Il Caso Proldstein

(di NovelleVespriane e di Serènity)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +12   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Viandante

    Group
    Member
    Posts
    482
    Inchiostro di qualità
    +4

    Status
    Offline

    Il Caso Proldstein


    (Il bizzarro epistolario di NovelleVespriane e Serènity)




    Lettera al Dott. I. Proldstein

    Carissimo Isaac,
    Se avessi assaporato il fenomeno sin dove io mi sono spinto, dubito che le nostre ricerche si sarebbero mai divise. Quando mi mettesti in guardia dai rischi dell’Oniromanzia non avresti potuto immaginare in quali frutti, al contempo singolari e terribili, le tue intuizioni sarebbero maturate. Non mi illudo di un tuo riavvicinamento, so bene quanto stoiche siano le tue posizioni. Avevi ragione: un sano di mente avrebbe lanciato i nostri appunti tra le fiamme pregando gli Dèi perché mai più gli permettessero di sognare.
    Ma io sano non lo sono più. Mi ha avvelenato la notte e il giorno non è che un inutile transito verso le verità che solo il sonno può mostrarmi. Ho esplorato sino a rendere i miei occhi opachi e la mia pelle sottile, ho vagato sin dove il sogno si fa lucido e poi oltre ancora, verso regioni che la mente non sa immaginare. Un luogo dove incubi estranei alla ragione giacciono dimenticati e dove i fumi della mente si intrecciano come le nebbie infide della Gheistline.
    Là, incatenata a uno scranno di pietra, l’ho trovata.
    Là mi appresto a far ritorno.
    Qualora tu non abbia già consegnato questa mia all’oblio della cenere, raggiungimi quando la santissima notte di Shamain calerà dal cielo assottigliando i confini.
    Quel giorno, mi auguro che potremmo gioire assieme del mio successo.
    Altrimenti, prega per la mia anima maledetta e completa ciò che anni fa ti ho impedito.

    Il tuo collega e amico,

    Edgar Shattersoul



    Esperimento Primo

    A Colei che porge la sua Catena,
    La tua carne è marmo infrangibile, più duro del trono monolitico su cui siedi incatenata. La mia testa dorme nel sottotetto di una magione in rovina sul lungofiume di Hexterdale, ma non importa. La mia mente è qui. Scrivo col sangue: così dice l’incisione tra i tuoi talloni. Il tuo sussurro mi ha guidato trascinandomi al di là dalla mia fantasia. Non puoi parlare. La tua bocca scolpita è cucita d’oro e d’argento, ma i tuoi occhi invocano promesse, la tua mano socchiusa attende un messaggio. Non ho dovuto sognare gli strumenti: c’erano già. Dal pantano arrossato da un tramonto eterno affiora lo scoglio a forma di scrittoio. Là ho trovato la cera rossa, la penna affilata e fogli delicati, di un amaranto troppo scuro per leggervi un inchiostro. Eppure, il mio sangue scorrendovi si fa oro lucente e la mia grafia pessima si piega sinuosa in uno stile perfetto e raffinato. Si fa perfetta per i tuoi occhi superbi.
    Non so chi tu sia, né se tu abbia un nome. Hai chiamato e sono accorso.
    Dimmi: perché io?
    Dimmi: perché qui?

    Sento il risveglio scorrere odioso nelle vene e la prima luce toccarmi le palpebre.
    Attendo i tuoi segreti e il tuo nome. Attendo la tua voce di carta
    Con affetto,

    L’Oniromante.


    Prima Risposta

    Oltre il baratro, all’Oniromante che ha sognato la mia supplica.
    Non lamentela è il mio supplizio, ma un richiamo giusto che attraversa i sogni. La Catena che guardi è l’emblema di nuovo risveglio. Il pensiero è qui. Scrivo col fuoco, così che la tua pelle bruci e il messaggio resti vivo. Ti ringrazio, sognatore delle mie vestigia, e a te mi rivolgo. Io sono la voce, un sussurro nel vento che attraversando i sogni accarezza l’intelletto. Ascolta la brama dal mio corpo erompere a gran voce: chiede liberazione. Ciò che tu brami l’avrai, assieme a una tempra nuova.
    Chi io sia poco importa. Non ho più nomi da rivelarti. Vivo nei pensieri e scavo nelle coscienze. Porterai il mio inestimabile sigillo, timbro d’immortalità. Nel prossimo sogno avvicinati alle mie catene e senza indugio afferrale.
    Sciogli il vincolo.
    Richiama nel ventre l’eccelso.


    Secondo Esperimento

    Mia Incatenata,
    penserai che io, inorridito dal doloroso risveglio e scoprendomi insanguinato di parole ti abbia abbandonata, ma ti sbagli. Il lenzuolo si è fatto pagina, il mio corpo timbro. Ho letto, ma da tre notti i miei sonni non mostrano che pece e silenzio. La mente, ragionando sui tuoi enigmi, si è perduta nella veglia.
    Mi è precluso il tuo nome, concedimi almeno di cercare il tuo retaggio. Ricordo una corona di corna flessuose, ali di farfalla scolpite a contorno del tuo sguardo. I piedi di un’ancella, le unghie di un’arpia. Niente a te simile ho incontrato nei bestiari. Ho lasciato scorrere tra le dita le pagine più nere dei tomi più immondi, letture che mi avevano tentato, ma da cui ero stato lesto a ritrarmi. Ora, invece, mi sono tuffato tra quei peccati di carta sperando che tra le deformità delle Città Dannate lo stilo di una Taxonomatrix avesse ritratto il tuo profilo gentile. Non ti rassomigliano i diavoli orrendi o le loro bestie blasfeme, se il tuo marmo era carne dell’Inferno, avrà vestito l’ancella di un Lucifer o le membra peccaminose di una succube.
    Come meritasti la tua pena? Quali immonde grinfie ti ridussero in questo stato pietoso?
    Non importa, alla fine ho compreso il senso delle tue parole. Ho bollito il dittamo per ammansire il sangue e la malva per attrarre i sogni. A freddo vi ho mescolato la polvere d’oro. Dormo adesso col ventre gonfio del metallo più eccelso, l’oro che dagli altari scaccia l’impurezza, l’oro che affilato santifica i sacrifici e recide i sortilegi. Affondando lo stilo nel ventre per raccoglierlo e spargerlo sulla carta. Scrivo il tuo dono sperando che anche il sangue immondo meriti redenzione.
    Non chiedo un premio, ma non è pietà: è prudenza. Quando ti avrò riconosciuta, pretenderò una ricompensa adeguata alla tua magnificenza.


    Seconda Risposta

    Oltre il dolore, all’Oniromante che chiede l’equo emolumento.
    Conoscerai di me la brama e le smaniose pretese, rivendicazioni d’un essere che m’appartiene. Lega a me le tue membra senza indugio, godrai appieno del lustro demoniaco. Le mie catene stringono il potere: strappale e sarà tuo. Lacera il tuo stanco cuore e abbandonati all’estasi, rapimento d’un sole che non tuona mitezza. Non corna, ma biforcuta è la mia lingua. Non donna, ma tuo perfezionamento.
    Tocca la mia intimità, entra in contatto col divino. Vivrò in te, una presenza sciogliente. Nessun ti opprimerà più, nessuna coscienza schiaccerà i tuoi impulsi. Sarai libero. Quando le mie catene svaniranno, t’ammanterai di nuove vestigia e saggerai la mia forza, il vigore che la morte oltrepassa. Insieme abbracceremo un nuovo destino. Io decido, tu agisci.


    Esperimento Terzo

    Al tuo cuore, che pulsa.
    Ogni anello striscia bollente tra le dita, ma non è nulla al confronto dell’incendio che provo scorrendo la tua pelle marmorea.
    Il pugnale gronda, ma non sento dolore. Sembrava tutto così complicato, così impossibile prima di cominciare. L’illusione della regola, l’inspiegabilità del dogma. Invece è così semplice, così ovvio. Il peggio è stato spostare lo sterno, poi frugare nel torace è stato un gioco. Ci vuole poco a scovare qualcosa che pulsa?
    Non è stupido? La vita intera a proteggere una vescica rossa, una pompa viscida che goccia e sbava impotente aspettando un quadrello, una pallottola o il pugnale di un traditore. Cavarsela è meglio, non è così mia adorata? Non rispondi, ma la tua carne di pietra mi aspetta dilaniata, con le costole schiuse come un’ostrica macabra custodisce la sua perla di pietra. Un cuore sfaccettato come una gemma splendente. Una gabbia di cristallo in una di ossa. Contiene la tua luce liquida, gialla come le messi d’estate. Mi sono scottato sciogliendo le sue catene, poi le ho strette sul mio cuore di fresco cavato. Sfrigola mentre lo abbandono nel tuo petto. Non mi serve omrai: sarà il tuo invincibile a pulsare in me.


    Terza Risposta

    All’Oniromante, mio educando.
    Saggia la scelta d’abbandonarti alle mie viscere. Ora sono dentro di te; io, un’esistenza incorporea nella fugace materia. Ardo e godo, beneficio del sovrano potere che ora dispongo. Accomodo la mia essenza tra le tue interiora e nell’anima trafugata alloggio. Fa male e duole al primario impatto, io so, ma pazienta e scorgerai scintille di fiamma. Congiuntamente danzeremo tra le ombre più brune, oltre l’immortale respiro e le tenebre siamo noi. Riposa ora sotto la mia nera membrana simile a metallo. Piangere non serve più.




    Dall’Archivio del Cenobio

    Reverendissima Mater,
    È con stupore che mi accingo a riportare gli avvenimenti sconcertanti di cui Hexterdale è stata teatro. Confesso di non essermi affatto sorpresa nell’apprendere che nella vicenda fosse immischiato il signor Proldstein, quel giovanotto brillante che già qualche anno fa ci aveva convocato gridando di aver un Maligno confinato in casa sua. Ovviamente nelle sue ricerche dilettantistiche non c’era traccia né di presenze, né di Diavoli, né di stregoneria alcuna, solo sciocchezze riguardanti il legame tra mente e sonno. Eppure, questo Isaac continuava a strillare di aver perduto l’anima. Voleva farsi scortare al Cenobio implorando di essere catturato in quanto stregone! Non dava ascolto né al suo socio, un tale Shattersoul, né a me e nemmeno alla Taxonomatrix incaricata di riconoscere il suo presunto inquilino demoniaco. All’epoca lo sorvegliammo per alcuni mesi, ma la cosa rientrò da sola. Una di quelle follie passeggere che colgono tal volta le menti stravaganti: alla fine lui e il compare ebbero una sfuriata, Shattersoul se ne andò inviperito e il giorno dopo Isaac corse a spiegarmi come l’intera faccenda non fosse stata altro che un equivoco dovuto ad un incubo un po’ troppo realistico. “Mi son tolto un peso dal cuore”, disse sorridendo.
    Va detto che la Taxonomatrix fu sorpresa da come le descrizioni che ci fornì del suo incubo somigliassero a certe Succubi. Da un sopralluogo saltò fuori che il signor Proldstein teneva in uno scomparto della scrivania nascondeva quantitativi sconsigliabili di laudano e assenzio, oltre che un pamphlet con raffigurazioni di vari presunti maligni scopiazzati da chissà quale pessimo manuale di pseudo-demonologia. Simili fogliacci vanno di moda tra gli occultisti dilettanti. Facemmo rapporto, ma la cosa finì lì.
    Ora, invece, il senso di colpa mi rode e la coscienza mi domanda se non avessimo fatto meglio a trascinarlo sul serio al Cenobio finché ancora sarebbe stato possibile. Poiché, quando stamattina sono stata convocata in casa Proldstein, era evidente che in quelle stanze si fossero consumate blasfemie della peggior specie.
    I vicini sono stati svegliati dai rumori e dai bagliori giallognoli che hanno illuminato le finestre. Le pareti della stanza da letto sono coperte di simboli, il pavimento insozzato da una bile paglierina. Non c’è sangue, ma ciò che ho trovato è bastato a sconvolgermi le viscere. Un corpo dalla pelle scorticata per la frizione di chissà quali orridi legacci riposa tra le lenzuola sfatte col costato dilaniato e completamente dischiuso. In mezzo, posato tra le costole divaricate, c’è un groviglio di piccole catene nere di combustione. Stringono un cuore ingiallito dalla bile. Un cuore che ancora pulsa spasmodico mentre gli occhi di Isaac Proldstein mi fissano vacui.

    Desdemona, Dama del Cordoglio, consorella del Cenobio di Pitydham.


    Edited by NovelleVespriane - 20/9/2022, 17:24
    Attached Image
    Senza titolo 147_20220919211543

     
    Top
    .
  2.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere di Corte

    Group
    Inchiostro di tenebra
    Posts
    7,156
    Inchiostro di qualità
    +497
    Location
    Universo non locale (Yuggoth)

    Status
    Offline
    :cappello:
    Dunque... vedo anzitutto che avete fatto ricorso al world building di NV, lo stesso del Carillon.
    Formalmente ci sono un paio di refusi, niente di che; per il resto ho trovato il lessico abbastanza ricercato, forse in alcuni punti anche troppo (come King, non userei mai e poi mai "emolumento" :laugh:).
    Quando al contenuto, generalmente apprezzo le atmosfere cupe e alcune parti urlano "Lovecraft" a pieni polmoni, ma in questo caso è declinato in un modo personale che non mi piace molto perché troppo interpretativo, come a voler essere inutilmente ermetici. In questo fa pensare più alla prosa poetica che alla narrativa vera e propria.
    La missiva conclusiva spiega la dinamica, ma allo stesso tempo conferma tutto sommato l'inutilità del "girarci intorno" nel resto del brano. Nel senso, è come se alla fine di 2001: Odissea nello Spazio, invece di lasciare le conclusioni all'interpretazione di ognuno, Kubrick avesse finito per spiegare tutto. In questi casi, o si è chiari dall'inizio o, se si vuole scrivere qualcosa di fumoso e lasciare l'interpretazione al lettore, si dovrebbe evitare lo spiegone finale.
    Non è scritto assolutamente male, anzi, ma ritengo che tagliare la missiva finale e aggiungere qualche elemento più chiaro nel resto del brano avrebbe potuto dare una resa migliore, mantenendo il tutto misterioso e lovecraftiano. Mi ha dato la netta sensazione di un pittore che fosse costretto a spiegare il proprio quadro ai visitatori della galleria...
    Comunque sia è la mia interpretazione, senza nulla togliere all'esecuzione. :proprio:
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Bardo

    Group
    Inchiostro sensuale
    Posts
    1,470
    Inchiostro di qualità
    +3

    Status
    Offline

    Apprezzo l'analisi e capisco dove si può (poteva) fare meglio.
    Però è stato veramente costruttivo per me poter collaborare su un genere che mi piace, magari continuando a scrivere verranno fuori storie e racconti migliori.
    Grazie.

     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere di Corte

    Group
    Inchiostro di tenebra
    Posts
    7,156
    Inchiostro di qualità
    +497
    Location
    Universo non locale (Yuggoth)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Serènity @ 9/9/2022, 15:34) 

    Apprezzo l'analisi e capisco dove si può (poteva) fare meglio.
    Però è stato veramente costruttivo per me poter collaborare su un genere che mi piace, magari continuando a scrivere verranno fuori storie e racconti migliori.
    Grazie.


    Sicuramente! Spero l'esperienza del Bicefalo ti sia stata utile qui. :cinque:
     
    Top
    .
  5.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Bardo

    Group
    Inchiostro sensuale
    Posts
    1,470
    Inchiostro di qualità
    +3

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Askar @ 9/9/2022, 15:36) 
    CITAZIONE (Serènity @ 9/9/2022, 15:34) 

    Apprezzo l'analisi e capisco dove si può (poteva) fare meglio.
    Però è stato veramente costruttivo per me poter collaborare su un genere che mi piace, magari continuando a scrivere verranno fuori storie e racconti migliori.
    Grazie.


    Sicuramente! Spero l'esperienza del Bicefalo ti sia stata utile qui. :cinque:

    Sicuramente sì.
    E per certi versi mi fate sentire tutti una secchiona. E chi aveva mai scritto prima di finire su Inchiostro? Io cercavo forum per chiacchiere.
    Ora studio la metrica e i verbi, leggo molto di più e spendo meno soldi in cose futili. :)

     
    Top
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Viandante

    Group
    Member
    Posts
    482
    Inchiostro di qualità
    +4

    Status
    Offline
    Ciao Askar ,
    I tuoi commenti sono sempre ricchi di spunti e riflessioni.
    Devo dire che il miscelarsi degli stili miei e di Serènity ha sicuramente portato a un testo mutevole. Forse io stesso, non essendo abituato a coordinare la mia fantasia con un'altra sono stato portato a spiegare più del necessario.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere di Corte

    Group
    Inchiostro di tenebra
    Posts
    5,753
    Inchiostro di qualità
    +125

    Status
    Offline
    Molto e decisamente lovecraftiano, alcuni dialoghi sono un po' troppo pomposi e pieni di aggettivi, ma ritengo sia stata una scelta voluta da entrambi. Lo "spiegone" finale a me non ha dato fastidio, avrei invece osato di più, inscenando la fusione tra i due tramite un rapporto più carnale o intenso.
     
    Top
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere di Corte

    Group
    Inchiostro di tenebra
    Posts
    7,156
    Inchiostro di qualità
    +497
    Location
    Universo non locale (Yuggoth)

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Eleven Dark @ 12/9/2022, 16:05) 
    avrei invece osato di più, inscenando la fusione tra i due tramite un rapporto più carnale o intenso.

    Così invece che lovecraftiano sarebbe diventato barkeriano... :laugh:
     
    Top
    .
  9.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Bardo

    Group
    Inchiostro introspettivo
    Posts
    2,221
    Inchiostro di qualità
    +4
    Location
    vengo dalla luna

    Status
    Anonymous
    Dopo aver letto il brano volevo dire bene o male le stesse cose che ha detto, Askar quindi non mi dilungherò tanto.
    In se è scritto bene, nulla da dire.
    A mio parere per ora è tra i migliori in gara (sia per mio gusto personale, sia per la forma).
    Parlado poi dell'atmosfera lovecraftiana, mi ha ricordato sicuramente Il caso di Charles Dexter Ward.
    In certi punti la lettura è troppo appesantita, su questo dico anche una cosa: non è necessario per qualcosa di semplice arrivare a complicarsi la vita (questo non solo per scrivere poi :laugh: ).


    Per fare un esempio sarebbe ridicolo scrivere:
    "A Mario batteva il cuore a una velocità di 130 battiti al minuto, mentre il suo aspirare ossigeno risultava ostacolato a causa di ciò."

    Al posto di:
    "A Mario batteva forte il cuore, aveva il respiro affannato."


    Un linguaggio molto aulico, va usato con attenzione, se esagerato si capisce se viene utilizzato "tanto per" e può tendere a confondere il lettore invece che far immergere nel racconto.
    Una dose di semplicità, può sembrare "banale" ma è efficace e di impatto se posizionato con cura.


    Per il resto bravi!

    Edited by Lostinthevoid - 13/9/2022, 12:36
     
    Top
    .
  10.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Eroe

    Group
    Member
    Posts
    26,654
    Inchiostro di qualità
    +7
    Location
    Bacaniland

    Status
    Offline
    L'aggettivo che per me meglio definisce questo testo è: allucinante. Nella sua gotica allucinazione, l'effetto è di confusione estraniante, resa sia tramite il contenuto macabro sia tramite la forma pomposa. In tutto questo, o per meglio dire a coronamento di tutto questo, io non arrivo neppure a capire chi siano i personaggi che abbiano scritto questa o quella missiva: cioè, la prima lettera è scritta da Shattersoul (un nome, un programma) e la conclusiva da Desdemona, ma le altre? Sono un fittizio dialogo che avviene tra Proldstein e la sua vittima?
     
    Top
    .
  11.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Viandante

    Group
    Member
    Posts
    482
    Inchiostro di qualità
    +4

    Status
    Offline
    Sì, direi che decisamente c'è un'atmosfera lovecraftiana (più simile al periodo onirico che a quello dei miti). Visto il tema, direi che ci sta tutto.
    Avete ragione sui termini troppo aulici e comprendo le critiche di molti di voi (così come apprezzo il fatto che vi stia comunque piacendo). In fondo, qui non c'è un narratore esterno: a scriversi tra di loro sono un'entità ultraterrena e un umano abbastanza pieno di sè.
    Questo per dire che: Sì, non posso negarlo, è più pomposo di molti dei nostri testi standard.
    Forse abbiamo esagerato? Forse... ma ci siamo divertiti e io sono contento così.

    Lo dico sorridendo,eh! La mia gratitudine per le vostre critiche resta genuina come sempre

    CITAZIONE (ikebanacka @ 13/9/2022, 22:45) 
    L'aggettivo che per me meglio definisce questo testo è: allucinante. Nella sua gotica allucinazione, l'effetto è di confusione estraniante, resa sia tramite il contenuto macabro sia tramite la forma pomposa. In tutto questo, o per meglio dire a coronamento di tutto questo, io non arrivo neppure a capire chi siano i personaggi che abbiano scritto questa o quella missiva: cioè, la prima lettera è scritta da Shattersoul (un nome, un programma) e la conclusiva da Desdemona, ma le altre? Sono un fittizio dialogo che avviene tra Proldstein e la sua vittima?

    Capisco che si possa fare confusione. Metto in spoiler la "soluzione del caso" (mea culpa)

    A scambiarsi le lettere sono Shattersoul e la prenseza che incontra nei suoi sogni (la succube incatenata). Lui gliconsegna durante i sogni lettere che scrive davanti alla statua incatenata. Lei risponde incidendo la sua carne con un messaggio che lui leggera il giorno seguente, quando sollevandosi dal letto trovera il materasso sporco di sangue.

    Il resoconto finale, quello scritto da Desdemona, serve solo a spigare gli avvenimenti che seguono alla possessione che fonde i due compagni di penna. Infatti, Desdemona riporta l'omicidio di Isaac Proldstein, avvenuto con modalità simili a quelle che Shattersoul ha usato per liberare la succube (il cuore cavato e incatenato, lo sterno aperto). LaSuccebe, come primo atto nel suo nuovo corpo, trucida Isaac. Non è una violenza immotivata, ma una vendetta: lei aveva già tentato di impossessarsi di Proldstein, ma questi era riuscito a sfuggirle. Per questo aveva esortato Shuttersoul di non ritentare gli esperimenti onirici che inzialmente avevanoideato assieme. Peccato che sia rimasto inascoltato.
     
    Top
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Bardo

    Group
    Inchiostro sensuale
    Posts
    1,470
    Inchiostro di qualità
    +3

    Status
    Offline
    CITAZIONE (ikebanacka @ 13/9/2022, 22:45) 
    L'aggettivo che per me meglio definisce questo testo è: allucinante. Nella sua gotica allucinazione, l'effetto è di confusione estraniante, resa sia tramite il contenuto macabro sia tramite la forma pomposa. In tutto questo, o per meglio dire a coronamento di tutto questo, io non arrivo neppure a capire chi siano i personaggi che abbiano scritto questa o quella missiva: cioè, la prima lettera è scritta da Shattersoul (un nome, un programma) e la conclusiva da Desdemona, ma le altre? Sono un fittizio dialogo che avviene tra Proldstein e la sua vittima?

    Ti ringrazio, anche se il nostro racconto ha dei punti deboli mi rispecchia e mi ci riconosco; pur se abbiamo stili diversi collaborare con Novelle per me è stato molto produttivo. All'inizio, quando mi ha mandato la prima parte, mi è preso un colpo, pensavo di non riuscire a scrivere nulla che potesse incastrarsi bene con la sua parte; poi però è venuto tutto in automatico e sono soddisfatta. Qualunque sia il risultato del sondaggio sono felice.
     
    Top
    .
  13.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Member
    Posts
    12,909
    Inchiostro di qualità
    +268

    Status
    Offline
    La ritengo una bella collaborazione. Il genere non mi fa impazzire (nel senso che non mi attira, perché di pazzia ne ha, pEccome), e ho capito subito perché: anche io ho trovato le atmosfere del Necronomicon, ma io, che come molti sono affascinato dall'horror, sono rimasto a Poe, a Doyle: oltre per me è già poco digeribile (anche al cinema amo Peter Cushing e Christopher Lee e detesto lo splatter). Sono insomma più per un terrore psicologico che per uno che si basa su cose come la scarnificazione. Comunque bravi entrambi: non ho notato differenze eccessive di stile tra le lettere, e quanto alla spiegazione finale senza ci avrei capito bene poco, per cui per me ci sta tutta.
     
    Top
    .
  14.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Viandante

    Group
    Member
    Posts
    482
    Inchiostro di qualità
    +4

    Status
    Offline
    Pecco73 è un piacere sapere che ritieni questa collaborazione riuscita!
    Mi sono divertito a scrivere conSerènity. Temevo che non saremmo riusciti a combinare gli stili in maniera armoniosa, sapere che siamo riusciti nell'amalgamarli in maniera convincente è una vera soddisfazione.
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Bardo

    Group
    Inchiostro sensuale
    Posts
    1,470
    Inchiostro di qualità
    +3

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Pecco73 @ 20/9/2022, 06:43) 
    La ritengo una bella collaborazione. Il genere non mi fa impazzire (nel senso che non mi attira, perché di pazzia ne ha, pEccome), e ho capito subito perché: anche io ho trovato le atmosfere del Necronomicon, ma io, che come molti sono affascinato dall'horror, sono rimasto a Poe, a Doyle: oltre per me è già poco digeribile (anche al cinema amo Peter Cushing e Christopher Lee e detesto lo splatter). Sono insomma più per un terrore psicologico che per uno che si basa su cose come la scarnificazione. Comunque bravi entrambi: non ho notato differenze eccessive di stile tra le lettere, e quanto alla spiegazione finale senza ci avrei capito bene poco, per cui per me ci sta tutta.

    Grazie, in realtà alla fine ci siamo trovati bene. Io non ho uno stile, perciò per me è stato più semplice adattarmi.
     
    Top
    .
35 replies since 9/9/2022, 13:55   631 views
  Share  
.
Top