-
FadingAway+1
.User deleted
Prima di tutto, grazie sinceramente a tutti per avermi dato l'opportunità di rilasciare questa intervista; mi sono divertita tantissimo e ho notato estrema serietà nelle domande dell'intervista.
Adesso passo a rispondere a tutte le vostre domande!CITAZIONEtu pensi veramente che disegnare mappe sia superfluo? Io pensavo fosse di primaria importanza
. Il tuo libro ha mappe?
Non penso che sia superfluo, ma neanche strettamente necessario. Certo, preferirò sempre un fantasy con una mappa, sia per la cura al dettaglio, sia perchè le città e i luoghi non sono qualcosa che galleggia nel vuoto, e quindi lo scrittore non può tirare a indovinare con le distanze in base alle sue comodità.
Secondo me la mappa serve prima a chi scrive, e poi a chi legge.
Comunque il mio libro ha una mappa, è mobile ed è inserita alla fine del mio romanzo!
Attualmente ritrae solo lo stato dove si ambientano le vicende del primo e del secondo libro (ma ci sono segnati solo i luoghi del libro, e per questo è un po' scarna), mentre per il terzo mi piacerebbe assumere un professionista che me ne faccia una bella bella.CITAZIONEChe intendi dire che il tuo fantasy è più moderato rispetto a Tolkien?
Intendevo dire che il mio libro non è un fantasy molto classico, come ad esempio quello di Tolkien.
Probabilmente ho usato un termine sbagliato, chiedo scusa!
Magari a una persona non piace il fantasy per la presenza di elfi, nani, draghi, maledizioni e combattimenti contro mostri e cose del genere. Ma per la totale assenza di questi elementi nel mio fantasy, un appassionato potrebbe invece apprezzare quello che ho scritto, trovandolo più vicino alle sue corde. Per questo l'ho definito "moderato".CITAZIONENel tuo fantasy quindi ci sono solo uomini/umani?
Esatto!
Davvero, non esistono parole per ringraziarvi per tutto quello che avete fatto, lo apprezzo davvero sinceramente.
.
Intervista a “ALESSIA PALUMBO” (FadingAway)(per I Due Regni – La Città Intera vol.1) |
