I nostri autori
Intervista a “Daniele Imbornone”
("Axell Phineas")
Scheda Tecnica
Titolo: Il Corvo Rosso dell'Alta Società
Autore: Daniele Imbornone
Editore: Editrice GDS
Formati: Ebook, Epub , Mobi
Genere: Narrativa Fantasy
Anno di pubblicazione: 2015
ISBN/EAN: 9788867824694
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Sinossi
Saypherius Redcrow è un persecutore al servizio di un regno del dopo trapasso dove lui insieme alla sua classe, i persecutori per l’appunto, si occupa di recuperare le anime di coloro che sono destinati alla morte.
Al termine di un allontanamento dal mondo civilizzato durato 500 anni, Sayph viene richiamato alla capitale per un incontro con l’Alta Società, un consiglio di ricchi, potenti e strafottenti uomini che governano il mondo di sopra, dove gli viene proposta l’occasione di tornare ad essere ciò che un tempo era stato. Sayph declina l’offerta per non essere tormentato dal suo passato pieno di pena, ma alla fine accetta sotto la spinta del supremo imperatore in persona e della promessa che, alla fine del periodo di quattro mesi durante il quale opererà, troverà la risposta alla sua più grande domanda.
L’attività dei persecutori è molto complessa, lunga e stressante, ma Sayph è il migliore nel suo campo e non ha intenzione di deludere il sovrano che si fida di lui. I problemi iniziano quando Sayph prende in custodia una ragazza che assomiglia molto alla sua defunta moglie.
Con lei, tutti i suoi principi verranno messi in discussione.
Pagina Facebook “Il corvo rosso dell’Alta Società”
L'intervista
Questo è periodo di promozione autori emergenti che scrivono fantasy. Oggi nel mio salotto abbiamo il piacere di ospitare Daniele Imbornone e presentare il suo fantasy “Il Corvo Rosso dell'Alta Società” pubblicato dall’editrice GDS in formato elettronico.
Grazie Miss Loryn, è un vero piacere essere qui e far parte della vostra famiglia.
1) Hai scelto un bel titolo ad effetto per il tuo libro: “Il Corvo Rosso dell'Alta Società”, vuoi parlarcene un po’?
Per quanto riguarda il titolo del mio romanzo, il corvo rosso dell'Alta Società, per spiegare da dove mi è venuta l'idea devo fare una premessa. Fin dall'antichità, il corvo è stato sinonimo di sventura.
In molti film è stato dipinto come animale del maligno, l'uccellaccio del malaugurio per farti capire.
Io ho ripreso questa credenza e ci ho creato sopra un romanzo intero
Il corvo annuncia l'arrivo della morte e… nel mio caso, del cupo mietitore, venuto a falciarti l'anima.
Il corvo rosso (redcrow in inglese) è il nome del mio protagonista: Saypherius Redcrow e l'Alta Società è il governo del mondo di sopra, cioè il mondo dopo la morte da dove proviene Sayph.
2) Daniele, ho letto tutto d’un fiato l’anteprima del tuo libro, e ti faccio già i complimenti per la tua scrittura pulita e chiara. Ho notato che usi intervallare la narrazione proponendo dei versi. Sei anche un poeta?
No non lo sono. Ad essere sincero non mi piace molto la poesia. (spero di non essere falciato da nessuno). Il fatto è che, nella prima parte del romanzo, Sayph si trova in un momento della sua vita particolare dove, per cinquecento anni, ha vissuto da bardo eremita, andando in giro per tutto il mondo di sopra armato solo del suo fidato banjo e della sua libertà. Quindi nel primo capitolo ho riprodotto un suo spettacolo tipico e l'aria che si respira vedendolo ballare e cantare. (perché Fan balla e canta xD).
3) Sul gruppo Facebook hai postato qualche passo. Ne cito uno: “Al terzo boccale la cervogia gli salì al cervello e si mischiò col sangue, prendendone il posto. Prima divenne paonazzo, dopo iniziò a ballare senza motivo e, inevitabilmente, passò a raccontare sciocchezze sulla sua vita passata. Mugolò sopratutto di Enn, la ragazza per cui aveva un’infatuazione fin da bambino ma che non aveva mai osato portare dietro un cespuglio per una «conoscenza più approfondita» , come si soleva fare dalle sue parti. I soldati e lo stesso Norman, non fecero altro che ridere per tutta la sera. Quella notte, Sayph si guadagnò il soprannome di "verginello ubriacone" e lo avrebbe portato fino a quando il supremo imperatore non decise di vederlo”. La componente sarcastica sembra far parte di te e della tua scrittura. Quanto è stato difficile mixare questa vena ironica ad un fantasy che definirei (dalla trama si lascia intendere così) “tosto” come il tuo?
Molto facile. Non ho problemi a mischiare cose eterogenee come queste. La componente sarcastica è fondamentale per il libro.
4) Mi piace chiederlo sempre: quanto di te c’è nel tuo romanzo?
C'è molto. Ho dato vita al personaggio di Sayph mettendoci la mia personalità.
5) Cosa rappresenta per te il protagonista del tuo libro, Saypherius Redcrow? Che tipo di personaggio si deve aspettare il lettore? E soprattutto hai preso spunto anche da te stesso per crearlo?
Saypherius (Sayph per gli amici) beh, lui è uno preciso, tutto regole e precetti (il mondo di sopra è molto burocratizzato, in ogni aspetto), ma fa delle gaff che non ti immagini. Un po' come me ehehe. Lui è il miglior mietitore del mondo di sopra. Questi sono chiamati comunemente "persecutori" per via del lavoro di raccolta d'informazioni prima di colpire la loro vittima (o il loro cliente, come vengono chiamate le vittime). Sayph ha un'anima gentile, ma ha sofferto moltissimo e quella sofferenza se la porta dietro da mezzo millennio. Questo traspare moltissimo nel romanzo e le sue scelte sono dettate dalla voglia di non perdere null'altro. Dalla sua voglia di… tornare indietro nel tempo, per non perdere.
6) Secondo te gli uomini ricchi sono sempre strafottenti?
Si. Gli uomini sono così, tutti o quasi, chi più chi meno. Sayph odia gli uomini perché a sua avviso sono tutti uguali; bramosi solo di benessere, denaro e potere. Il motivo lo dirò nel secondo libro che è in programmazione (Spoileeeeeeeer!) ehehe. Il perché ho queste convinzioni? è semplice: gli uomini hanno un vuoto che cercano di colmare in tutti i modi e, il modo più veloce, è dare al proprio cuore ciò che pensa di volere. Nella maggior parte dei casi, si tratta delle cose sovra citate.
7) So che stai preparando un sito per promuovere la tua attività di scrittore? Ottima scelta. Che tipo di sito hai pensato?
Eh, bella domanda. Non lo so ancora bene. Pensavo di creare un punto dove poter tenere i miei racconti, dove parlo del romanzo e di ciò che vorrei fare nel futuro. Ovviamente spero di collaborare con altri scrittori per benefici reciproci. Non ho mai fatto recensioni e boh, magari potrei iniziare e creare un vero blog… sarà quel che sarà xD.
8) Ti sei ispirato a qualche libro famoso o la storia è completamente frutto della tua fantasia?
No, non mi sono ispirato a nulla di concreto o che abbia letto tempo fa. Il tema del mietitore d'anime mi è sempre piaciuto. Lo trovo avvincente e scoperto solo per metà. Il corvo rosso dell'Alta Società è e sarà, spero, un trampolino di lancio per far nascere interesse verso questa creatura. Chissà, magari prenderà il posto di quei bellocci dei vampiri + lupi mannari di qualche anno fa ihihihi.
9) Secondo te quali sono le caratteristiche per scrivere un fantasy vincente?
Domanda sbagliata. Devi partire con l'idea di scrivere un BUON LIBRO. La categoria viene dopo a mio avviso. Primo viene da scegliere la storia, poi a chi è rivolto il libro e perché vuoi scrivere di quest'argomento. Quest'ultimo dettaglio è fondamentale, perché se si scrive solo per vedere il tuo romanzo tra i best sellers della Mondadori, allora hai sbagliato tutto nella vita.
Comunque per scrivere un buon fantasy (non vincente) ci vuole passione, una gran dose di fantasia e la voglia di scrivere la parola fine. Tutto qui.
10) Lo chiedo ad ogni autore fantasy. Il fantasy oggi. Pensi sia un genere letterario per una ristretta nicchia di lettori, oppure può anche farsi apprezzare da un pubblico più grande?
Tutti amano il fantasy, andiamo! Il fantasy è per tutti. Sono certo che moltissimi scrittori, quando erano lattanti in materia, hanno voluto scrivere o anche scritto un fantasy. Magari lo terranno sempre nel PC, ma il genere è sempre il primo amore di quasi tutti gli scrittori o aspiranti tali. Solo io sono partito con lo scrivere un romanzo di fantascienza. Ahahahah che ricordi!
11) Quanto è importante per te scrivere? E, soprattutto, per chi scrivi? Quale pubblico vuoi raggiungere?
Tantissimo; ci sono stati mesi in cui non facevo altro che scrivere e/o correggere le mie bozze.
Scrivo per chiunque. Scrivo per soddisfazione personale anche. Scrivo perché mi piace e perché mi piacerebbe vivere le avventure che scrivo e leggo. Sono esperto nel complicarmi la vita con i peggiori colpi di scena. Con questo romanzo mi sono calmato un pochino, ma io AMO le cose esagerate ai limiti dell'impossibile.
12) Pensi sia fondamentale, per chi scrive un fantasy, disegnare anche le mappe del mondo in cui è ambientata la storia?
Se la storia ha una ambientazione vasta come il signore degli anelli allora è fondamentale, che se no il lettore va in palla xD. Il mio libro comunque non è un fantasy, ma un urban fantasy. è ambientato a cavallo tra il mondo di sopra (mondo del dopo trapasso) e la terra ai giorni nostri (mondo di sotto).
13) Come sei diventato scrittore? Cosa ti ha spinto a mettere su carta i tuoi pensieri? Come trovi lì ispirazione?
Da ragazzino ho visto un film che mi ha fatto dire: cavolo, se c'è riuscito lui posso farlo anche io!
Il film s'intitola: basta guardare il cielo e tratta l'amicizia di due ragazzi neanche adolescenti alle prese con i problemi classici della loro età. Uno è un genio storpio alle gambe, l'altro è un gigante buono senza cervello. Uno era preda di bullismo, l'altro faceva tutto ciò che una baby gang gli diceva di fare.
Il ragazzino storpio era un lettore accanito, fan di re artù e i suoi cavalieri e si mette in testa di aiutare il gigante appassionandolo con storie di eroismo e miti antichi. I due mettono insieme i loro punti di forza e superano ogni difficoltà. Al genio vengono date delle nuove gambe e allo stupido un cervello. La fine è tragica, ma ci lascia una speranza, un dono: un libro contenente centinaia di pagine in bianco dove il gigante buono metterà per iscritto la loro storia e diventa uno scrittore.
Questa storia mi ha messo i brividi; li ho ancora oggi che ti scrivo queste parole…
Da lì mi sono detto: se questo gigante che non ha cervello ha fatto ciò… posso farlo anche io.
Per la seconda domanda, l'ispirazione la trovo ovunque. Da una frase sentita in TV, da un video visto da qualche parte, o su un semplice pensiero che mi fulmina all'una di notte. Ogni cosa, sottolineo ogni cosa, è utile per creare.
14) Cosa ne pensi del mondo editoriale in Italia, specialmente delle possibilità che offre agli scrittori emergenti?
Mah, l'editoria non va molto bene. Ci sono molti scrittori ma pochi lettori e le grandi case editrici cercano di prevalere sulle piccole pubblicando solo per profitto.
15) Che aiuto stai trovando su internet (forum, blog, social network) per la promozione del tuo libro?
Molti amici. Soprattutto su facebook e i vari blog letterari anche se… voi d'inchiostro DiVerso siete i primi a farmi una intervista eheheh mi state battezzando xD.
16) Quali altri progetti hai in cantiere?
Prima di tutto promuovere il corvo rosso, sperando di avere fortuna mi piacerebbe fare presentazioni e girare le fiere del settore. In seguito terminare il prequel del corvo rosso dell'Alta Società che ho iniziato e sto portando avanti. Poi migliorare a scrivere, ovviamente. Partecipare a concorsi, scrivere racconti per sperimentare altri generi di scrittura e vedere dove mi porteranno le mie scelte.
Ti ringrazio per il tempo che ci hai gentilmente dedicato, e in bocca al lupo per il tuo futuro di scrittore. Mi auguro che scriverai a lungo sul nostro forum perché mi piace davvero il tuo modo di scrivere.
Certo, ci puoi contare. grazie a te e a voi per questa grande opportunità.
Alla prossima!
Edited by Kira~ - 15/7/2017, 13:57