Intervista a “Yami Yume”

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  1. Yami Yume
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    CITAZIONE (Erendal @ 11/7/2016, 11:19) 
    Intervista esauriente e ricca di contenuti. Posso rifarti una domanda che ti è sfuggita?
    Perché scrivere con uno pseudonimo?

    Uh, hai ragione! Lo dicevo che avevo dimenticato qualcosa XD.

    Ho deciso di pubblicare dietro lo pseudonimo Yami (che poi per molti è diventato Yami Yume) per vari motivi:
    - innanzitutto volevo che i lettori si concentrassero più sulle storie che su di me: ci sono scrittori che scrivono per la fama e la gloria e spesso anche per il denaro, a me questo non interessa ameno che non sia sempre un incentivo per spingere le persone a incuriosirsi delle mie storie; a me interessa diffondere le storie dei personaggi, quasi come se fosse una missione, tutto il resto era secondario; soprattutto quello che faccio, i risultati che ottengo, sono frutto di miei idee, scelte e sacrifici, per cui non voglio essere giudicata in base al nome o al paese di provenienza (e magari cedere anche "onori" a chi non ha messo niente di suo per aiutare le mie storie a essere conosciute e diffuse). Oltretutto, dato che all'epoca del debutto ero attivamente impegnata anche con il cosplay e spesso c'era il "rischio" di attirare attenzioni indesiderate, questa scelta si è rivelata utile sia per proteggere la mia privacy sia per far circolare il mio nome nell'ambiente che spesso fonde divertimento e cultura (difatti alcune Associazioni mi hanno conosciuta così e in seguito si sono interessate alla mia produzione letteraria e mi hanno organizzato presentazioni presso le loro sedi e manifestazioni)
    - ho scelto uno pseudonimo che definisse un'altra me, quella parte nascosta che altri non hanno mai visto, nemmeno chi ha vissuto accanto a me fino a oggi: le persone si fanno un'idea di te in base all'aspetto esteriore, alla tua famiglia, al paese da cui vieni, lasciandosi influenzare anche semplicemente nella scelta "Sono/Non sono interessato a leggerei suoi libri", per cui per mia scelta (appoggiata anche dagli editori) ho deciso di non dire mai apertamente il mio nome anagrafico e il paese in cui sono nata e cresciuta;
    - per i motivi di cui sopra ho scelto "Yami", che in giapponese significa "oscurità": solitamente questo termine è usato nella sua accezione negativa, ma io l'ho scelto per il suo significato di "Nascosto" e l'idea mi è venuta dall'anime "Yu-Gi-Oh!, dalla prima saga in cui il protagonista, dopo aver risolto un enigma, viene "posseduto" da uno spirito antico che in realtà non fa altro che tirare fuori da lui il lato "oscuro" che non è malvagio, ma è semplicemente una parte più forte, più determinata, più decisa, quyalità che il protagonista solitamente timido e innocuo (come la sottoscritta) non sapeva di possedere; Quando mi iscrissi su facebook non mi fu concesso di inserire solo "Yami", perché il nome era troppo corto per i loro canoni, quindi decisi di aggiungere "Yume" che in giapponese significa "sogno" e così è venuto fuori una sorta di "Sogno oscuro" (Yami Yume). Tuttavia continuo a far mettere solo Yami in copertina, perché quello è il vero nome che mi ero scleta ^^.

    Spero di essere stata abbastanza esauriente =)
     
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7 replies since 8/7/2016, 08:48   219 views
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