINABILE: Ivano, non ti distrarre! Non guardare i tuoi compagni! Non guardare me! Guarda dove sto puntando il dito, al di fuori di questa barriera spaziale.
IVANO: Ma... Incredibile! Vedo dei volti... Ma io li riconosco! Vedo Alan S., e Violett@, e Luke.Lucky, e Glesion, e FraInVena, e UmanoErrare, e Deilantha, ed Eleven Dark, e Laurachan86, e lonelyone... E vedo anche Miss Loryn, e j.darkblue, e Hanami, e Morgan›, e perfino...
INNOMINABILE: Già, e perfino te... e perfino me... Sono gli spettatori di questa commedia, persone vive nella loro quotidianità. Noi non siamo altro che ridicole macchiette prestate a recitare una parte voluta dall'autore, all'interno di uno spazio sospeso nel tempo.
IVANO: E chi è l'autore?
INNOMINABILE: Non si può dire, altrimenti ve la prendereste con lui.
IRENE: In effetti, poteva farci più giovani, nel pieno del vigore fisico, anziché vecchi e decrepiti.
INNOMINABILE: Fa tutto parte dell'effetto scenico per questa “Gilda Infinita”. Se vi può consolare, tutti voi come personaggi, giovani o vecchi che siate, avete potenzialmente l'eternità nel vostro destino, essendo stati cristallizzati all'interno di quest'opera.
IVANO: Ma che senso ha avuto tutto questo?
INNOMINABILE: Un senso? Ah! Cos'è l'arte? Delirio. Cos'è l'arte? Illusione, appena chimera e ombra, e il massimo bene è un nulla, ché tutta l'arte è sogno, e i sogni, sogni sono.
[Dopo qualche secondo di silenzio]
MARCELLO: Ma era forse una pseudo-citazione di Calderon de la Barca?
INNOMINABILE: Sì, e cadeva a pennello per chiudere questa messinscena, accidentaccio! Ora non sarà facile trovare un epilogo altrettanto efficace!
IVANO: Allora mettiamoci a riflettere.
ILARIA: Non è necessario, possiamo anche finire in questo istante.
IRENE: E come? Dicendo a quest'attimo “Fermati, sei bello”?
GIOIA: Certamente! E con gioia tanto grande, possiamo ringraziare tutti i protagonisti.
CRISTINA: E applaudire a questa commedia.
[Tutti gli attori applaudono in direzione del pubblico; cala il sipario, al cessare degli applausi da dietro la tenda si sente una voce]
LUCIO: No, Ivano, non accetto di fare il giurato nel prossimo turno!
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Letta tutta d'un fiato, Innominabile!!! E applaudo alla tua scaltrezza... all'aver cristallizzato tutti noi dello staff nella tua opera, ricca di citazioni!
La battuta finale di Lucio s sipario chiuso è da 110 e lode!!!. -
+2 .
veramente, perverso individuo sei scaltro e malevolo!...
Non a caso, e giustamente, tu sei l'"Innominabile"!
Va bene, demone, hai vinto tu... o forse, prevenendoti, paro la botta e vinco io?...
Ivano, mi offro volontario per il prossimo incarico di Giurato Speciale!
Non per amor di Gilda, beninteso, ma per orgogliosa rivalsa!. -
+3 .
Ike, ero in camera e ridevo da sola mentre leggevo! Veramente un'idea simpatica, ben scritta e con una riflessione in chiusura che rappresenta la morale della sceneggiatura e bilancia l'ironia.
Il rischio di arrivare centenari ad organizzare la Gilda non è così irreale! 😂. -
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per ora cercate di evitare Zio Covid 19 che pare abbia imparato ad apprezzare la carne giovane... e siete tutti a rischio! . -
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Io sono a 66 perciò altri 24 anni li ho a disposizione anche se eliminato per la seconda volta...
Magari potrebbe darsi che qualcuno decida che si possano ripescare gli eliminati qualche altra volta 😀
Altrimenti continueremo la Gilda nel mondo dove il tempo e l'età non hanno più significato, sono sicuro che lì potremmo convincere il Padrone di casa a partecipare anche Lui, tanto Lui fa per tre.... 😉😅. -
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guarda che la matematica ti fa fallenza... per diventare centenario, di anni te ce ne voglio 34 e non 24... . -
+1 .guarda che la matematica ti fa fallenza... per diventare centenario, di anni te ce ne voglio 34 e non 24...
Acc... facevo i conti con il mio papà che era arrivato a 90 😀 e ora starà giocando a briscola o scopa col Principale co un quartino di cabernet sul tavolo 😂. -
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Mi ha detto uno pratico dell'argomento che dall'altra parte non ci sono più limitazioni, ed i quartini sono caduti in disuso... praticamente si va dal litrozzo in su, con gran gaudio dei veneti... . -
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Veramente godibile, Ike, complimenti!
Ironia, personaggi ben caratterizzati e snellezza nei dialoghi, credo funzionerebbe alla grande al teatro! Quasi quasi dico al mio regista di farci un pensierino...
😁. -
+1 .Veramente godibile, Ike, complimenti!
Ironia, personaggi ben caratterizzati e snellezza nei dialoghi, credo funzionerebbe alla grande al teatro! Quasi quasi dico al mio regista di farci un pensierino...
😁
Il tuo regista? Sarei io? 😄
Ike, se entrassi in Gilda come autore saresti il più conteso. Molto simpatica questa idea e molto ben resa.. -
+1 .
🤔
Edited by FraInVena - 7/9/2020, 22:10. -
+2 .
Se penso che quando sono arrivata qui ero una bambina di 14 anni, magari ci divento davvero anziana qui!!!! Chi lo sa se la gilda durerà un secolo, oppure no. Piaciuta ike, non ti facevo così ironico nello scrivere. . -
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Non che io possa esprimere parere nel merito, mi occupo di un'altra arte, quella pittorica, tuttavia mi complimento con l'autore per essere riuscito a catturare la mia totale attenzione e, aggiungo non è da tutti. . -
+2 .
Bellissima sceneggiatura, ike! Quando ho letto le " mie" battute sono morta dal ridere.
Devo avervi tormentato a sufficienza con l'esperanto se alla fine si é guadagnato il turno 322 della Gilda!! Mi hai ritratto in modo calzante e ironico; sono stata "cristallizzata" dentro un tratto peculiare. Hai reso perfettamente anche tutti gli altri.
Cosa aggiungere? Chapeau..
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